ANALISI DEI DATI 

1)- ANALISI  FATTORIALE

 

 

 

Nel precedente grafico dell’Analisi Fattoriale le due componenti principali CP1 e CP2 spiegano globalmente il 57.0% della variabilità totale. Nel dettaglio, il 31,0% di tale variabilità è da ascrivere alla CP1, mentre il rimanente 26,0% alla CP2. Volendo definire una migliore lettura dei risultati, già visualizzati nel Grafico 1, si riportano nelle Tabelle 2 e 3 i coefficienti di correlazione tra variabili e nuova componente che permettono una definizione concettuale delle componenti stesse.

 
 

Tabella 2 : Addensamento delle variabili sulla CP1 - valori medi del quadriennio 1994-97

CP1

DESCRIZIONE

0.80

0.79

0.78

0.72

 

GR

PR

Premio GR

Premio PR

Variabili caratterizzanti l’asse per l’adeguamento della produzione aziendale rispetto ai parametri grasso (GR) e proteine (PR). Rilevazioni a livello comunale dei valori medi di grasso e proteine con il rispettivo premio di produzione in base all’accordo interprofessionale. Gli alti valori di correlazione tra l’asse e le variabili su di esso addensate nonchè per la natura di queste ultime, si definisce la CP1 come l’asse che descrive l’adeguamento aziendale rispetto ai "parametri grasso e proteine".

Tabella 3 : Addensamento delle variabili sulla CP2 - valori medi del quadriennio 1994-97

CP2

DESCRIZIONE

-0.73

-0.60

0.62 

0.78

 

CMT

CS

Premio CMT

Premio CS

Variabili caratterizzanti l’asse per l’adeguamento della produzione aziendale rispetto ai parametri conta microbica (CMT) e cellulare (CS), sulla base di quanto stabilito dal DPR 54/97 Rilevazioni a livello comunale dei valori medi di grasso e proteine con il rispettivo premio di produzione in base all’accordo interprofessionale. Gli alti valori di correlazione tra l’asse e le variabili su di esso addensate nonchè per la natura di queste ultime, si definisce la CP1 come l’asse che descrive l’adeguamento aziendale rispetto ai "parametri conta microbica e cellulare" secondo la nuova normativa.

 

 

 
 

2)- CLUSTER ANALYSIS 

 

 

Tabella 4 : Coordinate del baricentro

 

CP1

CP2

DESCRIZIONE

CL1

0.62

0.72

Caratterizzazione positiva dei parametri grasso e proteine e dei parametri conta microbica e cellulare

CL2

- 0.85

0.07

caratterizzazione negativa dei parametri grasso e proteine e dei parametri conta microbica e cellulare

CL3

0.46

- 1.34

caratterizzazione negativa dei parametri grasso e proteine

 

L’analisi dei dati procede con la Clusters Analysis dei punteggi fattoriali ottenuti con la precedente Analisi Fattoriale, con la determinazione delle coordinate del baricentro, Vengono determinati 3 clusters di cui nella tabella 4 si riportano le coordinate dei baricentri dei clusters sulle componenti principali, permettendo una chiara caratterizzazione dei gruppi stessi. Una visualizzazione della disposizione dei gruppi sulle CP viene fornita dal seguente grafico.

 
 

ANALISI DEI DATI 
 

2)- CLUSTER ANALYSIS

 

 

Il cluster 3, per l’alto valore negativo della coordinata del baricentro rispetto alla CP2, sulla quale si addensano le variabili caratterizzanti l’adeguamento aziendale rispetto ai "parametri conta microbica e cellulare", rappresenta le aziende che non risultano essersi adeguate a tali parametri.

Il clusters 2 , presentando ancora un valore negativo della coordinata del baricentro rispetto alla CP1, sulla quale si addensano le variabili caratterizzanti l’adeguamento aziendale rispetto ai "parametri grasso e proteine", rappresenta le aziende che non risultano essersi adeguate a tali parametri.

Il cluster 1, infine, per l’alto valore positivo della coordinata del baricentro rispetto alla CP1, sulla quale si addensano le variabili caratterizzanti l’adeguamento aziendale rispetto ai "parametri grasso e proteine", ed anche per il valore positivo della coordinata del baricentro rispetto la CP2, sulla quale si addensano le variabili caratterizzanti l’adeguamento aziendale rispetto ai "parametri conta microbica e cellulare", rappresenta le aziende che risultano essersi adeguate ad entrambi i parametri.

La ripartizione del numero di aziende appartenenti ai 3 clusters per Comune sia rispetto ai parametri normativi che alla dimensione aziendale, ha consentito di ottenere la classificazione dei Comini stessi (Zonizzazione) secondo le proprie caratterizzazioni peculiari.

Nelle successivA tabella 6 viene mostrato l’adeguamento ai parametri qualitativi per la determinazione del prezzo differenziato sia rispetto ai Clusters di aziende determinati per il loro adeguamento ai parametri, sulla base dei valori medi del quadriennio 1994-97.

 

 
 

Tabella 6

Gruppo di

rilevazione

premio

premio

prezzo

Totale

Aziende

CE

CM

GR

PR

CE

CM

GR

PR

totale

senza I.V.A.

Aziende

Cluster 1

233

366

4.1

3.5

+5

-7

+20

+32

+50

730

320

Cluster 2

353

420

3.6

3.0

-5

-9

+5

-32

-41

640

335

Cluster 3

913

973

4.2

3.4

-10

-9

+25

+15

+21

700

189

 

Risulta evidente la forte penalizzazione del cluster CL3 dovuta soprattutto al basso tenore in proteine, pur adeguandosi in maniera soddisfacente ai parametri CMT e CS, mentre il cluster CL1 grazie ai più elevati tenori di grasso e proteine riesce a tamponare gli alti valori di CMT e CS meno penalizzanti in termini economici. Il cluster CL2 fa registrare i migliori risultati economici per litro di latte prodotto. In fase conclusiva di analisi dei dati e?possibile l’individuazione delle aziende presenti sempre nel corso dei 4 anni

 

NOME COMUNE

CODICE COMUNE

Frequency

Percent 

BARANELLO

2

23

35,9

BOJANO

3

2

3,1

BONEFRO

4

4

6,3

CAMPOBASSO

6

1

1,6

CAMPOLIETO

9

8

12,5

CASACALENDA

11

4

6,3

CASTROPIGNANO

16

1

1,6

COLLE

20

1

1,6

MIRABELLO

38

2

3,1

MORRONE

48

5

7,8

RIPABOTTONI

58

1

1,6

S.ELIA A PIANISI

74

12

18,8

Total

 

64

100,0

 
 

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