Tutta la zona del PortaVescovo
ha una pendenza media ottima 1.000 metri di dislivello e una pista, la
fodòma (attenti all' accento se dite fodomà, significa stupido,
straniero, burino in romano ;-), se lo dite fodòma
è abitante della valle del fodòm, cioà Livinallongo
in ladino), che è la più bella di tutte le Dolomiti ,
ha un gran canalone che scende con pendenza entusiasmante e la notevole
larghezza permette di scegliersi la propria traccia, in più spesso
non viene aperta e battuta ;-) super.
Più facili invece
le piste che scendono dal Belvedere/Pordoi con bella neve in alto o dal
Campolongo(pista splendida questa ma
spesso è la prima a diventare marrone del sellaronda data l' esposizione
al sole.
Il Passo Pordoi poi apre con la omonima funivia la porta ai più magnifici fuoripista delle dolomiti tra cui la famosissima Val de Mezdì (la nostra Vallèe Blanche) che ha una frequentazione elevatissima, ma vi sono anche un sacco di varianti e canali stupendi che sono assai poco frequentati anche perchè possono diventare molto pericolosi (se si sbalgia l' entrata si può finire in un salto di roccia) se non si ha sperienza di montagna.
Iniziando da il Passo Padon,
il versante verso Arabba ha spesso neve di qualità molto elevata,
attenzione solo alla neve ventata, visto che la forcella spesso ne è
afflitta (come ho preso freddo qui non lo ho preso da nessuna altra parte
;-( ). Appena si scende a destra si salta dentro il pendio
vero e proprio che è più ripido subito e più agevole
andando avanti, ma così si rischia di più per le valanghe...
L' itinerario è talmente
evidente che non serve spiegare come rientrare, invece talvolta se vi piace
(a me un sacco, ma lo sconsiglio ai principianti) è possibile percorrere
dei brevi fuoriP in piano dove la pista ha una variante che gira attorno
ad una prominenza, risalitela (meglio se la infilate in velocità)
e poi scendetene il modesto crinale in un paesaggio da fiaba spesso al
sole cosa rara in zona...
Più verso Porta Vescovo
le pendenze creano un ottima scuola di ripido...
classica è la Forcella
Europa che praticamente scende sotto l' arrivo del D.M.C. che però
non è da sottovalutare e spesso viste le sparate anti-valanghe (c'è
l' apposito bombetta-lift ;-) ) rimane solo uno strato ghiacciatissimo
che se si cade non è proprio il massimo.
Molto più divertente
è quando la pista dal D.M.C. e la funivia ritorna sul davanti della
montagna, la pista piega ampiamente a destra, voi tirate diritto in direzione
della ormai dismessa seggiovia (state pure più in là..) e
uscite diritti sul pendio che visto dalla pista pare ripidissimo, in realtà
è... solo mollttooo ripido ;-), ma comunque è ben sciabile
in genere e permette di evitare in parte i sassi che in quela zona nella
vicina pista spesso affiorano...
La pista nera Fodòma
poi è un vero capolavoro ,
ricorda molto le piste alla francese, è un couloir molto grande
che inizia con un gobbone e spesso è chiusa per la tendenza a ghiacciare
che porta a situazioni di reale pericolo se non avete la mine affilate
(sempre ricorderò un gennaio con i miei vecchi Atomic ben poco affilati
a dover percorrerla con a metà una retona che obbligava a passare
sotto la seggiovia su dei gobboni alti ma sopratutto liscissimi (e allora
la seg era aperta..) me la faccio ancora addosso al ricordo) ma in primavera
con neva calda ma non troppo (ora consigliata da mezzogiorno alle due)
può essere indimenticabile, altro che Gran Risa...
per principianti:
non è il propriamente
il posto più indicato, le piste facili son poche e molto limitate.
per medi sciatori:
ottimo sia per quelli più
tranquilli che troveranno belle le piste verso il Pordoi/Belvedere e verso
il passo Padon e il Campolongo, che per quelli più sportivi che
avranno in tutta la zona di Porta Vescovo di che sfogarsi.
per sciatori esperti:
la Fodoma è un "must
have" nel carnet delle piste più belle delle dolomiti, e a un tiro
di schioppo la funivia del Passo Pordoi con tutta la zona del Sella offre
fuoripista e sci-ripido di gran classe.
sicurezza neve:
Ottima per esposizione, quota,
vicinanza al ghiacciaio della Marmolada, innevamento artificiale.
Pessima nel collegamento
al sole verso il Campolongo spesso chiuso, e nella parte del Porta Vescovo
per il fatto del fondo sassoso che fa si che sopratutto nel primo curvone
dopo esser scesi dalla funivia o DMC il rischio sassi è quasi una
certezza.
Code agli impianti:
Il vecchio problema delle
code alla funivia è stato risolto dal potente DMC (oltre 3.500 perone/ora)
ed ora il problema è solo nei 2/3 impianti faccenti parte del Sellaronda
che con la loro forte frequentazione verso il pomeriggio formano code più
o meno lunghe, ma in generali son scarse le code.
Ski-pass:
Per i prezzi andare presso
superskidolomiti.
Esistono più ski-pass
oltre al superski che permette di andare dappertutto compreso le valli
circostanti, ad esclusione delle funivia della Marmolada che son una società
indipendente (la stessa proprietaria dellle funivie della Tofana a Cortina)
e che dà solo uno sconto del 50% a chi ha un biglietto Superski.
Otre a questo esistono 2
skipass di valle, uno solo la zona di Arabba e l' altro che permette anche
di scendere verso la piana del Belvedere... ah la funivia del Pordoi è
generalmente presente anche nello skipass più economico ma... serve
solo per fare il la Forcella Pordoi, se scendete per la Val Lasties o Mezdì
vi occorre il superski o un taxi.