SALIRE I SASSI
SALIRE I SASSI 
"Gnu Wave" (V,6b,A3)
Aperta dal basso nell'estate 2001 da Anita Manachino, Alessandro Patrito, Luca Vecchio e Jacopo Alaimo, la via ha uno sviluppo di 110 metri (6 tiri), difficoltà massime di 6b/A3 ed è parzialmente attrezzata a fix e chiodi (soste comprese).
Accesso:
Da Courgnè seguire la statale per Ceresole Reale; all'uscita della lunga galleria svoltare a sinistra e parcheggiare dopo circa 500 metri. Lasciata l'auto si prosegue a piedi verso l'ormai evidente parete (circa 20 minuti a piedi).
Descrizione dei tiri:
1° tiro: superare la prima placca impagnativa con una serie di passaggi su cliff (possibile in libera) e raggiungere il diedro ad arco con un ribaltamento delicato; superare tutto il diedro ad arco fino a raggiungere uno spit, superare la successiva placca con i cliff (sfruttando i buchetti dei vecchi chiodi a pressione) e con una serie di passaggi su copperheads raggiungere la sosta (Sosta 1 - 25 metri).
2° tiro: salire la fine fessura fino alla piccola cengia erbosa (Sosta 2 - 20 metri).
3° tiro: raggiungere e salire la lama fino alla sosta (Sosta 3 - 15 metri)
4° tiro: dalla sosta, traversare verso sinistra fino a raggiungere una fessura appena accennata che si supera con gli heads quasi fino al suo termine; appena prima del suo termine, traversare verso destra (passaggio chiave) e per un'altra fessura raggiungere la sosta (Sosta 4 - 20 metri).
5° tiro: superare la breve placca fino ad una grossa cengia (Sosta 5 - 15 metri)
6° tiro: superare la fine fessura e con un difficile run-out raggiungere l'ultima sosta (Sosta 6 - 25 metri). Con un facile traverso di pochi metri è possibile ricollegarsi a Fragilità cerebrale.
Materiale utile per una ripetizione:
1 corda singola da 50 metri, 1 corda di servizio da 50 metri, eventuali corde fisse, 1 serie di camalot completa, 1 serie di camalot fino al n.2, 1 serie TCU, 2 serie nut-ball fino al n.2, 10 micronut, 10 LA, 5 KB, 5 angles, 4 rurp, 2 pecker, 15 alluminiumheads n.1-2-3, alcuni piombi artigianali molto teneri, 2 cliff (Talon BD), 30 moschettoni liberi, fettuccie (per strozzare i chiodi), 1 cisello per togliere i copperheads e qualcosa per stare comodi in sosta (almeno un seggiolino).
Note: Bella via di artificiale, ripercorre un vecchio tentativo artificiale di Mario Ogliengo (Via dei Califfi). Durante la salita sono stati rimossi i chiodi a pressione del primo tiro e sono stati utilizzati i buchetti per la progressione con i cliff.
La via può essere considerata una via di mezzo tra la classica "Fraglilità cerebrale" e la yosemitica "Supersonic". Tutte le soste sono attrezzate con 3 fix e le soste 2, 4 e 6 sono attrezzare con catena e 2 maillon per la calata in doppia.
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