Mode For Joe

Per quest'album il veterano del sax tenore Joe Henderson rompe finalmente la barriera del quintetto e presenta una formazione di sette elementi di grande prestigio. Come sidemen spiccano un impeccabile Ron Carter al contrabbasso, il cui walkin' non lascia nulla al caso e regala una pulsazione precisissima e ricca di groove alla batteria di Joe Chambers, sempre discreto ma attento e pronto a rispondere con grinta ai solisti e a fornire loro ottimi spunti ritmici. Il piano è sotto le sapienti mani di Cedar Walton che con accordi elegantissimi e sempre in un levare incalzante si amalgama alla perfezione congli altri colleghi delle ritmiche. Alla tromba un Lee Morgan stratosferico, dal suono ruvido e non sempre impeccabile ma decisamente fantasioso e musicale nei soli. Il vibrafono di Bobby Hutcherson dona ai temi un tocco etereo (vedere ad esmpio il contrappunto con i fiati su A Shade of Jade). Peccato che il grande trombonista Curtis Fuller non fosse molto in giornata, risultato: un suono bruttino, fiacco e dei soli tutt'altro che memorabili. Per quanto riguarda la scelta dei brani sono tutti originali: 3 di Henderson, 3 di Walton e uno di Morgan e lo stile è puro HardBop di fuoco.

                                                                                                                    Alby T-bone