Dal 1000 a.C. all'anno 0
950 XXII Dinastia (Libica) - Capitale Bubasti - Tentativo di ritornare all'antico prestigio.
Sheshonk I (950-929), dopo la morte del re Salomone, riprende la campagna per la conquista della Palestina.
Osorkon I (929-893), lotta contro il potere dei sacerdoti di Tebe. L'Alta Nubia si distacca dall'Egitto e, unendosi al Sudan, crea un nuovo stato con capitale a NAPATA.
757 XXIII Dinastia (Bubastide) - Capitale Bubasti - Dinastia parallela alla XXII, con principi della stessa capitale.
Osorkon III (757-748), riallaccia rapporti con il potere religioso di Tebe, istituendo la funzione della "divina adoratrice di Amon" e attribuendola ad una principessa reale.
730 XXIV Dinastia (Saitica) - Capitale Sais - Brevi parentesi di pace.
Tef Nakht (730-720), re di Sais conquista Ermopoli e riprende parte del Basso Egitto. E' respinto sal Sud da Piankhi re di Napata. Si allea con i popoli confinanti per resistere alla spaventosa espansione devastatrice degli Assiri.
Bokhoris (720-716), ottiene la pace con gli Assiri. Solleva dalla miseria gli operai e la piccola borghesia perseguitando la ricca casta sacerdotale. E' ricordato dai greci come esempio di re giusto e generoso.
716  XXV Dinastia (Etiopica) - Capitali Napata, poi Tebe - Contemporanea alla XXIII e XXIV.
Piankhi (751-716) annette l'Alto Egitto alla Nubia.
Shabaka (716-701) riporta la capitale a Tebe, invade il Basso Egitto e stringe un patto d'amicizia con gli Assiri.
Shabataka (701-689) reprime la rivolta guidata da Ezechia, re d'Israele. Sconfitto in seguito da Sennacherib, re degli Assiri, riesce ugualmente ad evitare la distruzione.
Taharka (689-663) con la ribellione dei principi del Delta e la conseguente invasione di Assurbanipal, re degli Assiri, si rifugia nella lontana Napata.
Tanut-Amon (663-655) è travolto dall'invasione degli Assiri che, favoriti dal tradimento dei principi del nord, mettono a sacco Tebe.
666 XXVI Dinastia (Saitica) - Capitale Sais - Ripresa della vita politica e sociale.
Nekao, re di SAIS, conquista il potere con il tradimento accettando il dominio di Assurbanipal.
Psammetico I (663-609)?, figlio di Nekao, conquista il Delta con l'aiuto assiro e si assicura la sovranità dell'Alto Egitto con parenti e amici nei posti chiave. Si libera dagli Assiri alleandosi con le città dell'arco mediterraneo orientale, e così favorisce l'immigrazione dei Greci nel Delta.
Nekao II (609-594) ricostruisce il Canale per il Mar Rosso. Le sue navi corrono tutto il Mediterraneo e forse compiono il periplo dell'Africa.
Psammetico II (594-588) riconquista la Nubia e le miniere d'oro. Diffonde nel Mediterraneo la cultura e la morale dell'antica religione. Insuccessi militari contro Cirene, colonia greca a ponente del Delta, e perdita di prestigio in Asia. Il faraone non è più figlio di Osiride e il suo potere si appoggia solo sul popolo.
Psammetico III (526-525) si scontra con Cambise, re dei Persiani, che ha già sottratto tutti i domini all'Egitto. Sconfitto a Pelusio tenta invano un'ultima resistenza e si uccide.
524 XXVII Dinastia (Persiana) - Capitali Sais e Menfi - Continue lotte per l'indipendenza.
Cambise, conquistato l'Egitto, è incoronato a SAIS e consacrato a ELIOPOLI come faraone per discendenza materna. Regna con clemenza e generosità.
Dario I (522-484) risana l'economia egiziana. Riapre ancora una volta il canale per il Mar Rosso per unire il Mediterraneo all'Oceano Indiano.
Serse e il successore Artaserse reprimono due grandi ribellioni del Basso Egitto.
Dario II (424-404) reprime una terza ribellione guidata da Amitreo.
404 XXVIII Dinastia - Capitale Sais - Liberazione dal dominio persiano.
Amitreo (404-398), finito il regno di Dario II, libera l'Egitto e restaura gran parte del potere.
398 XXIX Dinastia - Capitale Mendes - Lotta per il potere.
Neferites I, capo dell'esercito egiziano, s'impadronisce del potere.
Achoris (390-378) ricostituisce la flotta navale. Stringe alleanze con Atene e Cipro contro la Persia e contro Sparta.
378  XXX Dinastia (Sebennitica)- Capitale Sebennito e Menfi - Perdita dell'indipendenza. Secondo dominio persiano.
Nectanebo I, principe di Sebennito s'impadronisce del vacillante potere. Artaserse II, re di Persia, con 200.000 uomini invade il Delta ma viene fermeto dalla piena del Nilo.
Nectanebo II, tradito dai mercenari greci, fugge nell'Alto Egitto.
Kabbas è nominato faraone dal clero di Menfi, ma due anni dopo l'Egitto è riconquistato da Dario III. Inutili tentativi di resistenz; i superstiti invocano il soccorso dei Macedoni.
Alessandro Magno (333-323), cacciati i persiani anche dall'Egitto, è accolto come liberatore e legittimo successore dei faraoni. Ricevuto come figlio di Ra dall'oracolo di Luxor, fonda la nuova città di Alessandria (dove sarà sepolto nel 323) che diventa la capitale ideale e il centro economico e culturale di tutto il mondo antico. Gli succede il fratellastro Filippo Arrideo e a questi, assassinato, seguirà Alessandro Aegos, ritenuto figlio di Alessandro e Rossana.