Io uso
pochissimo la navigazione in rete con i bambini.
Se la ricerca di materiali prevede anche un'incursione sul web, come sto facendo ora per
la costruzione di un ipertesto su Londra con due quinte, prima navigo per conto mio,
controllo l'usabilità dei siti, la validità dei contenuti, la qualità dei materiali
come foto e testi e poi scelgo...
non avevo mai prestato granché attenzione alle abilità cognitive che sono sottese alla
ricerca in rete in quanto tale e il metodo Sewcom mi sembra fattibile, perlomeno
calibrabile su fasce d'età come quelle con cui operiamo giornalmente.
Riguardo al tema scelto quello della casa ho delle perplessità:
la casa è innanzitutto un luogo del vissuto personale, mentre la ricerca in rete si
focalizza su contenuti oggettivi, e poi mi viene da pensare che proprio perchè luogo del
vissuto proprio di ognuno di noi può mettere in campo status sociali e generare
frustrazioni.
Io proporrei un tema più circoscritto e meno implicante.
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