1200 XX Dinastia - Capitale Tebe - Ripresa e decadenza del potere centrale.
Seth-Nakht distrugge le bande libiche e restituisce i beni da queste usurpati.
Ra-Mses III (1198-1188) continua l'opera di ripristino dell'impero. Con la prima campagna militare mette fine alle invasioni dei "popoli del mare". Siculi ed Etruschi fuggono nella lontana Italia, gli altri in Libia. Quelli che rimangono vengono assorbiti come coloni e come mercenari nell'esercito. Viene instaurata la coscrizione per la difesa nazionale. Lottando contro la corruzione ed il tradimento presenti persino nello stesso harem e tra i vicerč, il grande faraone rimane vittima di un ennesimo attentato.
Seguono altri sette faraoni con il nome di Ra-Mses, pervenuti al potere con interminabili congiure di palazzo.
Ra-Mses XI (1100-1085) tenta invano di resistere allo strapotere del Gran Sacerdote di Amon: Amon-Hotep-Heritor, che diventa vicerč e praticamente padrone dell'Impero.
1085 XXI Dinastia - Capitali Tanis e Tebe - Il potere si spezza in due rami.
Mendea, successore di Ra-Mses XI, riesce a governare, da Tanis, sul Basso Egitto.
Plankhi, figlio di Heritor, si sotituisce al faraone nell'Alto Egitto. A lui succedono
Pinedjem e il figlio Menkheper-Ra.
Una potente famiglia libica di HERACLEOPOLIS che aveva respinto l'esercito di Salomone (re della Palestina) sino a MEGIDDO, si sostituisce alla XXI Dinastia.