Fanzine
Queste sono le interviste attualmente disponibili. Sono indicati nome della fanzine e anno di publicazione
  1. Antiutopia 1983
  2. Out Control 1983
  3. Punkadeka 2001

La seguente intervista è tratta da ANTIUTOPIA, fanzine milanese del 1983. Ripubblicata nel libro "NEL CUORE DELLA BESTIA" di Marco Pandin e Stefano Giaccone

Cosa ne pensate dei gruppi che cantano in inglese?
Secondo noi cantare in italiano è un sintomo di maturità a cui possono arrivare i gruppi. Anche i Wretched con la vecchia formazione cantavano in inglese, ma poi si è capito che un messaggio qualunque significato abbia diventa inutile se non è immediatamente comprensibile da chi ascolta e partecipa. Per noi cantare in italiano è importantissimo.

Come giudicate l'attuale scena milanese?
Negli ultimi tempi sono nate molte band più o meno politicizzate, speriamo che tutto questo si sviluppi anche riguardo al numero delle persone che partecipano alle attività da noi svolte.
Perchè secondo voi il Virus è così essenziale per la scena punk italiana?
E' un punto di riferimento e di incontro di realtà giovanile veramente antagonista ed è veramente autogestito. Più Virus ci fossero, più tutto il movimento ne subirebbe un enorme sviluppo.

Come vi ponete di fronte alla polemica anarchia e caos e anarchia e pace?
Anarchia è il risultato della completa sfiducia nelle istituzioni e in quello che ci circonda; anarchia è un modo di essere che ti permette di essere sempre nel rispetto della libertà altrui. In questo senso ci poniamo di fronte al problema anarchia e caos. Caos si ma organizzato per il raggiungimento di un benessere comune. Caos nel vero senso della parola comporta anche il calpestare gli altri e così tutto diventa fascismo. Anarchia e pacifismo sì, ma non che vogliamo subire senza reagire. Noi non provochiamo, non cerchiamo di imporre la nostra idea mediante violenza, siamo antimilitaristi praticanti, ammettiamo quindi che dichiarandoci non violenti e pacifisti una violenza per difesa per non soccombere, per non morire dando modo a chiunque voglia imporre le proprie idee di usare violenza su di te per esaudire i suoi sporchi interessi.
Cose ne pensate di coloro che sono punk o skin per moda?
Siamo contro coloro che siano punk, skin o presunti tali che usino violenza sugli altri o che si aooeggino a comportamenti idioti o falsi per moda o per gloria.

Avete problemi con la gente cosiddetta normale?
La società è ancora immatura in quanto ci considera e condanna in relazione al vestito o per sentito dire dai falsi organi di informazione del regime. Sta a noi tentare di cambiare questa mentalità di merda.

Cosa ritenete sia importante da fare per cercare di cambiare questa società inumana?
Controinformazione per svegliare la gente dall'apatia in cui le illusioni del potere hanno gettato tutto il popolo, per far capire la realtà di morte e di oppressione che ci circonda, per far fallire i loro progetti, per vivere e pensare al futuro e non vivere per morire. Tua volontà non votare una volta raggiunto il potere loto ti illuderebbero con delle false promesse per prendere il tuo voto. Ricordalo!



Quello che segue risulta più una presentazione del gruppo che un'intervista. Pubblicata da "Out Control" n°2, Treviso 1983

Il gruppo, come entità politica e musicale, lo consideriamo formatosi nel gennaio 1982 dopo alcuni cambiamenti nella formazione originale. Riteniamo indispensabile cantare in italiano e codurre attività parallele alla sola attività musicale (volantini, militanza antimilitarista, ecc). Sarebbe inutile e senza senso lanciare un messaggio che non sia immediatamente comprensibile da chi ascolta e partecipa. Consideriamo la musica come unico mezzo a nostra disposizione per esprimere il nostro disserso verso la realtà di morte e oppressione che ci circonda. Abbiamo un nome inglese e questo potrebbe apparire come una contraddizione ma non abbiamo mai dato molta importanza al fatto di cambiarlo in quanto lo consideriamo più semplice come suono checome significante qualcosa.
Ci riteniamo pacifisti, nonviolenti, antimilitaristi, e pacifismo è secondo noi la negazione di ogni violenza, prepotenza, prevaricazione, è essere contro la guerra e la distruzione dell'essere umano ma non è essere disposti a subire senza reagire. Ci consideriamo punx in quanto il punk è l'unico movimento di lotta e vita non inquadrato in schemi preesistenti e che consente di vivere secondo le proprie idee ed esprimere se stessi. Crediamo nello sviluppo di questo movimento di ribellione e dissenso giovanile in modo da far sentire alla gente la nostra voce facendo capire che non tutti i giovani sono illusi e inquadrati tanto da non riuscire a pensare e ad agire contro la logica di morte del potere! Fai qualcosa di concreto per esprimere il tuo dissenso!


Intervista a Zambo batterista dei Wretched da www.punkavista.net Ottobre 2001

Molti si chiederanno: "Che fine hanno fatto i Wretched"? Ecco l'intervista realizzata con Zambo batterista dello storico gruppo dei primi anni 80, impegnato sia musicalmente che politicamente, occupanti del famoso primo Virus di via Correggio a Milano ... un pezzo di storia del primo "vero" Punk Italiano.

Deka: I vostri dischi sono diventati ormai cimeli per collezionisti e, i Wretched sono una delle Icone storiche del punk italiano, dopo l'ultimo disco "In Controluce" dell'88e la raccolta in cd del 1996 (andata a ruba), che fine hanno fatto i Wretched? .. è possibile un ritorno?
Zambo : Rispondo con un aneddoto: qualche tempo fa diedi un passaggio a delle tipe di padova che si stavano recando ad una 2 giorni da Verona, parlando salto' fuori chi io fossi e loro incredule mi dissero che era impossibile perché i Wretched erano tutti morti in varie circostanze... Ho sentito spesso queste voci spero non siano vere, una cosa é certa io sono salvo e lo é anche Gianmario che vive e lavora a Milano. Degli altri non so nulla. Una reunion? ..sarebbe bello. Ma sono successe talmente tante cose...

Deka: Quali sono stati i migliori momenti che hai passato con i Wretched?
Zambo : Da qualche tempo si era sciolta la mia band gli Espansione urbana hc punk VR. Un giorno mi telefona Gianmario, avevano bisogno di un batterista fisso (dovevano partire dopo qualche giorno per una tournee in uk con i Disorder) l'indomani ero al Virus di viale piave con 27.000 lire in tasca uno zainetto e le bacchette. Era il maggio dell'85.

Deka: ..e i peggiori?
Zambo : Ci sono stati momenti difficili: l'uscita di Fabio dalla band in varie riprese (per un periodo abbiamo avuto una bassista, Giuliana). Gli scazzi con alcune persone e con alcune band, la fine... Riki: Come hai vissuto il loro scioglimento? Zambo: Lo scioglimento fu causato da molteplici problemi, Gianmario dovette interrompere i concerti per grossi problemi alla voce, il bassista aveva degli altri problemi e dopo l’uscita del 45 giri “IN CONTROLUCE” ci sciogliemmo. Nel 45 giri al posto di Fabio, bassista, suona Gianluca bassista dei Disperazione.

Deka: C'è un concerto che non dimenticherai mai?
Zambo : Ci sono un paio di gig che ricordo molto bene, perche' ho i video, a Ferrara con Link larm di Tv e all'ultimo Virus (p.zza bonomelli) con gli Antisect from London.

Deka: Pensi che i falsi ideali contro quali si scagliavano i testi dei Wretched negli anni 80 siano in qualche modo adattabili a quelli di oggi? ...ad esempio per i fatti del recente G8... la violenza della polizia, la falsità dei media etc...
Zambo : Certi temi sono sempre d'attualita', guerra, odio, ipocrisia, violenza, falsità... Certo oggi come oggi vedi le cose con occhi diversi,la delusione é tanta capisci che cio' che hai fatto, che i testi delle tue canzoni non hanno cambiato le cose ma ..haime'.. le cose hanno cambiato molti tuoi compagni...

Deka: Qual' è il tuo parere sul movimento antiglobalizzazione .. troviamo un unione di realtà differenti (Anarchici, WWf, Comunisti, Verdi..) in lotta contro la stessa causa...
Zambo : L'esperienza personale e la storia mi hanno insegnato che l'unione contro certi obbiettivi puo' andare bene ma fino ad un certo punto... poi ogni gruppo per la sua strada; io ho moltissimi amici pacifisti, autonomi, verdi, animalisti, comunisti pero' abbiamo punti di vista differenti su molte cose ...mi dispiace, ma ho imparato questo.
Deka: ...dei fatti accaduti a Genova, cosa ne pensi?
Zambo : Sono rimasto molto scosso e sono scioccato, preferisco non commentare c'é troppo da dire....
Deka: Cosa pensi delle moltissime bands di oggi che non usano i testi delle canzoni per mandare i loro messaggi?
Zambo : Ho conosciuto molte persone in gamba che poi sono cambiate, molti gruppi impegnati che sono cambiati (Chumbawamba ecc...) la vita è questa. Io penso che l'amore l'amicizia l'impegno ecc. esistono ed e' giusto che sia cosi' ma non sempre durano, per un motivo o per l'altro succede che le cose cambiano e cosi' anche le persone, succede a tutti anche a me e a voi. L'importante e' essere se stessi fino in fondo...
Deka: Pensi che il Punk Anarchico espresso musicalmente sia ancora vivo o è un rifacimento del passato?
Zambo : Non vedo il punk oggi come una reale forza antagonista e propositiva, ci sono delle cose ch facevamo una volta che adesso non esistono: centri sociali autogestiti da punx (Victor Charlie (pi), Jungla (ba)Virus(mi), Cassero e l'isola (bo) ecc...) ogni citta' aveva minimo un paio di fanze, case occupate solo da punx, manifestazioni, sit-in, iniziative fatte da punx, l'impegno politico era talvolta ammirevole, anarchici che vivevano l'anarchismo, vegetariani, pacifisti, femministe ecc... Insomma c'era un po' di tutto c'erano anche i coglioni sempre fatti e ubriachi, essere e fare tutto cio' era di un estrema difficolta' perche' era una cosa nuova e forse c'era anche molta meno gente di ora, fare un disco era proibitivo,fare concerti un impresa se non solo nei centri sociali eravamo sempre sul mirino di sbirri, fasci, skins, mass media ora il punk lo vedi in tv tutti i giorni.... Mi sembra che gli anni 80 siano stati cancellati. Crass, Discharge, Flux of pink indians, Poison girls, Crucifix, Dk's, Black flag, Subhumans, Wretched, Raf punk, Eu's arse, Ex, Anti cimex, Franti, 5° braccio.... invece vedo ancora gente con magliette dei Pistols, Clash, Exploited siamo tornati al chaos?
Riki: Cosa detesti del punk attuale?
Zambo: Per quel che ho potuto vedere,l’unica attitudine dei Punx è quella di ubriacarsi e niente altro.Questo è il mio modesto parere,spero che non sia veramente così.......certo non vedo nè lo spirito nè la forza di un tempo.
Riki: Come e quando iniziasti con il Punk?
Zambo: Si parla del 1978, erogiovanissimo ricordo molto poco dell’epoca. Il primo disco che aquistai fu il sette pollici degli Stranglers.

Deka: Cosa stai ascoltando ultimamente?
Zambo : Ascolto un po' di tutto non mi fossilizzo su un genere in particolare.

Deka: Quali sono secondo te i gruppi Italiani che hanno fatto la storia del punk.. e perchè?
Zambo : Citando gruppi conosciuti citerei senz'altro gli impact(fe), wretched(mi), fall out(sp), negazione franti contrazione, 5 braccio (to), ccm(pi), raf punk(bo) e tanti altri. E' gente che ha fatto molto nonostante le difficoltà dell'epoca.

Deka: ..e internazionali?
Zambo : Io ho amato alla follia i Discharge (tuttora), gli ascoltai per la prima volta nell'80 all'epoca si ascoltava ancora cio' che rimaneva degli ultimi gruppi punk rock. Una cattiveria una potenza indescrivibile per quei tempi. Ma poi direi i Crass con tutti i gruppi del loro circuito e i Dead kennedy's per il loro impegno sociopolitico, ma poi anche cazzoni come Exploited o grandi musicisti come bad brains, black flag, d.o.a, circle jerks e moltissimi altri. Deka: Virus.. oggi come oggi sarebbe possibile l'esistenza? E' paragonabile in qualche modo ai centri sociali occupati di oggi? Zambo: Al virus di via Correggio 18 ho lasciato il cuore come moltissima altre persone; era una cosa indescrivibile nuova, con una forte partecipazione da tutta italia, un'energia assoluta, una convinzione assoluta di poter veramente cambiare le cose. Il virus accese in Italia un grande entusiasmo la convinzione che l'autogestione era possibile, occupazioni, centri sociali, squatts, manifestazioni, dischi-distribuzioni, sit-in ecc... ho i brividi mentre ti rispondo. Mi piacerebbe parlare di quei giorni a chi gira oggi..comuque e' anche vero che le cose con il tempo andavano scemando ,un po' per i continui sgomberi dei posti,la gente cominciava a sparire per i piu' svariati motivi:altri interessi, espatrii, scazzi, droga ecc... si stavano sciogliendo un po' tutti i gruppi,le fanze non dicevano piu' nulla di interessante e comunque ne erano rimaste pochissime non c'era ricambio... Chi era rimasto era fortemente deluso (io ho avuto un esaurimento) ma mi fermerei perche' diventa una palla e perche' ci vorrebbe molto piu' spazio e tempo.

Deka: Attualmente stai lavorando a qualche progetto?
Zambo: Grazie per questa domanda (mi togli il magone della risposta precedente). Ho una studio di registrazione con un socio, faccio musica elettronica drm'n'bass, trip pop. Gestisco assieme al mio batterista una struttura con 3 sale prove, bar, managment dei nostri gruppi e produzione, poi partecipo' alle attivita del gruppo anarchico Domaschi di verona, e infine ho la mia band dove canto suono la chitarra e scrivo i pezzi; la band si chiama Urbana.

Deka: Cosa mi dici del tuo nuovo gruppo?
Zambo: Finalmente si parla degli URBANA! Dopo anni di inattività ho ricominciato a suonare questa volta la chitarra, la band si chiama URBANA perchè negli anni 80 fondai come chitarrista gli ESPANSIONE URBANA(URBAN SPRAWL), adesso sono cambiate molte cose dal look ai testi,più introspettivi,parliamo di storie di vita,persone,droga,pensieri. La line up è Zambo chitarra\voce,Marco basso,Lalo batteria.


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