"Una grande esperienza. Le interpretazioni di Kevin Spacey e Kate Winslet sono fenomenali."
LATINO REVIEWS
SCHEDA DEL FILM

The life of David Gale
USA 2002

Regia:
Alan Parker
Sceneggiatura: Charles Rudolph
Prodotto da: Alan Parker, Nicolas Cage (Saturn Films), Intermedia Films, Dirty Hands Productions.
Distribuito da:
Universal
Distribuito in Italia da:
UIP
Genere: Thriller
Durata: 130'
CAST



Kevin Spacey
(David Gale)
Kate Winslet (Bitsey Bloom)
Laura Linney (Constance Hallaway)
Gabriel Mann (Zack Stemmons)
Matt Craven (Dusty Wright)
Leon Rippy (Braxton Belyeu)
Rhona Mitra
(Berlin)
TRAMA
David Gale è uno stimato professore di filosofia che fa parte assieme alla collega Constance Hallaway dell'associazione contro la pena di morte DeathWatch. I due si battono per elimarla fino a quando proprio Gale non viene condannato alla pena di morte per l'omicidio e lo stupro di Constance. In prigione va a intervistarlo la giornalista Bitsey Bloom, che durante tre incontri di due ore ciascuno prima dell'esecuzione dovrà scoprire la verità sull'omicidio.
CURIOSITA'
- Il film è diretto dal regista di
Fuga di mezzanotte e Evita, Alan Parker.
- E' prodotto dalla società di produzione Saturn Film, di proprietà dell'attore Nicolas Cage (
Via da las Vegas, Con Air).
- Le riprese in Texas sono iniziate il 5 ottobre 2001 e finite il 22 Dicembre. Le riprese si sono concluse a Barcellona.
- Kate Winslet e Kevin Spacey hanno girato le loro scene in 10 giorni, per poi separarsi: la produzione aveva deciso di riprendere Spacey e Laura Linney nella prima metà della lavorazione, per poi passare alla storia di Bitsey e Zack.
- Il ruolo di Bitsey Bloom era stato inizialmente offerto a Nicole Kidman, come Kate neo-divorziata. Per quello di David Gale è stato preso in considerazione George Clooney, ma l'attore e il regista non si sono trovati d'accordo: Parker ha affermato che "non era l'attore giusto". Anche Nicolas Cage ha rifiutato la parte.
- Kate Winslet invece non è stata una scelta facile. Il regista Alan Parker ha affermato: "Kate mi ha telefonato dopo aver letto la sceneggiatura dicendomi che voleva fare il film. Quando qualcuno è così appassionato riguardo qualcosa, per me è una cosa positiva. Sono un suo grande ammiratore, ma lo studio avrebbe preferito un'americana. Quindi ho dovuto convincerli che avrebbe potuto interpretare un'americana. Ha lavorato molto duramente per due mesi per imitare l'accento e credo che ci sia riuscita perfettamente".
- Infatti esiste un divertente aneddoto riguardo all'accento americano di Kate. Racconta Alan Parker: "Eravamo quasi a metà delle riprese quando giunse il momento dell'arrivo di Kate Winslet da Londra. Aveva lavorato sul suo accento per alcuni mesi con la maestra di dizione. Un giorno in ufficio Lisa (co-produttrice del film) riceve la telefonata di uno degli agenti di Kate a Los Angeles, una donna. Con tono sgradevole dice di essere nuova dell'ufficio e annuncia che 'c'è un problema con le date (già concordate) dell'arrivo di Kate.' Lisa, inutile a dirsi, ci rimane male, ma la donna le risponde con una sonora risata. Era Kate in persona al telefono, che aveva pensato di provare il suo nuovo accento americano, impersonando in modo convincente un'agente di Hollywood."
- Questo è il secondo film di Kate Winslet ambientato nei giorni nostri: il primo è stato
Holy Smoke (Australia) ma è in The life of David Gale (America) che indossa per la prima volta dei semplicissimi jeans. Per Kate è stato 'fantastico mettere da parte tutti quei costumi d'epoca. E vestirmi semplicemente come me stessa.'
"L'odio non è divertente se lo tieni dentro"

Bitsey Bloom
"Per quanto ne sappiamo, la morte potrebbe anche essere un dono"
David Gale
Recensioni
VivilCinema (bimestrale d'informazione cinematografica della Federazione Italiana Cinema d'Essai)

THE LIFE OF DAVID GALE

Un film da Oscar, la cui uscita è stata posticipata per non creare imbarazzo all'Academy e mandata nelle sale in una stagione diversa a quella dei premi: tutto ciò getta un'ombra di sconfortante dubbio riguardo il rispetto della libertà d'espressione nel paese amministrato da Bush. La storia, infatti, è quella di un attivista dei diritti civili contro la pena di morte che accusato prima di stupro e poi di omicidio nel Texas dove Bush Jr. era governatore, vede distrutta la propria esistenza e -in un secondo momento- arrestato. Così l'uomo affida la sua vita ad una coraggiosa giornalista che inizia ad investigare su come siano andati realmente i fatti. Interpretato da un insolito cast composto da un Kevin Spacey nella sua migliore interpretazione dopo American Beauty, da un'affascinante e finalmente vigorosa Kate Winslet e da una volutamente dimessa Laura Linney, il film non è tanto un atto d'accusa contro la pena di morte, quanto piuttosto la lucida analisi di un meccanismo fallato e di un sistema fallace, attraverso una storia che è e resta essenzialmente un thriller. Alan Parker dopo il doloroso Le ceneri di Angela torna così nel sud degli Stati Uniti di Missisipi Burning e Angela Heart, chiedendo al direttore della fotografia Michael Seresin di ricreare le stesse atmosfere cupe ed allucinanti di quest'ultimo. Il legame che unisce a più di quindici anni di distanza le due pellicole è dato dal confronto con un orrore reale ed aberrante in cui la vita di un uomo viene sistematicamente distrutta a causa delle sue idee e delle sue scelte, che non rispecchiano quelle di una maggioranza di persone. Girato come un lungo flashback il film comunica allo spettatore un senso di drammatica ineluttabilità su cui aleggia silenziosa, ma onnipresente, l'immagine della morte, il film resta un inno alla vita e alla speranza. Lungi dall'essere il film di suspence su un moderno martirio, la pellicola diretta da un Alan Parker in forma straordinaria è un'ipotesi paradossale, ma plausibile su un mondo fatto di uomini e donne alle prese con le proprie debolezze e con le proprie speranze. In un mondo dove non sono ammessi errori e dove la propria rispettabilità può rapidamente precipitare nell'infamia, dove si fa spettacolo di tutto, anche della maniera discutibile in cui la società reprime i crimini, l'epitaffio di uno stato fa dell'uomo o di una donna che ha appena giustiziato è quello di comunicare al contribuente quanto è venuto a costare l'ultimo pasto del condannato a morte. Ed è per questo che il personaggio di Kevin Spacey, il professor Gake con il vizio di bere un pò troppo e di abbatersi tanto facilmente, diventa un eroe figlio di una moderna fragilità, nel tentare in maniera quasi donchisciottesca di salvare gli uomini detenuti nel braccio della morte, offrendo loro una seconda possibiltà attraverso la redenzione e la riabilitazione. Ma -a quanto pare- nemmeno i film nell'America di Bush sembrano avere una seconda possibilità, se una pellicola come questa da Oscar e destinata a far discutereesce in un secondo momento per mantenere un basso profilo in grado di non danneggiare le sue possibilità di riuscita al botteghino. E non è proprio questo il senso ultimo del film? Dimostrare in maniera brillante e perfino spettacolare che la prerogativa dell'essere umano è proprio quella di concedere e pretendere una seconda possibilità per negare così ogni possibile ingiustizia?
                                                                                                                                                                                      Marco Spagnoli
Un film da Oscar, con un'affascinante e vigorosa Kate Winslet.

VIVILCINEMA
CIAK (mensile d'informazione cinematografica)

THE LIFE OF DAVID GALE VOTO: 2/5
Chi salverà Kevin Spacey dalla pena capitale? Alan Parker denuncia, assumendosi i rischi del cinema "a messaggio"

Mancano tre giorni alla fine della vita di David Gale. Docente universitario e attivista contro la pena di morte. Ora è lui ad essere in galera, in attesa dell'esecuzione, condannato per stupro e per omicidio. E racconta l'intera storia ad una giornalista. Alan Parker non è nuovo nel cinema di impegno sociale. Questa volta sceglie una strada sghemba. Lui, contrario alla pena di morte, punta sulla fiction accettando tutte le contraddizioni di un'operazione di questo genere. In veste di protagonista contraddittorio troviamo Kevin Spacey, mentre Kate Winslet si ritrova coinvolta in veste giornalistica. Ma il ruolo chiave, più complesso e intrigante, è quello di Laura Linney, nei panni della sofferta fiancheggiatrice di David.
                                                                                                                                                                              Antonello Catacchio
VOTO FILM: 4
BOX OFFICE (Budget del film: 50 Milioni di $)

ITALIA (DATA DI USCITA: 21 MARZO 2003)

(guadagno anteprime: 1.018 €)
Primo Weekend:
OTTAVO 339.413 €
Secondo Weekend:
DECIMO 210.220 €
TOTALE:
684.940 € (133 Schermi)

PRIMA SETTIMANA ALL'ESTERO:
Usa:
OTTAVO
Inghilterra:
SECONDO
Germania:
QUINTO
Corea del sud:
SESTO
DIVIETI

USA: R
INGHILTERRA:
15
PAESI BASSI:
12
GERMANIA:
12

LOCATIONS

Esterni: Austin, Taylor, Huntsville (
Texas)
e Barcellona (
Spagna)
Interni: Shepperton Studios (
Inghilterra)
INFORMAZIONI VARIE
In concorso al Festival di Berlino 2003. Nominato per l'Orso D'Oro alla Miglior Regia - Alan Parker.
ALTRE DATE DI USCITA:
21/02: Usa; Canada; 6/03: Israele; 7/03: Messico; 13/03: Germania; Paesi Bassi; 14/03: Inghilterra; Austria;
21/03: Corea del Sud; 27/03: Hong Kong; 4/04: Svezia; 23/04: Belgio; Francia; 2/05: Danimarca; 15/05: Argentina; Repubblica Ceca; 16/05: Brasile; 17/05: Giappone; 22/05: Australia; 6/06: Spagna; 12/05: Russia.
BITSEY & KATE
Bitsey è una donna indipendente, coraggiosa e di solidi principi, che svolge il suo lavoro con la massima professionalità e occupa il primo posto nella scala dei suo valori. E' obiettiva e distaccata, con una certa arroganza nei rapporti con gli altri e uno spiccato senso del dovere unito alla consapevolezza delle sue capacità. Prima dell'incontro con David Gale Bitsey è sicura di non lasciarsi coinvolgere dagli eventi, scettica di fronte alla possibilità di una sua innocenza ed esageratamente distaccata, quasi insensibile. Ma piano piano comincia a sentirsi legata a David, abbassa la sua diffidenza e concentra tutta sé stessa nella risoluzione del mistero che avvolge la morte di Constance. E' una donna appassionata, disposta a qualsiasi cosa pur di raggiungere un obiettivo, e ben presto si ritrova coinvolta nella storia fino a rimanerne ferita e addolorata. Bitsey mostra quindi la parte più vera del suo carattere, la disponibilità verso le persone e l'altruismo che la vuole pronta a tutto pur di salvare la vita di una persona.
Kate Winslet è sempre stata a suo agio nei ruoli appassionanti e profondi, e con Bitsey sprigiona le sue capacità d'attrice più penetranti per definire un'interpretazione naturale e tagliente. La sua non è una parte semplice, un personaggio inizialmente negativo che nel corso della storia subisce un cambiamento e che rappresenta in tutto e per tutto lo spettatore. Bravissima nell'esprimere l'emozioni più diverse, dall'altezzosità di Bitsey al suo sconvolgimento emotivo, dalla paura al dolore, la Winslet interpreta con naturalezza tutte le sfaccettature del personaggio. Kate è la protagonista di scene altamente drammatiche così come di sequenze d'azione o di suspence, e s'immedesima totalmente nel personaggio, facendo di Bitsey una persona più che mai reale.
VOTO KATE: 4
THE LIFE OF DAVID GALE
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KATE HA DETTO

"Bitsey Bloom è il personaggio più americano che ho interpretato."

"Bitsey attraversa un viaggio emotivo enorme e si trasforma letteralmente nel corso del film. Non avevo mai trovato un ruolo femminile contemporaneo che cambiasse emozioni e sentimenti così totalmente nel corso di un film. All'inizio Bitsey è fredda, una stronza arrogante, ma più il film va avanti e più si convince dell'innocenza di Gale e arriva a rischiare la sua stessa vita per salvarlo. Era un copione scritto così genialmente che l'ho letto tutto d'un fiato e ho capito immediamente che dovevo farlo."

"Ho detto ad Alan Parker: 'Devi farmi interpretare questa parte perché non devo prendere freddo, non devo bagnarmi in acqua e neanche spogliarmi!' E' stato grandioso interpretare un personaggio che corre in jeans."

"Per prepararmi ho parlato moltissimo con alcune giornaliste di New York, è stato molto utile. Una cosa che mi hanno detto tutte è che non esiste l''off the record' ("Questo non lo scrivo")."

"L'ho letto quando avevo appena avuto Mia, aveva quattro mesi. Ed ero letteralmente consumata dalla gioia che lei mi aveva regalato, non avevo letto più niente. Poi è arrivata questa sceneggiatura e non potevo credere che fosse così intelligente. L'ho sempre visto come un thriller, con i giusti colpi di scena e la suspence che ti aspetti, ma il fatto che ha un sottotesto politico eleva l'intelligenza di questo film."
SIMPLY KATE WINSLET // versione 7.0
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Uno dei film migliori di Kate, senza dubbio. Trattare il tema della pena di morte non è mai facile, e anzi, spesso si riesce a cadere nel prevedibile e banale. Non è questo il caso. Con il pretesto di raccontare la vita di un personaggio singolare come David Gale, Alan Parker affronta il tema spinoso della validità della pena capitale, ma anche e soprattutto quanto l'uomo sia pronto a sacrificare se stesso per una causa. Il film non è solo un racconto sociale di due ore improntato su messaggi morali, ma trova le sue fondamenta nel thriller più inquietante, senza lasciarsi prendere dai facili colpi di scena ma approfondendo le dinamiche dei fatti. L'azione è in primo piano, ma la drammaticità, la tensione e il messaggio costruiscono il sottotesto importante della storia, velati dietro l'attivismo.
Possiamo tranquillamente affermare che tutti e tre i personaggi principali sono da Oscar, o almeno da nomination. Kevin Spacey è uno stimato professore che si trova per uno scherzo del destino condannato alla pena di morte, lui così attivo nell'eliminarla e che si ritrova davanti il fallimento dopo una vita di fama e notorietà. Spacey è sempre stato un'attore che rende accessibile qualsiasi personaggio, e dopo quelli indimenticabili di I Soliti Sospetti e American Beauty ci regala un'interpretazione misurata e acuta. Kate Winslet interpreta con la sua costante bravura una giornalista aggressiva, risoluta e concreta che si trova davanti a una storia oscura che riuscirà a trasformarla per renderla più sensibile e disponibile. A suo agio nei ruoli appassionanti e profondi, la Winslet sprigiona le sue capacità d'attrice più penetranti per definire un'interpretazione impegnativa e tagliente. Infine, la Laura Linney di The Truman Show interpreta il personaggio più completo e intrigante, che, pur apparendo meno rispetto ai co-protagonisti, rappresenta la parte imprescindibile del film, con una figura coerente e tenace che la rende meritevole di attenzione, per aver conferito all'amica fedele di David Gale un'eleganza e una fragilità di non comune intimità.
Anche le parti tecniche non sono da meno, con un regia sferzante e avvincente e una colonna sonora elaborata e di profondo impatto emotivo, che emerge dalla storia con brani e motivi splendidi. The Life of David Gale è un buon film composto da molteplici livelli di lettura, abile nell'imporsi e nel rendersi affascinante, che senza donarci certezze ci provoca e ci stimola a pensare.
RECENSIONE