La prima forma di comunicazione, infatti, avviene nel periodo
prenatale, nel ventre della madre. Il liquido amniotico che sfiora
il corpo del feto stimola gia' l'epidermide del futuro uomo ed
e' la prima sensazione di contatto che costui ha con un altro
essere. Crea una forma di simbiosi, d'intimita', che non e' impossibile
ricreare da adulti, con la persona amata.
Toccandosi ci si scopre molto di piu' che non guardandosi,
come possono dimostrare le persone cieche, che riescono a "vedere"
un volto semplicemente sfiorandone i lineamenti coi polpastrelli
delle dita.
Inoltre e' provato che l'essere umano ha un bisogno profondo
di carezze, la cui mancanza viene inevitabilmente somatizzata
in una svariata serie di disturbi. Cio' riguarda indistintamente
sia gli uomini che le donne e dimostra, quindi, quanto sia importante
rivalutare l'influenza del massaggio nell'ambito del rapporto
di coppia. Capita infatti che, a volte, le carezze e gli sfioramenti
portino all'orgasmo, senza che vi sia la necessita' di altro
tipo di stimolazione erotica, o che addiritura possano sostituire
il coito.
Non a caso, gia' in tempi antichi, in India e in Cina soprattutto,
si coltivava con grande interesse l'arte del massaggio erotico,
che comprendeva tutta una serie di stimolazioni tattili, che
spaziano dalla carezza al bacio, al morso (tipico della cultura
indiana), fino alla penetrazione, che avviene pero' secondo
tecniche che coinvolgono contemporaneamente tutte le parti del
corpo, creando una situazione di comunione totale. Una condizione,
quest'ultima, che e' fondamentale, se si mira ad un rapporto
sessuale che non si riassuma in uno sfogo fisico, ma piuttosto
consenta di vivere una sessualita' completa e gratificante,
che quindi non puo' essere totalmente disgiunta da un coinvolgimento
affettivo e sentimentale.