GIOVEDI' 10 LUGLIO 2003, ULTIMA SESSIONE DELLA CONVENZIONE
"Una tappa storica nel futuro dell'Europa". Così il vicepresidente della Convenzione Europea, l'italiano Giuliano Amato, ha celebrato la fine ufficiale dei lavori dell'organismo incaricato di varare le riforme istituzionali dell'Unione. Il testo definitivo della bozza di costituzione, varato lo scorso 13 giugno, è stato così definitivamente approvato, non prima però di subire qualche ultimo ritocco. Nelle ultime ore di lavoro hanno trovato spazio nel trattato i simboli dell'Europa che verrà: l'inno uffciale, adattato dalla nona sinfonia di Beethoven, la bandiera con le dodici stelle, l'euro come moneta unica, e un motto che riassume il senso dell'intera avventura comunitaria: "unita nella diversità". Le ultime ore di trattative e di limatura sulle politiche dell'Unione hanno inoltre prodotto un rafforzamento dei poteri dell'Eurogruppo, che potrà eleggere un proprio presidente, ma non hanno tolto il voto all'unanimità nei settori della politica estera e del fisco, nonostante lo stesso presidente Valery Giscard d'Estaing abbia tentato fino all'ultimo di porre le basi per una armonizzazione fiscale. Venerdì 18 luglio d'Estaing sarà a Roma, per consegnare la bozza alla presidenza italiana dell'Unione. |