NEWS OF THE DAY
25/10/2007

L'Europarlamento vota a favore di un maggior ricorso al nucleare. Ma poi frena sull'inquinamento auotomobilistico. E' successo ieri a Strasburgo.

La scelta nucleare presenta vantaggi sia per la diversificazione delle fonti sia nella lotta ai cambiamenti climatici, ma pure in termini di sicurezza dell'approvvigionamento. Arriva da Strasburgo un forte segnale politico da parte dell'Europarlamento, che a larghissima maggioranza suggerisce ai Paesi membri -pur nel rispetto delle autonome scelte nazionali- di sviluppare reattori di quarta generazione e di mantenere nell'Unione Europea un elevato livello di competenze nella ricerca sulle tecnologie nucleari. Un segnale forte, seppur legalmente non vincolante, che incuriosisce però laddove parla di benefici per il clima. Tanta sensibilità ambientalista infatti l'assemblea europea non l'ha dimostrata -sempre ieri- nel voto sulle emissioni di anidride carbonica dalle automobili. Strasburgo propone una riduzione fino a 125 gm per km entro il 2015, al di sotto però del target indicato dalla Commissione Europea. Ancora una vittoria per la lobby automobilistica -soprattutto quella tedesca- alla plenaria europarlamentare.

24/10/2007

"Colloqui costruttivi" ieri a Roma tra Europa e Iran sul nucleare. Oggi l'Alto Rappresentante europeo Javier Solana incontra il premier Prodi e il Ministro degli Esteri D'Alema.

Nel giorno della condanna europea all'Iran per il giro di vite imposto dal regime alla libertà di stampa, proprio l'Unione Europea -attraverso il suo Alto Rappresentante Solana- torna a dialogare con Teheran sul nucleare. Dichiarazioni di circostanza hanno chiuso la giornata di colloqui a Villa Pamphili, A Roma, tra Solana e i due uomini chiave del regime in materia, il nuovo negoziatore Saeed Jalili e l'ex Ali Larijani: "colloqui costruttivi", sono stati definiti da entrambe le parti. Larijani si è spinto oltre, parlando di "buoni progressi", che sfoceranno in un altro incontro entro novembre, mentre il suo successore Jalili si è preoccupato di smentire la fama di "falco" del regime: "manterremo la stessa linea portata avanti in questi mesi da Larjiani", si è affrettato a dichiarare, aggiungendo: "i nostri principi di base sono dialogo e cooperazione". Una risposta indiretta a chi vede nella sua nomina un inasprimento della posizione di Teheran. Peccato che solo poche ore prima il presidente Mahmoud Ahmadinejad avesse annunciato: "l'Iran non mercanteggia i propri diritti sul nucleare". Per l'Europa invece, come hanno spiegato fonti comunitarie, l'obiettivo è sciogliere una serie di nodi nelle prossime settimane per arrivare a un negoziato formale sul nucleare.

23/10/2007

Alla fine Microsoft si e' arresa e - dopo anni di contrasti e una sentenza di condanna da parte della Corte di giustizia Ue - si adeguera' al volere dell'Antitrust europeo. Adottando una serie di comportamenti.

Anche nella vittoria la Commissione Europea non risparmia un atto d'accusa contro il gigante di Redmond: "l'azienda", spiega la titolare della Concorrenza Neelie Kroes, "non potrà più usare il suo potere di mercato per danneggiare i consumatori, uccidendo la concorrenza". L'ultimo -si spera- capitolo nella saga che ha opposto per nove anni la Microsoft a Bruxelles è stato scritto ieri, con l'annuncio dell'ok -da parte dell'azienda americana- ad adeguarsi alle richieste dell'Antitrust comunitario. Tre le misure accettate: in primo luogo il riconoscimento del diritto di tutti i programmatori di software open source ad accedere liberamente alle informazioni sui sistemi Microsoft. In secondo luogo, l'abbassamento a 10mila euro del costo di queste informazioni. Infine la riduzione allo 0,4% delle royalties per l'utilizzo dei brevetti a livello mondiale. In cambio, Microsoft smetterà di pagare multe giornaliere per inottemperanza alle richieste comunitarie e alle sentenze della Corte Europea -l'ultima un mese fa- che nel 2006 avevano portato a un esborso di 280 milioni di euro, da aggiungere alla maximulta da 497 milioni inflitta tre anni fa. Microsoft paga salato il suo abuso di posizione dominante: Bruxelles dimostra invece che in materia di concorrenza l'Europa può far valere i muscoli.

22/10/2007

Microsoft annuncia profondi cambiamenti, dopo la recente conferma della maxiammenda europea.

L'annuncio è arrivato questa mattina dalla Commissaria Europea alla Concorrenza Neelie Kroes: a distanza di poco più di un mese dalla conferma legale della maximulta da 497 milioni di euro, il gigante di Redmond capitola definitivamente di fronte alle richieste di Bruxelles, prendendo tutte le misure necessarie per rispettare gli obblighi indicati nella decisione dell'antitrust europeo. Microsoft metterà quindi a disposizione le informazioni sull'interoperatività ai costruttori di software "open source". Messa a disposizione che si concretizzerà con l'accesso alle informazioni, la riduzione del loro costo a 10mila euro -da pagare in un'unica soluzione- e la discesa allo 0,4% delle royalties per la licenza mondiale. La Kroes ha anche annunciato una decisione in tempi rapidi sui costi irragionevoli per l'informazione sull'interoperatività, unico punto su cui da Redmond non sembrano giungere segnali. "Messi assieme", ha osservato oggi Neelie Kroes, questi cambiamenti nelle pratiche aziendali di Microsoft, soprattutto nei confronti dei programmatori di software open source, cambieranno profondamente il settore. Ora Microsoft non potrà più usare il potere di mercato per danneggiare i consumatori e uccidere la concorrenza in qualsiasi mercato desideri", ha concluso la Commissaria.
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