Ill.ma Corte d'Appello di Cagliari

II° Collegio

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Oggetto: Istanza di ammissione di Prove documentali in relazione a Testimonianze rese da : Maresciallo in Pensione La Gioia Cosimo, ag. Ps. Locci Renato e la moglie del Ricorrente Pinna Graziella, al Tribunale di Roma VI° Sezione Penale il 25 Sett. 1996.

In relazione al :

A) - Ricorso presentato il 4 Aprile ‘96 da Antonino Stefano Arconte, nato ad Oristano il 10/02/1954 - Residente in Cabras, Via Tharros 171/A. Ricorso per Revisione della Sentenza di Condanna in Corte d'Appello il 12/10/1994 - Divenuta irrevocabile il 29/03/1995 ed emessa in parziale Riforma di quella del Tribunale di Oristano in data 20/03/1991.

B) - Memoria difensiva del 28 Giugno 96 e Trascrizione di Testimonianze di cui Verbali di Udienze tenutesi a Roma il 13 Novembre 1995 (Testimonianza di Arconte Stefano Rodolfo Antonino, nato il 5/10/1955) e Verbale di Udienza tenutasi il 5/03/'96 e Trascrizioni di Testimonianze rese dal Capo della squadra Mobile di Oristano, all'epoca dei fatti del 2/03/1991, Commissario Mannoni Antonio e dell' Ass. P.G Carlo Sanna. Si ritenne opportuno introdurre quanto sopra in quanto, in codesti documenti, appare palese che i suddetti Testi, smentiscono le Testimonianze da essi firmate, rese all'epoca dei fatti e sulle quali si fondava la Sentenza della mia Condanna.

 

Ill.mo Sig. Presidente della Corte d’Appello di Cagliari.

Il sottoscritto Ricorrente, viene a conoscenza in data 25 Settembre 1996, che un altro protagonista del mio arresto del 2 Marzo 1991 e che firmò la dichiarazione con cui La Gioia Cosimo, Marras Giovanni, Chelo Pinuccio, Mannoni Antonio e Sanna Carlo della Questura di Oristano DAVANO ATTO alla Autorità Giudiziaria di AVERMI VISTO andare, a bordo della mia auto Panda 30 e ... CON CARTA VINCENZO A BORDO nella Via Magellano e da li in Pineta dove "spacciatori erano soliti occultare stupefacenti !?" ha negato sotto giuramento la circostanza ! affermando in maniera inequivocabile di non avermi visto affatto. (si veda a pagina 12 rigo 21 - pag.19 da rigo 22 a pag.22 rigo 9.Testimonianza di La Gioia Cosimo)

 

In relazione alla Planimetria, già prodotta il 4 Aprile 96, e la richiesta di Certificazione all’Ufficio Tecnico del Comune di Oristano depositata con l’Istanza del 28 Giugno ’96 in allegato al numero 22, la risposta dell'Ufficio Tecnico del Comune di Oristano alla Richiesta di Certificazione sullo Stato di Avanzamento Lavori di Urbanizzazione della Borgata Marina di Torregrande così come si trovavano, specificatamente nella via Magellano, all'epoca dei fatti del 2 Marzo 1991 è contestualmente prodotta , da me in questa Istanza. Allegato n.22

Al fine di documentare ulteriormente la sussistenza degli argomenti di cui agli Art. 630 lett.c et d il ricorrente allega il Verbale di Udienza del 25 Settembre 1996 in quanto le Testimonianze li rese risultano essere utili a documentare che la sentenza di condanna in oggetto di Revisione è stata ottenuta in seguito a falsità in Atti ed in Giudizio. Tale circostanza appare anche dalla certificazione dell’Ufficio tecnico sullo stato di impraticabilità della via Magellano a causa dei lavori di Urbanizzazione in corso all’epoca dei fatti, come i Pubblici Ufficiali della Questura di Oristano Appurarono in seguito ai sopraluoghi compiuti quel giorno in mia presenza e nei giorni successivi al mio arresto, ma dei quali non riferirono ai Magistrati, negando addirittura, nel caso del Commissario Mannoni Antonio, di essere mai stato a Torregrande ! ?. A tale proposito richiamo l’attenzione sui verbali di perquisizione svolti a Torregrande il 2 Marzo ’91 "anche dal Commissario Mannoni" dal Brigadiere Marras Giovanni e Chelo Pinuccio e da questi firmati in mia Presenza ed allegati all’Istanza 28 Giugno ’96 nonché dai verbali di arresto allegati agli Atti del Processo del 20 Marzo 1991. Allo stesso scopo si veda la Testimonianza di Pinna Graziella a pag.22 che, come risulta nei verbali di perquisizione succitati, assistette agli stessi. Verbale dell’Udienza del 25 Settembre 1996 allegato al n. 23

Il sottoscritto Ricorrente Antonino Stefano Arconte, nato il 10 Febbraio 1954, tutto ciò dichiarato

Chiede :

Alla Ill.ma Corte d’Appello di Cagliari II Collegio di voler ammettere come prove delle ragioni assunte dal sottoscritto questi ulteriori atti pubblici, in quanto, a modesto avviso del ricorrente, essi costituiscono prove di innocenza di Antonino Stefano Arconte, nato il 10/2/54, ingiustamente e ripetutamente condannato in primo grado per reati che non ha in alcun modo commesso e, specificatamente, lo spaccio di hashish a Carta Vincenzo Martino di Riola Sardo, il quale mi ha accusato il 2 Marzo 1991 per ragioni che con la Giustizia non hanno nulla a che vedere.

Sperando in un Vs benevolo accoglimento di quanto richiesto.

Con osservanza.

(......) 16 Novembre 1996. In fede

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