Art Pepper Meets The Rhythm Section

Quante sezioni ritmiche nella seconda metà degli anni '50 potevano essere così famose e coese da essere riconoscibili al sol nome di "The Rhythm Section"? Probabilmente una sola, quella del quintetto storico Miles Davis - John Coltrane: Red Garland, Paul Chambers, "Philly" Joe Jones. Cerchiamo quindi di immaginare lo stupore di un giovanissimo Art Pepper quando, in una fresca mattina di Gennaio del 1957, recatosi negli studi di Hollywood per incidere una delle sue prime date da leader, si trovò davanti questi tre formidabili musicisti... Nessuno dei brani era stato concordato o provato prima eppure l'intesa fra il 32 contraltista ed i tre veterani dell'orchestra di Miles è formidabile. Pepper appare più "in palla" del solito, con meno sbavature o suoni aspri rispetto ad altre registrazioni dello stesso periodo; la betteria di Joe Jones è eccezionale come sempre ("Philly" è una delle migliori esemplificazioni del talento di Miles Davis nello scegliersi i sidemen) come impeccabile è la precisa pulsazione del basso di quel Paul Chambers a cui il grande Coltrane dedicherà la storica "Mr. PC". Red Garland al piano mostra uno stile molto personale, fortemente ritmico e sempre in perfetto equilibrio con le divagazioni di basso e batteria come, ad esempio, in "Tin Tin Deo" o nell'accompagnamento di "Waltz Me Blues". I brani sono standard abbastanza eterogenei: si va dalla classicissima ballad "The Man I Love" fino al brano più caratteristico dello stesso Pepper, "Straight Life". Un album da non perdere, consigliato agli appassionati di jazz e indispensabile per tutti gli amanti del sax proprio per lo stile di Pepper, notevole in un periodo in cui tutti i contraltisti imitavano Charlie Parker.

                                                                                                                    Alby T-bone