EDITORIALI
28/6/2008

Un fastidioso senso di deja vù accompagna l'inizio della presidenza francese dell'Unione Europea.
Già visto lo stallo istituzionale.
Già visto il rinvio della soluzione della crisi a vertici successivi.
Già visti i musi lunghi di chi non ha la più pallida idea di come uscirci, da questa crisi.
Intanto l'Europa procede col pilota automatico, senza entusiasmo né passione.
Dobbiamo forse aspettare la bacchetta magica di Nicolas Sarkozy?
                                                                                          SN
14/6/2008

L'Irlanda boccia il Trattato di Lisbona. L'Europa ripiomba nella crisi.

A questo punto due le uniche soluzioni plausibili: puntare comunque su Lisbona e obbligare Dublino a ratificarlo, oppure rifondare l'Europa, intorno a un nuovo gruppo di Paesi "pionieri".
Non c'è tempo da perdere. In palio c'è il futuro dell'intero Continente.                                                                        SN

24/5/2008

Esiste un problema immigrazione in Europa? Sì, esiste.
Esiste un problema di coordinamento delle politiche nazionali in materia? La risposta è sempre sì.
E' il caso allora di rimettere in discussione la libera circolazione dei cittadini UE? No, è un bene troppo prezioso.
E' partendo da questi assunti che l'UE, al di là delle polemiche estemporanee, deve darsi standard minimi comuni in materia,  oltre a un corpo di guardie di frontiera. Auguri.                  SN

26/4/2008

L'Italia post-elettorale fa il suo ingresso in Europa con credenziali che fanno temere un ritorno a quell'immagine poco lusinghiera da "Repubblica delle banane", che sarebbe meglio scrollarsi di dosso. L'aiuto di Stato ad Alitalia mascherato da prestito-ponte, insieme alla probabile nomina di Antonio Tajani a nuovo Commissario Europeo, non giovano certo all'immagine del nostro Paese. Sarebbe bastato accettare la seria offerta di Air France e pensare a un nome autorevole (Monti, perché no?) per Bruxelles. Ma questa è -appunto- l'Italia.                                                   SN

12/4/2008

Scrive il presidente italiano Giorgio Napolitano:

L'Europa non ha ''ancora risolto fino in fondo'' la crisi sorta per la mancata ratifica del  progetto di Trattato Costituzionale. ''Il nodo fondamentale mai sciolto, e fattosi ormai ineludibile, e' quello della convivenza e sovrapposizione, in seno all'Unione, di visioni contrastanti  del progetto europeo''.   

I fatti lo dimostrano.
Occorre sciogliere al più presto questo nodo.                          SN

15/3/2008

E' difficile tenere la rotta di un'Europa ancora sfilacciata e poco coesa, che fatica persino a ratificare il già annacquato Trattato di Lisbona. Lo è ancora di più, se pensiamo all'imminente sopraggiungere di un periodo critico per l'economia mondiale. Lo specchio di questa situazione è stato il Consiglio Europeo di primavera, dove l'unica decisione è stata quella di rinviare ogni accordo o decisione sul pacchetto energia-clima alla fine dell'anno. "O tempora, o mores"!                                                            SN

15/2/2008

Indipendenza del Kosovo: questa volta l'Europa a 27, pur tra qualche divisione interna, non può più permettersi il lusso di sbagliare.

L'UE è chiamata a recuperare l'onore perduto nei Balcani, se vuole affermarsi come potenza anche nei settori della difesa e della diplomazia internazionale.

Gli anni '90 insegnano...

                                                                                             SN
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