SCARPE: ALLARME CINA
Anche le scarpe: dopo le clausole di salvaguardia decise per fronteggiare l'invasione dei prodotti tessili cinesi, Bruxelles ha stabilito -alla fine di febbraio- l'avvio di una procedura antidumping per contrastare la vendita sottocosto di prodotti calzaturieri importati da Cina e Vietnam. L'inchiesta di Sergio Nava.
L'Unione Europea apre un nuovo fronte nella guerra commerciale con la Cina e le economie emergenti asiatiche. Questa volta al centro dello scontro ci sono le pratiche di dumping commerciale nel settore delle calzature, vale a dire le pratiche -illecite secondo il Wto- di vendita di prodotti a un costo inferiore rispetto a quello di produzione.
Pratica cui ricorrono -è stato ormai accertato- Cina e Vietnam per favorire le esportazioni di scarpe.

L'annuncio ufficiale dell'iniziativa europea è arrivato dal Commissario al Commercio Peter Mandelson, in una conferenza stampa a Bruxelles. Da mesi Mandelson era sotto pressione da parte dei nostri produttori, affinché si muovesse in questa direzione. Nello specifico, la Commissione Europea propone l'istituzione di dazi antidumping provvisori del 19,4% sul prezzo di importazione di scarpe dalla Cina e
del 16,8% per quelle provenienti dal Vietnam. I dazi si applicheranno progressivamente a partire da aprile, con una percentuale di partenza fissata al 4%, per poi crescere nel corso dei cinque mesi successivi. Dalle misure antidumping saranno escluse le scarpe per bambini, fino alla taglia di 37.5, e quelle sportive.

Dal 2001 la produzione calzaturiera europea -secondo stime della Commissione- avrebbe subito una contrazione del 30%, con perdite per 40mila posti di lavoro. Effetti in parte causati anche dal dumping asiatico. "Quella odierna è una decisione giusta", ha commentato il viceministro alle attivita' produttive, Adolfo Urso, secondo il quale "la misura è necessaria ma non ancora sufficiente''. Sulla stessa linea
l'Associazione Nazionale Calzaturifici Italiani.

Le misure, dopo ulteriori consultazioni tra i Paesi membri, sono state formalmente approvate il 23 marzo. Entrano in vigore il 7 aprile. In un'ultima concessione ai produttori italiani, la Commissione Europea ha proposto un monitoraggio costante dei due settori esclusi dai dazi: scarpe da bambino e quelle sportive.
Scarpe
Made in China

INTERVISTA
A
PETER
MANDELSON
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LA
PUNTATA DI FOCUS
ECONOMIA
DEL
23/2/2006