Il comprensorio sciistico
fa capo a Brunico, cittadina della media Val
Pusteria, e si estende su di un'intera montagna collegando i paesi di Riscone
(a 2 Km da Brunico), Valdaora e S.Vigilio
di Marebbe.
La ski-area offre 23 impianti di risalita a mio giudizio ottimi; la maggior parte sono cabinovie ad aggangiamento automatico, a 6, 8, 12 o 15 posti, che garantiscono una risalita veloce e comoda (ottimi se fa freddo); l'unico svantaggio e' doversi togliere gli sci. Per la precisioni ci sono: 6 cab. a 6 posti (a sedere) 1 cab. a 8 posti (a sedere) 1 cab. a 15 posti (6 o 7 seduti, il resti in piedi) 4 cab. a 12 posti (6 seduti il resto in piedi) 1 segg. a 6 posti (!!!) ad agg. aut. con copertura 4 segg. a 4 posti (3 ad agg. aut. di cui 2 con copertura) 2 segg. a 3 posti 2 biposto 2 skilift x campi scuola Le piste si snodano per circa 85 Km (quasi interamente coperti da impianto di innevamento) su un "panettone" naturale, in campo aperto nella parte alta per poi entrare nel bosco nella parte bassa. Le migliori a mio giudizio sono le seguenti: 1) Sylvester : nera, 5Km, 1300 m. di dislivello. E' una "vera" nera, anche se i primi KM ingannano, infatti appena si entra nel bosco ci sono 3 Km (spesso con neve dura) di muro verticale senza un attimo di respiro fino ad arrivare nei grandi parcheggi di Riscone da dove si risale in vetta con una cabinovia a 6 posti a sedere (che male di gambe dopo quella volata!); splendida al mattino, da evitare al pomeriggio per la neve non piu' buona nella parte bassa (arriva a 900m) e l'affollamento di prinicipianti che la scambiano regolarmente (alla faccia delle indicazioni) per il campo scuola. 2) Olang : rossa, 5 Km 1100 m di dislivello. E' un "pistone" lungo, largo e tecnico, parte in cima (dove convergono tutti gli impianti) e porta a fondovalle a Valdaora dopo con un susseguirsi di cambiamenti; si parte tranquillamente tra un muretto e un piano, si entra nel bosco con un falsopiano che dopo una piega a sinistra si apre in un muro di forte pendenza, largo, ma soprattutto parecchio lungo. Questo, secondo me, e' il piu' bel tratto di pista di tutto il comprensorio. Da qui in poi la pista subisce spesso (soprattutto da Febbraio in avanti) un cambiamento di neve a causa dell'esposizione al sole. Si prosegue comunque tra muretti e curve su di un terreno molto vario, che non e' mai stato spianato dalle ruspe come in altri casi e che quindi si presenta molto "naturale", e di conseguenza piu' bello e impagnativo. La pista non da' un attimo di respiro (da meta' in giu non c'e' un piano) e si giunge a fondovalle stanchi per risalire (anche questa volta seduti) con una cab. a 6 posti. Da segnalare: - Pramstall: ottima e tecnica "rossa" nel versante di Riscone, teatro ogni anno di gare di coppa Europa; - Pre' da Peres: e' al Passo Furcia ed e' spesso teatro di allenamenti di atleti anche importanti grazie alle proprie caratteristiche tecniche; - Alpen e Spitzhorn (azzurra e rossa) che, pur essendo piu' facili delle precedenti, sono varie, divertenti e mai banali. La localita' offre poi molte altre belle piste che si snodano nella parte medio-alta della montagna ed alcuni campi scuola a fondovalle. Punti a sfavore: 1) La bellezza (a la cura) delle piste causano spesso notevoli affollamenti nel fine settimana, soprattutto la Domenica. 2) l'esposizione al sole e l'altitudine non elevatissima provocano spesso da febbraio in avanti (ma a fondovalle a volte anche prima) condizioni di neve molle. Punti a favore: 1) la bellezza delle piste 2) L'efficienza e la velocita' degli impianti 3) l'ottimo innevamento programmato 4) Prezzi e servizi ottimi, come in quasi tutte le localita' altoatesine. La localita' e' consigliata soprattutto per settimane bianche (ottimo lo sci infrasettimanale) nei primi mesi invernali; il periodo migliore secondo me e' Gennaio, tra l'Epifania e l'inizio dell'alta stagione (primi di Febb.) per l'ottima neve, i prezzi piu' bassi e il poco affollamento. Ottimi anche Dicembre e Febbraio con un "occhio" all'innevamento (comunque quello programmato e' ottimo) nel primo caso e alle temperature nel secondo. Marcello |