

 
I
colleghi del commissario De Luca: Carlo Emilio Gadda.
di Daniele Cambiaso.

Col dopoguerra giungiamo ad alcune opere di
valore assoluto, basti pensare al celebre “Quer pasticciaccio brutto
de via Merulana” : pubblicato a puntate nel 1946 sulla rivista
“Letteratura” e poi in volume nel 1957, il romanzo di Carlo Emilio
Gadda non solo è uno dei massimi capolavori della letteratura
poliziesca italiana, ma presenta anche una figura di detective
che resterà per molti autori una figura di riferimento imprescindibile.
Fiumi di inchiostro
sono stati giustamente spesi per elogiare l’ardito sperimentalismo
linguistico e l’utilizzo sagace della formula del romanzo poliziesco
come pretesto per frugare tra le pieghe della società romana con
l’occhio ironico e disincantato del commissario Ingravallo, capace di
evidenziare con le sue riflessioni acute e graffianti le anomalie e i
paradossi di una dittatura che egli percepisce come un corpo estraneo
rispetto al tessuto sociale italiano.
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Carlo Emìlio Gadda, nasce a
Milano nel 1893 e muore a Roma nel 1973; iscrittosi nel 1912 alla facoltà
di ingegneria di Milano, fu costretto a interrompere gli studi per
combattere nel corpo degli alpini durante la I
guerra mondiale. Prigioniero dopo Caporetto, attinse dalle sue esperienze
la materia del Giornale di guerra e di prigionia, pubblicato solo nel 1955
(due "quaderni", rimasti inediti, sono stati pubblicati, rispettivamente,
nel 1965 e nel 1992). Dopo aver conseguito la laurea in ingegneria,
l'esercizio della professione in Italia e all'estero, fino al 1940, non
gli impedì di stringere rapporti con l'ambiente letterario: frequentò
Tecchi, Betti, Montale, Falqui, Bacchelli, collaborando alla
rivista fiorentina Solaria. Nel 1928 scriveva Meditazione milanese,
un'opera speculativa, e subito dopo La meccanica(pubblicato nel 1970). Nel
1931 pubblicava il suo primo libro, La Madonna dei filosofi, seguito dal
Castello di Udine(1934). Abbandonata definitivamente l'ingegneria, Gadda
si trasferiva nel 1940 a Firenze: nel 1944 pubblicava L'Adalgisa e dal
1946 uscivano in Letteratura i primi capitoli di Quer pasticciaccio
brutto de via Merulana , il suo romanzo più famoso. Nel 1950 Gadda si
trasferiva a Roma: per le Edizioni Radio Italiana curava il volume Dalla
Terra alla Luna(1952) e redigeva l'opuscolo Norme per la redazione di un
testo radiofonico(1953). Nel 1952 usciva a Venezia Il primo libro delle
favole e nel 1953 Le novelle del ducato in fiamme, ristampato poi col
titolo Accoppiamenti giudiziosi. La redazione definitiva del Pasticciaccio
usciva a Milano nel 1957, mentre alcuni saggi e articoli venivano raccolti
in I viaggi la morte (1958). Fu poi la volta della Cognizione del dolore
(1963); due "tratti" inediti verranno aggiunti nell'edizione del 1970. Si
ricordano infine Il guerriero, l'amazzone, lo spirito della poesia nel
verso immortale del Foscolo
(1967), il pamphlet antifascista Eros e Priapo e Novella seconda(1971), un
inedito steso nel 1928-29 in cui G. prefigurò l'episodio finale della
Cognizione e anticipò la grottesca deformazione lessicale delle opere
maggiori.

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