Undicesima puntata. Tre importanti innovatori della scrittura pianistica. Puntata che comprende tre importanti compositori di mezza età, che hanno trovato nel pianoforte un terreno ideale per esprimere il proprio innovativo linguaggio. Si comincia con il celebre Salvatore Sciarrino, del quale però si non ascoltano le più conosciute, complesse sonate, ma alcuni interessanti, pregevoli pezzi brevi, di più facile ascolto radiofonico, che dimostrano la finezza e l'originalità della sua scrittura. Si illustra come Sciarrino riesca a trattare la tastiera in modo insieme tradizionale ed innovativo, giocando inoltre con la memoria e le facoltà percettive dell'ascoltatore. Si passa poi ad Ivan Fedele, di cui si apprezza il linguaggio naturalmente espressivo e tecnicamente innovativo, ascoltando alcuni Études boreales ed il bellissimo concerto per pianoforte e orchestra. Successivamente, Marco Di Bari interviene personalmente in trasmissione, rilasciando una affascinante testimonianza del suo approccio compositivo. Si ascoltano quindi la sua importante "Unheavenly Lulluby" per soprano e pianoforte, in cui si indaga il rapporto psicologico madre-figlio, e due studi pianistici fondamentali all'interno della sua produzione: Self-Similarity sur les aigus e Physiologie touchante. |