Donne che scrivono
Le
donne della rete
Lilith
ha scritto questa sorta di racconto autobiografico perchè
serva a creare un punto di contatto con altre donne che vivono
la sua stessa situazione.
Lilith frequenta molto internet sia come navigatrice che come
parte attiva, ha infatti creato due siti:
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Il muro
Osservo il muro, lo osservo da così tanto tempo da non
vederlo più. Il muro. Questo oggetto ormai vivo che delimita ciò che inizia e finisce.
Osservo il muro. Una volta lo osservavo diversamente. Lo vedevo diverso, ora lo conosco così tanto da vedere oltre.
Guardo il muro e osservo il mondo, ma lo osservo da lontano. Lo vedo come dovrebbe essere e questo lo rende ancora più
bello… è pieno di persone, è pieno di affetto…è un mondo che ha sconfitto la solitudine.
Sono qui. Sono…
La noia è mia compagna di giochi spettrali. Guardo mentalmente chi ho vicino…
vedo il muro.
Shearly Valantine ci parlava con il muro. Ma lei aveva avuto il coraggio di guardare oltre e di andarci.
Io lo guardo e ormai non riesco più neppure a piangere. Il mio cuore è asciutto.
La mia anima si spegne sotto il soffocamento dell'ultimo no. Solo una parte piccina si arrabbia ancora.
E' quella che si chiede perché? Perché a me? Nel mondo lì fuori ci sono milioni di persone crudeli, persone
che picchiano i loro figli, che tradiscono gli amici sinceri, che ridicolizzano i sentimenti degli altri, che non hanno rispetto per
la vita…non sarebbe più giusto che ci fossero loro, in questa sorta di dimensione parallela?
Ma quella parte che ha sentito l'ultimo no è stanca di combattere. La guerriera è stanca e, lentamente, come un animale ferito,
si abbandona accasciata al suo destino senza riuscire più neppure a piangere.
La noia, le sigarette, qualcuno che me le porti…non ho neppure più voglia di mangiare…
Ascolto canzoni che non mi piacevano, ogni tanto si affaccia S. ma sembra scivolare sul letame della mia anima… scivola e
va via.
Il mio ultimo sogno è una parola, una mano amica. La voglia di vivere?
Ne ho così tanta che non la reggo più… Come ci riescono quelli là… come si chiamano? Ah, i
depressi! Ecco. Come ci riescono i depressi a non provare più nulla? Che meravigliosa morte sarebbe!
C'è chi ne ha il terrore assoluto… ma come si fa a temere il nulla?
Io pagherei…si, si, pagherei per il nulla!! Dopo 10 anni… il nulla penso di essermelo meritato… anzi, mi
sarei meritata il tutto, dopo 10 anni così! Ma nessuno da nulla a nessuno, tantomeno a me.
Mi guardo dentro e li rivedo tutti questi 10 anni. Li rivedo ascoltando lontana la musichetta del lunapark…li osservo
tristemente.
Mi sento quasi come una madre che osserva un figlio ormai morente dopo lunghe sofferenze: c'è una malinconia, c'è un
tappo che non fa uscire il dolore, non più, ma non c'è disperazione o dolore intenso…ormai, meglio così.
Solo che io non sto morendo.
Sarebbe facile a quel punto disperarsi e piangere. Io continuerò a vivere, a soffrire osservando solo questo
freddo muro. 10 anni…
Quante cose la gente comune riesce a fare in 10 anni. Io non ricordo neppure cos'è successo ieri…perché non c'è
nulla da ricordare.
La memoria è stata la prima cosa che mi è sfuggita dalle mani… semplicemente ad un certo punto è andata via.
Ci scherzo sopra con gli altri, l'alzaimer, hehehe, a vent'anni… Dio, quante bellissime cose sapevo!
Quante fiabe, quante storie… le creavo io, si, così dal nulla! Leggevo e raccontavo. Ho sempre ricordato solo quello che
mi interessava ma quello, cavolo come lo valorizzavo!
E ora…è andata via. Lei per prima. Poi piano, piano è scomparsa anche la voglia di combattere.
E dire che in una vita precedente, mi dissero, ero stata un gran guerriero…
Ormai non rimane nulla di me.
Quel poco che ho, dei sogni meravigliosi, non lo saprà mai nessuno…già, perché non ho nessuno a cui raccontarli.
Riuscissi almeno a piangere…vi giuro vorrei sul serio piangere… arrivano agli occhi ma poi non scendono, le
maledette!
Osservo il muro. E non piango più, non ci riesco più ormai.
I miei amici? Non ne ho. Solo qualcuno che si finge tale. Perché dovrebbe? Perché sto
sempre qui. A disposizione… a forza di soffrire si capisce il dolore degli altri, si impara ad ascoltare, a consigliare.
Io le chiamo larve. Perché amano succhiare ma non mi aiutano mai… giustamente, non ha importanza…eh, se
guarisco hanno tutti da perderci.
Famigliari? Non ne ho. Quelli che mi hanno voluta mi hanno lasciata con questo
problemino indosso e poche lire, il resto che hanno dato era dovere senza amore.
Un uomo? Figuriamoci, siamo serie per favore, come lo trovo un uomo?? E
poi… se io fossi un uomo… non so mica se mi vorrei…
Un uomo vero, ben inteso, non di quelli che siccome sei così si sentono migliori e ti affossano nella tua malattia ancora di
più.
Ah, si questo va chiarito!
QUESTA E' UNA MALATTIA!
Danno tanto spazio alle anoressiche e noi… noi siamo idioti esseri che non reagiscono.
No, signore, qui nella mia dimensione non ci si diverte! A forza di sentirmi dire stupidaggini sono anche diventata cattiva.
Inizio ad augurarla questa maledetta morte viva a chi non
capisce! Io…che non avrei fatto male a nessuno.
Ma io, dove sono io, dov'è S.?
Osservo il muro. Senza piangere.
Dio , mi sono persa… mi hanno rovinata… cazzo, chiedevo solo una mano schifosa, e… ma è così difficile capire? E'
così difficile aiutare senza ottenere nulla se non la gioia dell'altro??
Non è quello che vorreste? Perché non lo date??
Aaaaah…. Un paio di quelle maledette sono scese fino al mento!!! Ce ne sono milioni ancora lì, ma già è qualcosa.
Grazie. Grazie di nulla, ma dove sono io poter scrivere e versare una lacrima è tantissimo.
Solo una cosa… Il fatto che il cacciatore fantasma non vi abbia mai prese,
non giustica che trattiate le prede come esseri sciocchi… per
una volta, tu che leggi, elevati dalla massa insensibile e ascolta i sogni meravigliosi che una preda ha da raccontare!
Valla a cercare una preda, sta di solito chiusa in casa, ma si farà trovare sul web. Quando la
trovi… ti prego… ti scongiuro… aiutala a volare libera!!!
A tutte le donne sole che come me lottano contro quel
cacciatore invisibile che è il panico. A tutte le dappiste. A tutte le agorafobiche del mondo. A tutte le persone che
osservano un muro tanto da non vederlo più… Vi voglio bene!!!
Lilith Spirito del Vento
P.S. Si, vince. Io sto iniziando a ruggire, mi ha aiutata la mia religione e l'analisi che ancora continuo. Il cacciatore è
morto, ora sono io che devo smettere di piangerlo? Per tutte le dappiste (da D.A.P. disturbi, attacchi di panico) io
sono qui, io la do la mano amica e se sei di RM impariamo a farci un giretto insieme.
N.B. Questo racconto è coperto dal
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