Internet è un mezzo di comunicazione come non
ce ne sono mai stati, un mezzo di conoscenza ed arricchimento, un
mezzo per aumentare la propria cultura. Internet è un mezzo da
sfruttare anche per le donne che purtroppo per ora sono ancora
poche. Ma internet è anche più pericolosa per le donne. I
rapporti si creano ad una velocità inconsueta: tramite chat o mail
si conoscono persone che potrebbero anche non essere quello che
dicono di essere. Quindi, è necessario usare alcuni accorgimenti:
- usare sempre un nick (pseudonimo);
- procurarsi ed usare un indirizzo mail diverso da quello del
nostro provider;
- nelle chat non fare mai nomi e cognomi di persone che
conosciamo;
- se è il caso usare un remailer anonimo;
- non precipitarsi ad incontrare persone conosciute in rete e
nel caso, mai da sole o in luoghi isolati.
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Internet non è e non
deve essere un mondo diverso da quello in cui viviamo, quindi le
regole di buona educazione e di buon senso che usiamo nella vita di
tutti i giorni devono essere applicate anche alle nostre
navigazioni.
Esiste una sorta di
codice di comportamento che si deve osservare (Netiquette) nelle
chat, usando l'email, nei newsgroup ed anche nel proprio
sito.
E comunque esistono
leggi che regolano anche alcuni aspetti di internet:
l'art. 5 della legge 547/93
equipara l'email alla normale corrispondenza, pertanto si applica
l'art. 594 del Codice penale per il reato di ingiuria tramite mail
esattamente come tramite lettera (1 anno di reclusione e fino a 2
milioni di multa); per
il reato di diffamazione tramite usenet, invece, si applica l'art.
595 del Codice penale che prevede fino a 3 anni di reclusione e non meno di 1
milione di multa.
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