- Nato nel 1596, figlio di Carlo Emanuele I, principe di
Carignano; fu il capostipite di questo ramo della famiglia, di cui
fanno parte anche Carlo Alberto e i
suoi successori
- Giovanissimo si
dedicò alle armi e partecipò a importanti scontri. Sposò, nel
1625
Maria di Borbone - Soissons.
Dopo il trattato di Cherasco (1631), preoccupato delle mire francesi
sulla Savoia, fu fautore dell'alleanza con la Spagna; lasciata
Parigi, dov'era ambasciatore, partì per la Fiandra e incitò il fratello
Vittorio Amedeo a unirsi a questa e all'Impero. Scoppiata la guerra,
fu sconfitto ad Avain (1635). L'anno successivo fu a capo di uno
dei
tre eserciti imperiali che minacciarono Parigi.
La morte di Vittorio Amedeo I parve agevolare la sua politica
antifrancese, ma nel 1637 Savoia e Francia si allearono. Invano si
mise a disposizione della cognata, duchessa Maria Cristina, per la
difesa del paese; e quando (1638-39) temette per la successione
nella sua casa, si schierò col fratello, Cardinal Maurizio e con gli Spagnoli,
conducendo una campagna in cui occupò vari territori compresa
Torino; ma, mal sostenuto dagli Spagnoli e minacciato dai Francesi,
si riconciliò con la cognata e passò quindi al servizio della
Francia.
- Nel 1641 tornò ad allearsi con la Spagna, ma
davanti al contegno nuovamente ambiguo di questa, concluse (1642),
insieme col fratello Maurizio, la pace con la cognata e il re di
Francia, ricevendo la luogotenenza di Ivrea e Biella fino a quando Carlo Emanuele
II non fosse diventato maggiorenne.
A fianco dei Francesi ottenne quindi notevoli successi contro gli
Spagnoli in Italia; tentò perfino di prendere Orbetello (1646)
e di attaccare Napoli (1648) ma non riuscì nel suo intento.
- Nel 1651 la regina madre di Francia lo
nominò gran maestro, il difficile incarico non faceva per lui e fu
restituito a Mazarino.
- Nel 1655 invase la Lombardia e tentò
invano di occupare Pavia.
- Morì a Torino nel 1656.
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