Méribel è la vallata centrale del comprensorio delle 3 Vallèes, ma già da sola sarebbe tra le prime 5 al mondo, in una classifica la ho vista al primo posto mondiale per i medi sciatori, e personalmente approvo. E' famosa per la sua estetica, infatti tutti gli edifici devono essere in legno e pietra almeno all' esterno. Il nucleo centrale di case è di una bellezza disarmante, specie se visto scendendo dall' Altiport, è il villaggio più bello che abbia mai visto, la cura estetica è stupefacente, sembrano tutti edifici nuovi, e per nascondere i sacchetti dell' immondizia usano dei finti mini-chalet!!! Dal Belvedere si può controllare a occhio mezza vallata per vedere la situazione meteo. Più scomoda dalle piste la parte bassa, e vista l' esposizione al sole perde presto la neve.  Centralissima la posizione di Mottaret, in mezzo ai link principali del comprensorio che le passano davanti alle porte, ma l' estetica è molto più banale rispetto a Méribel. Qui l' influenza inglese è evidente, la maggior parte dei frequentatori lo sono, anche la maggior parte dei chalet sono loro, o in proprietà o in affitto da società di London e a prezzi molto più umani che una stamberga a Cortina. Gli alberghi invece son a dir poco cari.


Di piste belle non ne mancano, ma nel descrivervi le migliori parto da forse la più esaltante la Face la pista dove si svolserò tutte le gare femminili delle Olimpiadi di Albertville. Qui la Deborah Compagnoni vinse in supergigante il suo primo oro olimpico, e sempre qui il giorno dopo si ruppe per l' ennesima volta il ginocchio con una scena straziante che resterà per sempre nella nostra memoria.
Inizio da questa pista perchè è praticamente la pista che sta di fronte a Meribel e il cui arrivo è visibile dalla gran piazza d' armi nel fondovalle dove partono tutti gli impianti, in oltre essendo esposta a est è una delle prime ad esser baciata dal sole. Si prende con la lenta seg Roc de Fer (salendo potete notare se per caso la parte bassa della pista è chiusa per gare, quasi sempre è così ;-( ) seguita dalla Olympic Express e quindi si parte, con un muro di una bellezza esaltante, ripido, lungo ma perfettamente tirato dai gatti, è uno dei più bei e lunghi pendii che abbia mia fatto, al sole del mattino is great. La vista sulla dirimpettaia Meribel è la classica ciliegina sulla torta. Finito il primo muro si può o continuare per un mosso passaggio tra gli abeti o prender una più facile variante. In seguito si fa il muro finale che però visto che era sempre chiuso non ho fatto ma non sembra impegnativo. Anche la variante facile "Gelinotte" è molto divertente pur essendo una blu.
Spostandosi più in su nella valle, si passa per delle belle e facili piste blu servite dagli skilift Roc de Fer e Cherferie.
Più su ancora si arriva nell' area della Tougnette, servita dall' omonima cabinovia, questa area è di una bellezza disarmante (scusate ma mi han pagato bene quelli dell' APT locale ;-) ) ci son sia piste facili, che medie che una nera che se la neve non è ghiacciata (purtroppo è tutta servita da cannoni) non è dura, è larga, e tenuta da dio (rassomiglia alle nostre piste nere dolomitiche), ah in alto si chiama Combe de Tougnette e nella parte bassa in mezzo al bosco diventa la Chevreuil. Ma è la parte alta quella più esaltante, qui un mattino feci un fuoripista che era una bomba, non saprei dirvi ben come arrivarvi (mi son perso ;-) ) ma praticamente son uscito dalla pista verso destra seguendo un francese, poi su un crinale al sole (fantastico di prima mattina) ho seguito altri 2, poi ho capito che erano ben scarsi in hors-piste e ho deciso di andare avanti diritto per dei pendii dalla pendenza stra-super, con neve ancora buona pur essendo praticamente sotto il secondo troncone della cab Tougnete, ragazzi curve M.C.C. così belle me le ricorderò per sempre. Svariate altre possibilità nei dintorni ma qua ci vorrebbe un secolo per esplorare bene tutto ;-), tra cui se ci si butta subito giù dal crinale penso che se non arriva una valanga addosso cè da godere per un mese ;-), forse esagero eh? ;-).
Salendo ulteriormente si incontra un area sotto il Mont de la Challe che ha nella sua parte bassa una serie di piste molto facili che scendono verso Mottaret, e da qui per completezza vi dico che c'è una  pista verde la Truite, che scende alla piazza d'armi di Meribel, beh è larghissima, in fondovalle e magnifica per i principianti.
Tagliando le piste sembran esistere delle ottime possibilità fuoripista, visto che è bosco non mi son fidato ad avventurarmici. Più in alto verso il Mont de la Challe e il 3 Marches si trovan piste e fuoripista ben più impegnativi, in particolare l' itinerario sotto il 3° troncone della cab Plattieres Cairn se non sbaglio, ha un inizio assai ripido e stretto ma poi sembra più facile, ma non lo ho fatto ;-(. Tutte le cime raggiungibile dagli impianti più alti dei settori descritti ora sono anche vari collegamenti con la valle di Belleville, les Menuires e Saint Martin.


Andando ancora più in su nella valle, si entra in quel settore che fino a non molto tempo fa era lasciato a fuoripista ed era il rientro difficile da Val Thorens verso Meribel, ora anche da questa parte son stati costruiti vari impianti tra cui la seg Cote Brune che consente di arrivare in cima al Mont de la Chambre, da cui si divalla a Val Thorens. Questa vasta area è alta come quota e senza vegetazione, ha alcune piste rosse che visto il tipo di neve e la frequentazione diventan molto ingobbite, rimangono ampie possibilità di fuoripista di grande impatto estetico, la vastita fa si che con un pò di sforzo un pezzetto di neve vergine lo si trovi sempre, ma attenti al vento e alla neve da esso trasformata.
In questa area c'è anche il famoso impianto del Mont Vallon che porta all' omonima cima dalla vista panoramica eccezionale, di qui si può veder bene il cuore del Parco della Vanoise. Io ho fatto solo la pista Combe du Vallon che parte con un corto muro ingobbito e proseguo invece con una pista battuta alla perfezione, rossa ma forse anche blu, larghissima e con neve ottima, a me è sembrata persino noiosa e pensare che in parecchie classifiche è stata votata come la più bella pista del mondo!!!!!, forse si son confusi col panorama, perchè mi sembra troppo facile per esser la più bella del mondo. L' impianto però è un ottimo mezzo per fuoripista favolosi. Per uscire da questa vallata alta, la via naturale è la lunga pista-stradina blu L' Ours (l' orso) vicina al fondovalle nella costa di sinistra scendendo, l' altro versante della valle in questo punto è parte del parco e vi è vietato accedervi con gli sci, se vi beccano come minimo vi tolgono lo skipass e se avete rotto qualche arbusto vi posson anche multare o arrestare a seconda della gravità, attenti perchè è controllato. In realtà vi son zone in cui vi si può entrare, la pista da fondo del fandovalle, e un itinerario che parte dalla Saulire che però non sempre viene lasciato aperto, e se è vietato vi conviene evitarlo, anche perchè è solo di interesse turistico-naturalistico, si tratta di una lunga stradina, niente pendii da fuoripista.


Siamo tornati a Mottaret nodo cruciale del comprensorio spesso a gobbe, di qui prendiamo la moderna cab del Pas-du-Lac che in due tronchi porta alla Saulire. Le piste che ne scendono son larghe e al sole, a tratti ripide, sempre ben tirate, purtroppo vista la esposizione han spesso lastre di ghiaccio. La più bella pista che scende al fondovalle è la Georges Mauduit, una rossa strepitosa, da discesa libera se la trovate poco affollate e con neve buona (attenti perchè è tutta innevata artificiale) è molto mossa, grandi viste, grandi curve, per me è una delle piste più belle che abbia mai fatto. Spostandoci verso l' Altiport incontriamo una gran quantità di piste blu, alcune molto mosse e poi la facillissima area dell' Altiport che unisce piste facili a un atmosfera da sogno, le piste son in mezzo ad un abetaia bellissima con nascosti degli alberghi-chalet in legno da incanto e alla sua fine l' areoporto dove arrivano con i loro mini-jet i veri ricchi, vi dico solo che qui ha uno chalet il padre, miliardario, di Katia Seizinger infatti  ha imparato a sciare qui, anche Alain Prost è un habituè di questa stazione, i prezzi delle camere quassù son alle stelle si parla di mezzo milione al giorno in mezza pensione in bassa stagione!!! Da qui una facile pista verde porta al Belvedere, la zona alta, e nuova, di Meribel pratica alle piste e dalla vista super.
Ma abbiamo ancora dimenticato la zona del Col de la Loze da dove si divalla verso la Tania e quindi Courchevel, in realtà la pista blu che ne costituisce il rientro non sarebbe degna di nota se non fosse che costituisce un perfetto punto di partenza per esaltanti fuoripista sotto il Dent de Burgin, super la pendenza.

   
per principianti:
La zona dell' Altiport è adatta anche per fare i primissimi passi. Tutta la vallata verso la Tougnette è affrontabile seguendo belle piste blu anche se con più attenzione, e da Mottaret scende una pista verso Meribel che è un campo scuola di una facilità e una lunghezza unica.
 
per medi sciatori:
E il loro regno, solo nella valle c'è da divertirsi una settimana e anche più, piste ampie, facili e al sole che scendon dalla Saulire verso l' Altiport o il fondovalle, più in ombra le piste verso est.

per sciatori esperti:
Forse manca il molto, molto difficile, ma la Face è una nera coi fiocchi e il fuoripista si può inventare pressochè dapperutto... date sfogo alla vostra fantasia.

sicurezza neve:
Ottima la zona esposta ad est, meno la parte a ovest che arriva in stazione, infatti Meribel centro essendo al sole perde presto la neve e per andare a sciare bisogna quasi sempre o camminare o fare la stradina che la attraversa che però vista la frequentazione diventa pappa-marrone in un attimo.

Code agli impianti:
Gli impianti più famosi e importanti ne soffrono a certe ore, ma esiste sempre un impianto alternativo.
L impiantistica è tutta moderna, e le seg son quasi tutte del tipo extra-comfort, cioè con cuscini imbottiti, Meribel inoltre ha il record mondiale di cabinovie 17, in realtà questo numero si raggiunge soltanto contando separati i diversi tronconi comunque uno se vuole può girare dappertutto solo con le cab.

Ski-pass:
I prezzi son buoni. Non conosco i prezzi dei rifugi in quota non essendomi fermato ad alcuno.
  

 

 

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