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UN ANNO'D'EUROPA 2003 | ||||||||||
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MAGGIO Il primo maggio segna un altro passo verso la riunificazione europea: 162 "osservatori" dei Paesi candidati entrano a far parte dell'Europarlamento. GIUGNO Il mese di giugno 2003 è ricco di avvenimenti per la presidenza greca dell'Unione Europea: il 13 la Convenzione tiene la sua ultima sessione ufficiale. I 105 delegati varano la bozza definitiva del Trattato costituzionale, che prospetta cambiamenti importanti sia nelle istituzioni che nell'esecuzione delle politiche comunitarie. Il Consiglio Europeo di fine giugno accoglie la bozza prodotta dalla Convenzione, passando in carico alla presidenza italiana l'apertura della successiva Conferenza Intergovernativa. Alla fine del mese, i Ministri dell'Agricoltura raggiungono il tanto atteso accordo sulla revisione della Politica Agricola Comune. Entra nella Pac la logica del disaccoppiamento... Al microfono di Sergio Nava il Commissario all'Agricoltura Franz Fischler definisce la riforma un successo, per gli agricoltori e i consumatori. LUGLIO E' il primo luglio quando l'Italia assume ufficialmente la presidenza dell'Unione Europea. Cinque gli obiettivi contenuti nel programma di lavoro: 1) conclusione della Conferenza Intergovernativa; 2) rilancio della crescita economica; 3) allargamento a est e cooperazione con i Paesi confinanti; 4) voce autorevole in politica estera e difesa comune; 5) immigrazione. Il 2 luglio l'esordio ufficiale. Il presidente di turno Silvio Berlusconi presenta il programma di presidenza all'Europarlamento.Il presidente della Commissione Europea Romano Prodi si dice fiducioso sugli esiti del semestre. Ma il 2 luglio passa alla storia anche per un incidente diplomatico, che avrà pesanti strascichi sui rapporti interistituzionali. Berlusconi attacca un eurodeputato tedesco, Martin Schulz, rifilandogli un epiteto dalla forte connotazione nazista. Le condanne contro l'atteggiamento del premier sono forti, ma c'è anche chi lo difende. Intanto Martin Schulz, intervistato da Sergio Nava, si dice sorpreso dell'accaduto, e incalza... Il Consiglio dell'Unione Europea deve capire che ha un presidente che rappresenta un rischio politico.E 24 ore dopo lo stesso presidente del Parlamento Europeo Pat Cox ci dichiara: "le parole di Schulz sono state aggravate dalla risposta di Berlusconi". L'incidente si conclude, almeno formalmente, alla vigilia della riunione romana tra la Commissione Europea e il Governo: il 3 luglio una telefonata tra Berlusconi e il cancelliere tedesco Gerhardt Schroeder manda in soffitta l'argomento.Così il mese prosegue tranquillo: il 10 luglio la Convenzione Europea conclude definitivamente i propri lavori. Il vicepresidente Giuliano Amato sente il momento storico. Valery Giscard d'Easting vola a Roma il 18 luglio per presentare la bozza a Ciampi e Berlusconi. Tre giorni prima l'Ecofin dà il via libera al piano d'azione per la crescita e lo sviluppo, perno economico del semestre italiano. SETTEMBRE Dopo la pausa estiva il semestre riapre i battenti il 3 settembre, con un dibattito all'Europarlamento sulla costituzione europea. Un'occasione, per il presidente della Convenzione d'Estaing, per illustrate e difendereil progetto uscito dai lavori costituzionali... "La costituzione fornisce all'Europa un unico sistema. Le istituzioni proposte sono stabili,democratiche ed efficaci", dice d'Estaing.Meno soddisfatto il presidente della Commissione Romano Prodi.Parole di apprezzamento per la bozza della Convenzione le esprime, in rappresentanza del Governo italiano, il vicepremier Gianfranco Fini. Di costituzione si torna a parlare al Consiglio informale degli esteri di Riva del Garda, dove l'Italia raccoglie l'appoggio dei 25 sul metodo di lavoro proposto per la CIG. Il Ministro Franco Frattini riafferma l'impegno a non fare passi indietro rispetto alla bozza della Convenzione. L'Europa intanto inserisce il braccio politico dell'organizzazione palestinese Hamas nella black list dei gruppi terroristici. Una settimana dopo è il turno dei Ministri dell'Economia, che si riuniscono a Stresa: il vertice si conclude con due messaggi per l'Europa. E' necessario, dicono i ministri, riequilibrare i cambi, mentre per la ripresa economica occorre pazientare fino alla seconda metà del 2004. Il giorno dopo la Svezia boccia l'euro. Un duro colpo per la moneta unica. La fine di settembre vede infine esplodere il caso dei fondi neri Eurostat. Il presidente della Commissione Prodi riferisce il 25 al'Europarlamento. |
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OTTOBRE - DICEMBRE 2003 |
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