<BGSOUND SRC="orinoco.mid" LOOP=INFINITE>
PAGINA TREDICI
"I do not know what I may appear to the world, but to myself I seem to have been only a poor boy playing on the sea-shore, and diverting myself in now and then finding a smoother pebble or a prettier shell than ordinary, whilst the great ocean of truth lay all undiscovered before me"

Isaac Newton, 1695, citato in Brewster, Memoirs of Newton, II, 27.


"Non so che immagine abbia di me il mondo, ma io mi vedo come un bambino che gioca sulla riva del mare, e di tanto in tanto si diverte a scoprire un ciottolo più levigato o una conchiglia più bella del consueto, mentre davanti mi si stende, inesplorato, l'immenso oceano della verità"
La fotografia è copernicana, fa finalmente capire all'uomo che è una merda su una goccia di fango, che è la terra perduta nell'universo.

Mentre l'arte è tolemaica, fa credere che l'uomo sia chissà che cosa.
L'uomo invece è nulla, è una merda, un uccisore di bambini.
La fotografia è un segno naturale, ritrae le impronte che la lepre lascia sulla neve, il vero volto dell'uomo.


Ando Gilardi
Max Ernst, L'occhio del silenzio, 1943
Edvard Munch, L'onda, 1921