Diametro | 1.392.000 Km (all'equatore) |
Massa | 2 x 10e27 tonnellate |
Periodo di rotazione siderale medio (equatoriale) | 25,380 giorni |
Periodo di rotazione sinodico medio (equatoriale) | 27,275 giorni |
Volume (rispetto alla Terra) | 1.303.600 |
Gravità (rispetto alla Terra) | 27,90 |
Densità | 1,409 |
Distanza media dalla Terra | 149.597.000 Km (1 Unità Astronomica) |
Distanza minima dalla Terra | 147.100.000 Km (in gennaio) |
Distanza massima dalla Terra | 152.100.000 Km (in luglio) |
Temperatura alla superficie | 5500 - 6000 °C |
Temperatura nel nucleo | circa 15 milioni di °C |
Tipo spettrale | G2 |
Magnitudo apparente media | -26,8 |
Magnitudo assoluta | +4,83 |
Generalità: Il
Sole è una stella classificata nella classe spettrale G2, corrispondente
ad una temperatura superficiale di 5500-6000 gradi.
La sua età stimata è
di circa 5 miliardi di anni, ed in proiezione la sua vita durerà
per altrettanto tempo, fin quando, a causa dell'esaurimento del combustibile
nucleare, si trasformerà dapprima in una gigante rossa quindi in
una nana bianca, per raffreddarsi poi definitivamente.
Struttura: La struttura interna del Sole presenta differenti zone, ognuna caratterizzata da un tipo di diversa attività.
- Nucleo: il nucleo è la zona in cui hanno luogo le reazioni termonucleari ed occupa il 20-25% del raggio solare. Qui l'idrogeno, a causa delle enormi temperature e pressioni, dà luogo a reazioni di fusione nucleare, che generano nuclei di elio. La temperatura in questa zona è di circa 15 milioni di gradi.
- Zona radiativa: allontanandosi verso l'esterno si trova la cosiddetta zona radiativa, la più estesa, che si spinge fino a circa 3/4 del raggio solare. In questa zona, l'enorme energia, sprigionata nel nucleo dalle reazioni termonucleari, si trasmette sotto forma di radiazioni elettromagnetiche ad alta energia (raggi gamma, raggi X ed ultravioletti). L'energia non può propagarsi sotto forma di calore in quanto gli atomi, a causa delle temperature ancora superiori ai 2 milioni di gradi, sono fortemente ionizzati e quindi non in grado di trasmettere il calore per convezione. Le radiazioni ad alta energia vengono continuamente assorbite e riemesse da atomi ionizzati, perdendo progressivamente energia e trasformandosi in radiazioni luminose ed infrarosse. Questo processo richede tempi molto lunghi, spesso superiori al milione di anni.
- Zona convettiva: continuando ad allontanarsi dal centro del Sole si trova poi la cosiddetta zona convettiva. Il progressivo calo della temperatura fa sì che le temperature vadano via via calando e che perciò gli atomi riacquistino almeno parzialmente i loro elettroni e che quindi si abbia un calo della ionizzazione. A causa di ciò, l'energia emersa dalle zone più profonde del sole inizia a trasmettersi sotto forma di luce visibile e di calore. Nella zona convettiva si ha cioè la trasmissione di calore verso la superficie attraverso enormi colonne di gas che risalgono, mentre analoghe colonne di gas, che hanno ormai ceduto il loro calore verso all'esterno, ridiscendono in profondità. La dimensione delle cellule di convezione, ovvero delle colonne di gas ascendenti e discendenti, è più grande nella zona più profonda della zona convettiva, mentre in prossimità della superficie solare, la circolazione dei gas avviene in cellule molto più piccole, che danno luogo ad una granulazione della superficie solare, con piccole zone più luminose ed altre meno luminose, dette grani di riso, che sono in continuo movimento.
- Fotosfera:
la superficie solare è detta fotosfera e corrisponde al limite esterno
del disco solare osservbile dalla Terra. La sua temperatura è di
5500-6000 °C, quindi estremamente inferiore a quella delle zone più
interne del sole. La fotosfera presenta il fenomeno delle macchie solari,
osservabili, con opportuna strumentazione, anche da Terra.
Le macchie solari sono zone che
appaiono più scure in quanto hanno temperatura inferiore a quella
del resto della fotosfera (circa 4000 gradi). Le macchie originano sicuramente
da complesse interazioni tra i gas ionizzati del sole ed il forte campo
magnetico presentato dalla nostra stella. Attraverso le macchie è
stato possibile notare la rotazione del sole su se stesso, in quanto anche
queste formazioni si muovono in modo solidale alla superficie della stella.
La vita di una macchia solare può durare da qualche giorno ad alcuni
mesi. L'attività delle macchie solari segue un andamento ciclico,
che raggiunge un massimo ogni circa 11 anni, quando il numero di macchie
e l'attività magnetica del sole in generale è al massimo.
La discesa dal massimo al minimo impiega sette anni, mentre la risalita
alla massima attività è più rapida (4 anni).
Le zone delle macchie sono spesso
sede dei brillamenti solari, brevi ed improvvisi innalzamenti della luminosità,
legati anch'essi al campo magnetico solare.
- Cromosfera: oltre la superficie del sole, si trova la cromosfera, così detta per il suo colore rosa acceso. Qui la materia è più rarefatta, ma estremamente turbolenta. Dalla cromosfera si sviluppano infatti le protuberanze, costituite da getti di gas incendescente che si innalzano come lingue di fuoco, fino a 300-400 mila Km. dalla superficie, muovendosi ad alta velocità. Ognuno di questi fenomeni può durare per tempi brevi oppure rimanere presente per qualche settimana. Dalla cromosfera si generano anche le spicule, che sono semplicemente fenomeni simili alle protuberanze, ma di portata notevolmente inferiore.
- Corona solare: l'ultima formazione solare, la più periferica è la corona, che presenta gas ionizzati molto rarefatti, ma a temperature che superano in modo netto quelle della fotosfera. La temperatura dei gas coronali si spinge nuovamente a 2 milioni di gradi e ciò, che non è spiegabile attraverso le leggi secondo cui si trasmette il calore, pare dovuto ancora una volta all'effetto del potente campo magnetico solare sui gas presenti in questa zona. La corona presenta una forma frastagliata da cui si dipartono zone più estese che prendono il nome di pennacchi. La corona solare è visibile dalla Terra soltanto in occasione delle eclissi totali di sole. Da questa zona del sole si espande verso lo spazio esterno il cosiddetto vento solare, quell'insieme di particelle cariche che vengono emesse dalla nostra stella e che raggiungono anche il nostro pianeta, dando luogo tra l'altro al fenomeno delle aurore polari.
Moti del Sole: è
possibile distinguerne essenzialmente tre: la rotazione intorno al proprio
asse, la traslazione nello spazio e la rivoluzione intorno al centro della
Via Lattea. La rotazione intorno al proprio asse viene compiuta in 25 giorni
e 8 ore circa per le zone dell'equatore. Non essendo formato da materiale
rigido, il sole ruota con velocità differente a seconda della latitudine.
Le zone polari sono più lente, impiegando circa 34 giorni per compiere
un giro. La traslazione è il moto che il sole, con tutto il suo
sistema planetario, effettua verso un punto nella direzione della costellazione
di Ercole, alla velocità di 19.4 Km/s.
La rivoluzione intorno al centro
della galassia (da cui dista 25.000 anni-luce) è un moto che il
sole effettua insieme a tutte le altre stelle. Un giro completo necessita
un tempo molto lungo: 240 milioni di anni.