COMTE AUGUST
Fondatore del positivismo francese, ha un’esistenza travagliata: si laurea all’école politecnique in materie scientifiche, ma la salute precaria gli impedisce di intraprendere la carriera accademica, riducendo così i suoi guadagni ai proventi delle lezioni private. Comte studia la scienza  da un punto di vista storico. Formula la legge dei tre stadi, dove la storia dell’umanità è suddivisa in tre tappe distinte:
1)Stadio teologico
2) Stadio metafisico
3) Stadio positivo
Nel primo stadio la risposta degli uomini ai fenomeni che osservano è di tipo trascendentale, e la principale facoltà mentale coinvolta è l’immaginazione. Caratteristica di questo periodo è un organizzazione politica agraria, chiusa, basata sul militarismo.
Nel secondo stadio si sostituiscono gli dei, considerati in precedenza i responsabili degli eventi naturali, con principi astratti: lo Spirito Assoluto, l’Io infinito; principi astratti ma che derivano dall’infinitizzazione di principi razionali, e quindi la facoltà più utilizzata è la ragione. L’aspirazione alla libertà delle coscienze propri di questo periodo, lo rende politicamente molto instabile: è il periodo delle grandi rivoluzioni.
Nel terzo stadio, infine, l’Uomo riconosce di non poter concepire delle verità di tipo assoluto, dei principi trascendenti, e si dedica allo studio dei fenomeni scientifici. Se si formula una legge si può prevedere il futuro e agire di conseguenza, con progettualità. La facoltà impiegata maggiormente è la razionalità scientifica, e che trova la sua manifestazione politica nella società industriale organizzata, anche se il troppo ordine può dare adito a tentazioni di tipo totalitario.