Donne nella musica

Il 1600

Nel 1600 la posizione delle donne nei riguardi della musica è piuttosto singolare. Alle giovinette di buona famiglia vengono impartite lezioni di musica, ma non per farne una professione.
La maggior parte delle donne che in qualche modo si occupano di musica sono cantanti, come Anna Renzi, Anna Bargerotti, Anne de la Barre oppure, al massimo, autrici di canzoni, come Mademoiselle de Maneton, Lady Mary Dering ed Antonia Bembo.
A completare l'opera, infine, nel 1686 papa Innocenzo XI ordina che le donne smettano di partecipare alle attività musicali e che tutte le cantanti lascino Roma oppure entrino in convento.
In questo clima le compositrici di musica sono perciò molto poche: Barbara Strozzi, Isabella Leonarda, Maria Xaveria Perucona, Amalia Catharina, Elisabeth-Claude Jacquet de la Guerre. Inoltre, nei conventi di monache vivono alcune compositrici, come Claudia Sessa, Sulpitia Cesis, Raffaella Aleotti e Rosa Giacinta Badella, che compongono musica e canti sacri che non escono dalle mura dei conventi.