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COMUNICATI DEL MOVIMENTO STUDENTESCO UNIVERSITARIO DI FORZA NUOVA     
"DESTRA UNIVERSITARIA"

  

 

 

DESTRA UNIVERSITARIA ADERISCE ALLA GIORNATA "Per la sicurezza, contro l’immigrazione" INDETTA PER SABATO 17 NOVEMBRE DAL MOVIMENTO POLITICO FORZA NUOVA

I recenti avvenimenti sociali che hanno fatto piombare l’Italia, per l’ennesima volta, nel panico politico impongono agli studenti di Destra Universitaria una riflessione.

Il drammatico assassinio della signora Giovanna Reggiani è un avvenimento che, giustamente, ha raccolto un generale interesse ed occupato per giorni e giorni le prime pagine di tutti i quotidiani nazionali.

Tuttora affolla le cronache dei principali notiziari e raccoglie l’interesse di tutti i programmi televisivi.

Le istituzioni si sono confrontate per proporre soluzioni al sempre più increscioso e  problematico rapporto che intercorre tra rom-immigrazione e delinquenza(organizzata come individuale).

Noi, in qualità di studenti, non possiamo fare a meno di osservare con grave e preoccupato interesse la negativa evoluzione che sta assumendo tale questione.

Il caso Reggiani, giunto a tale fama per le caratteristiche di estrema crudeltà umana ed evidente efferatezza, purtroppo non è che uno tra le decine di casi che settimanalmente avvengono in ogni luogo d’Italia.

Non dimentichiamo che molto spesso i rom e gli immigrati arrecano danni fisici e/o economici ad italiani che per le più svariate ragioni non denunciano l’accaduto.

Per timore di ritorsioni o per uno strano senso di vergogna sono infatti moltissimi gli/le italiani/e che da vittime tacciono le ingiustizie subite da parte di immigrati.

E questa è una tra le innumerevoli dimostrazioni che rinforzano la tesi secondo cui l’immigrazione è fonte di squilibri e turbamenti sociali estremamente critici.

È dovere improrogabile di tutti gli studenti le studentesse italiani/e prendere posizione oggi sul tema immigrazione poiché dalle Università nazionali, con ogni probabilità, scaturiranno molti tra i dirigenti politici di domani. Destra Universitaria, che si batte per formare ed affermare la novità di una giovane classe politica innocente e scevra da qualsivoglia tipo di corruzione, vede con grande approvazione il clima di ribellione sociale che sta scaturendo in tutta Italia contro l’imperante criminalità extracomunitaria.

Destra Universitaria aderisce quindi all’ iniziativa dell’affine movimento politico Forza Nuova e all’appello del suo Segretario Roberto Fiore e dal Coordinatore Paolo Caratossidis  indetta per sabato 17 novembre.

Manifestare e mobilitarsi “Per la sicurezza, contro l’immigrazione” significa accettare una sfida di portata non indifferente.

Significa decidere di decidere, significa scegliere di battersi per la salvezze del popolo italiano contro l’epilogo di una società multirazziale che trova l’errore nella sua stessa formulazione.

 

per Destra Universitaria

Anna Lami  - Luca Doria

 

 

TROPPA INSICUREZZA, PADOVA NON E' PIU' UNA CITTA' A MISURA DI STUDENTE!

 

Al momento dell’immatricolazione, ad ogni nuovo iscritto dell’Università di Padova è stato distribuito un libretto intitolato “Vivere a Padova” che elencava i pregi del vivere da studenti nella Città del Santo, i numerosi posti dove andarsi a divertire, i cinema, i luoghi di ristoro etc.

Sono però stati omessi gli aspetti peggiori del vivere in questa città, in particolare quelli legati alla sicurezza. Eppure con questa “seconda faccia della medaglia” i giovani provenienti da altre località dovranno ben presto fare i conti.

Sono tanti i ragazzi e le ragazze che hanno affittato una stanza od un posto letto in zone come l’Arcella, ad esempio, valutando sia il fatto che i prezzi sono mediamente più bassi rispetto alla norma, sia il fattore tempo: infatti dall’Arcella si può velocemente accedere al centro.

Questi studenti, ed a maggior ragione se sono studentesse, si accorgeranno nel giro di poco tempo di come non sia affatto consigliabile risiedere in tal quartiere.

Le ragioni a prova di quanto detto si possono riscontrare nella pericolosità della zona stessa, soprattutto nella parte più vicina alla stazione, dalla quale ormai gran parte degli italiani stanno letteralmente fuggendo - se non l’hanno già fatto.

L’odore di malaffare si respira in ogni trasversale di Via Tiziano Aspetti, che è “terra di nessuno” (nel senso che lo stesso è lasciato a se stesso ed abbandonato dalle istituzioni) e simultaneamente “terra di altri”(gli immigrati dai costumi più delinquenziali si sono perfettamente adattati).

E gli studenti? Gli studenti rimangono fregati, le studentesse hanno timore di uscire la sera se non accompagnate, perché il rischio è - in questo caso più che mai - dietro l’angolo buio di qualche vietta misconosciuta.

Il problema legato al fattore extracomunitario- delinquenziale con il tempo è sempre più esteso in tutta la città.

Un esempio ne è Prato della Valle. Se un tempo era passeggiata obbligata di ogni nuova coppia sorta sui banchi dell’Università, oggi è zona blindata. Una delle piazze più belle d’Europa è completamente invasa dagli immigrati che li risiedono, dormono, mangiano, spacciano e bivaccano in barba a qualsiasi senso del rispetto per i luoghi caratteristici- storici e del decoro pubblico. Addio passeggiate serali prima degli esami, addio al più semplice e tradizionale dei divertimenti degli studenti, il girovagare serale.

Padova, città della Cultura e dello Studio, che diede luce ad una delle prime Università europee, è sempre meno degli studenti e sempre più degli extracomunitari.

Destra Universitaria intende raccogliere quel sempre più vivo moto di protesta che si trova nell’animo di ogni matricola per dare il via ad una serie di iniziative che stimolino l’amministrazione comunale ad adottare concreti provvedimenti in materia  di sicurezza degli studenti.

Per queste ragioni, a partire da lunedì 22 ottobre Destra Universiaria effettuerà una serie di volantinaggi dinnanzi alle principali facoltà e luoghi di ritrovo degli studenti di Padova.

       

Anna Lami, portavoce per DESTRA UNIVERSITARIA

 

  

MUSSI SI DIMETTA

In seguito allo scandalo di questi giorni relativo ai test di Medicina che ha colpito le Università italiane, ed al polverone che si è abbattuto sul dicastero del ministro Mussi, Destra Universitaria condanna fermamente i clamorosi e gravissimi casi di corruzione e di truffa che hanno seriamente compromesso l’immagine dell’istruzione superiore nazionale.
Se il ministro Mussi avesse un minimo senso di responsabilità, dovrebbe rendersi conto di aver gravemente messo a repentaglio il prestigio stesso della facoltà di Medicina e con essa di tutte le altre, e rassegnare quindi immediate dimissioni.
Questa è l’ennesima dimostrazione della situazione disastrosa in cui versa il sistema universitario italiano.
Con la riforma Berlinguer, entrata in vigore sei anni fa la situazione è precipitata e il livello di eccellenza che caratterizzava molti Atenei è andato perduto.
Destra Universitaria, da sempre in prima linea nel denunciare le ingiustizie che affliggono il mondo dell’istruzione, continuerà imperterrita la sua azione di protesta.
Saremo presenti in tutte le principali facoltà dell’Università degli studi di Padova già a partire dall’inaugurazione dell’anno accademico, per tutelare il diritto ad uno studio di valore senza ombre di corruzione ed imbroglio.

Luca Doria, Destra Universitaria