(30.07.03, darg) -
Per affrontare la Serie A a 16-17 squadre che si sta prefigurando (vedi apposito articolo), il Torinovalpe si affiderà quasi certamente a Massimo Da Rin. Resterebbe in piedi una sola alternativa: quella di Joe Cristiano, oriundo caldeggiato dalla Fisg.
La firma di Da Rin è attesa proprio in queste ore, salvo clamorose sorprese. E, personalmente, la ritengo una buona notizia: Massimo conosce bene l'ambiente, è un ottimo tecnico ed ha un valore aggiunto, quello di essere anche un manager, capace di contattare i giocatori, convincerli a tentare l'avventura piemontese e costruire con loro la squadra.
Il cortinese, peraltro, starebbe lavorando già da tempo all'allestimento del roster per conto del Torinovalpe. Intavolando trattative, ad esempio, con Bortot (il più vicino al "sì"), Steinmair e Oberrauch. La "pista" che porta ai giocatori che, l'anno scorso, hanno ben figurato nell'Hc Torino vicecampione in A2, è ovviamente quella privilegiata. Ma è più complesso arrivare ad atleti come Alderucci, Comploi, Favre e Menardi: per un motivo o per l'altro, le probabilità di vederli in biancorosso (e gialloblù) non sono altissime.
Alderucci e Comploi sono atleti di ottimo livello e fanno gola ad altre società. Anche per questo hanno un costo importante. E chi dice che il Torinovalpe possa permettersi di sperperare denaro non è così bene informato. Il fatto, poi, di poter tesserare liberamente dei giocatori comunitari, consente di fare delle scelte diverse, impegnando la medesima cifra. Le indiscrezioni che ho pubblicato qualche giorno fa sul "filone finlandese" non erano poi così campate in aria. E Jukka Pekka Vuorinen potrebbe davvero diventare una specie di consulente di mercato del Torinovalpe, almeno sul fronte scandinavo.
Ma anche Da Rin avrebbe i suoi bravi nomi finnici sul taccuino. E le buone relazioni con manager come Sioli o con l'ex campione del Milano Vipers Torkki potrebbero fare il resto.
Torniamo agli ex torinesi. Favre, il giovane portiere che tanti ricordano come back up di Rossi nell'Hcv 1999/2000, starebbe per "provare" con una formazione ceca di Extraliga. Per lui sarebbe un gran colpo, e glielo auguriamo. Le alternative per la porta biancorossa, comunque, sono tante. Essendoci un rapporto privilegiato sull'asse Milano-Torino/Torre Pellice, non è escluso che - al posto di Demetz (che quest'anno resterebbe ai Vipers agli ordini di Insam) - possa sbarcare in Piemonte l'esperto Canei. C'è anche l'ipotesi Di Gironimo, giovane goalie di scuola canadese che l'altr'anno ha fatto qualche apparizione ad Asiago. Ma, a mio avviso, c'è la concreta possibilità che uno dei tre transfer card del Torinovalpe possa proprio essere un portiere. Magari ceco. Oppure finlandese (nel qual caso, essendo comunitario, non ci sarebbe nemmeno il problema del "posto" occupato).
Dicevamo, tornando agli ex torinesi, anche di Menardi. Difficile, essendo il suo Cortina iscritto alla Serie A, che lasci nuovamente il Veneto.
E gli aostani? Scapinello è ormai indirizzato verso la carriera di allenatore delle giovanili (anche se resta sempre un signor giocatore). Olivo, invece, fresco papà (auguri!) potrebbe rinunciare ad un impegno così gravoso come quello richiesto dalla prossima Serie A.
Da valutare la posizione di De Luca. Ma ormai stiamo parlando di ex della "storica" Valpe 1999/2000. Ed è giusto fare una panoramica completa. Rossi è ormai accasato ad Appiano, anche se gioca poco. Come lui Tremolaterra. De Zordo, invece, potrebbe essere un buon nome come terza linea difensiva. Stevanoni e Dorigatti, invece, sono due sogni o poco più. Davvero difficile che il Milano ed il Bolzano li lascino partire (e lo stesso dicasi per Tomasello).
Più concreta (e clamorosa) la possibilità del ritorno di Ralph Marziale, il "bomber" del Rhode Island forse non fortissimo tecnicamente ma generoso e capace di molti gol. Non avrebbe pretese economiche elevatissime e potrebbe portare con sé un altro atleta americano come transfer card.
Torna indietro
|
|