I
fisiocratici credevano inoltre che esistesse un giusto prezzo naturale che sarebbe prevalso nel libero mercato e
che i profitti della terra spettassero ai proprietari terrieri anziché ai
cittadini. Essi vengono pertanto giudicati sistematizzatori di idee economiche
moralistiche medievali e non fondatori dell'economia moderna. I fisiocratici
acquisirono potere quando Anne Robert Jacques Turgot, loro stretto alleato, fu
nominato controllore generale di Francia nel 1774. Quando egli venne destituito,
nel 1776, i fisiocratici superstiti furono esiliati. Alcune politiche associate
alla rivoluzione
francese, come la liberalizzazione del commercio del
grano (1789) e l'imposta sui terreni (1790), si formarono sulle loro
idee.
Fisiocratici. Scuola di economisti francesi
del XVIII secolo, la prima ad applicare l' analisi quantitativa all'
economia. I fisiocratici erano guidati da
François
Quesnay, il cui
Tableau
économique (Quadro economico, 1758) costituì la base della loro
dottrina; altri importanti fisiocratici furono Pierre Samuel du Pont de
Nemours e Victor Riqueti. I fisiocratici si opponevano alla prevalente
dottrina del
mercantilismo, che raccomandava di
accumulare metalli preziosi per arricchire lo stato, anche mediante norme
commerciali che evitassero l'esportazione di oro e argento. Sostenitori
del
diritto
naturala , asserivano che il liberismo avrebbe spontaneamente prodotto
una società prospera e che pertanto si doveva favorire il libero scambio.
Essi sostenevano inoltre che solo l' agricoltura poteva produrre
ricchezza, mentre il commercio e l'industria la facevano solo circolare e
rifiutavano l'importanza attribuita dai mercantilisti al commercio
internazionale. I fisiocratici esercitarono una notevole influenza durante
gli anni Settanta del Settecento e le loro idee sull' economia di libero
mercato ispirarono . Tuttavia, la loro visione dell'agricoltura venne
rifiutata proprio da Smith e dal suo discepolo David Ricardo : la teoria
del valore basato sul lavoro, contrapposta a quella fisiocratica, ha
appunto origine dalle opere di questi due
economisti.
Gli autori sono: Marco Anelli, Giorgio Tito Baroero, Benedetto Callea, Flavio Grosso, Gianfranco Licari, Luca Tordella.