SEZIONI A.N.P.I. PER I GIOVANI |
Liberazione 10 aprile 1998
A Roma abbiamo avviato un percorso che ha come obiettivo il rilancio dei valori dl eguaglianza e giustizia sociale su cui è sorto, 50 anni fa, il movimento della resistenza europea al nazi-fascismo. Vogliamo portare quindi all'attenzione di Liberazione - come stiamo facendo già nelle iniziative antifasciste ed in difesa della democrazia - la lettera-appello che segue, per la formazione di sezioni Anpi-giovani.
Il momento politico che stiamo attraversando è determinato dalle iniziative rivolte al rinnovamento delle istruzioni e al risanamento economico. Pur considerando le apprezzabili iniziative del governo anche a fronte delle esigenze dell'ingresso dell'Italia nell'Unione Europea, emergono gravi tensioni sociali e inquietanti prospettive di involuzione democratica. Il livello della disoccupazione ha raggiunto livelli allarmanti specie nel sud del Paese, con indici intollerabili mentre aumentano le disparità sociali, la delinquenza organizzata, i fenomeni di microcriminalità; si avverte inoltre il pericolo dell'aggiramento o della cancellazione dei principi costituzionali garanti dei diritti dei cittadini - peraltro in gran parte disattesi - al lavoro, alla solidarietà, all'equa ripartizione delle risorse, principi che assieme ai diritti delle libertà fondamentali trovano origine nella lotta che il popolo italiano ha combattuto e vinto contro il nazifascismo e l'ideologia autoritaria da esso rappresentata.
Ogni tentativo di rimozione della memoria storica e di travisamento per conciliare le ragioni dei combattenti nella guerra di Liberazione con quelle dei nazifascisti assume quindi un significato deteriore rispetto ai principi di libertà e promozione umana che ispirano la nostra Costituzione e il vivere civile.
È pertanto urgente l'assunzione di responsabilità dei cittadini attraverso una maggiore partecipazione e presenza nel seguire l'attività politica, per scongiurare tali minacce e influire, a livello della pubblica opinione e di rappresentatività democratica, sulle scelte e la determinazione degli obiettivi di democrazia e libertà, superando il crescente distacco tra paese reale e paese istituzionale.
Da ciò questo appello rivolto soprattutto ai giovani, gravemente penalizzati nelle offerte di lavoro, nello studio, nella preparazione professionale. Appello che investe in primo luogo la politica intesa come essenza del sistema democratico direttamente connessa, attraverso la partecipazione, al principio costituzionale della sovranità popolare.
Pur rispettando i partiti quali centri di coagulo e di espressione delle istanze e proposte rivolte al confronto nelle sedi istituzionali, riteniamo necessaria quindi la formazione di un movimento giovanile che attraversando gli stessi partiti e le organizzazioni culturali, sociali, sindacali - non in alternativa, e richiedendone la collaborazione - dia forma e sostanza alla elaborazione sistematica della tematica politica oggi dibattuta da gruppi ristretti più alla ricerca del consenso attraverso i mezzi di comunicazione-spettacolo di massa che dell'apporto dei cittadini realmente e responsabilmente partecipato.
Noi proponiamo innanzitutto un rinnovamento delle coscienze riappropriandoci della memoria storica: per ritrovare nei motivi ideali della guerra di Liberazione in Italia e in Europa i riferimenti intesi a far avanzare democraticamente e socialmente la nazione nel quadro continentale aperto ai paesi del Mediterraneo, affinché rappresenti tutte le etnie e le culture, non condizionato dalle suggestioni insite nell'ideologia liberista che esalta il mercato come unico mezzo di progresso umano.
È con spirito di servizio che l'Anpi (Associazione nazionale partigiani d'Italia) di Roma organizza - ribadiamo: nel pieno rispetto delle prerogative e funzioni dei partiti, sindacati, centri culturali e sociali - le sezioni territoriali giovanili dell'Anpi, come luoghi di aggregazione e di animazione politica volta, attraverso l'impegno comune, a ristabilire il primato della dignità della persona e dei diritti di libertà e di cittadinanza, e contro ogni tentativo di rimozione storica e di insidia alle norme fondamentali della Costituzione.
Per adesioni telefonare a questo numero: 06/68805066. Comitato promotore delle sezioni giovanili Anpi, Roma |