I Masai e i Parchi Nazionali ![]() ![]() |
A bordo di un fuoristrada noleggiato ad Arusha ci addentriamo in pieno territorio masai. Percorriamo una pista sterrata, ai bordi della quale la presenza dei Masai con le loro mandrie è sempre più percepibile e dopo circa 200 km arriviamo a un villaggio, Mto Wa Mbu (in swahili: fiume delle zanzare!). Qui ci rifocilliamo, scarichiamo i bagagli e piantiamo le tende. |
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Portando con noi solo l'attrezzatura fotografica e pochi generi di prima necessità raggiungiamo il Lake Manyara National Park. L'area del parco comprende una striscia di terra larga dai 6 agli 8 km e lunga circa 50 km, stretta tra le acque dell'omonimo lago e la ripida scarpata occidentale della estremità meridionale della Rift Valley. | ||
L'esplorazione del parco ci impegna per due giorni, durante i quali incontriamo scimmie, elefanti, gnu, zebre, giraffe, ippopotami, leoni ... | ![]() | |
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Il giorno successivo lasciamo Mto Wa Mbu e ci dirigiamo alla volta di Ngorongoro. E' probabilmente uno dei luoghi più visitati del continente africano. | ||
Si tratta di un immenso cratere (30 km di diametro con una superficie di 250 km2), all'interno del quale si trova un vero e proprio ecosistema con laghi, stagni, torrenti, foreste, savana e migliaia di animali selvaggi: leoni, gnu, gazzelle, zebre, bufali, iene, sciacalli, nonchè il mitico rinoceronte nero. |
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All'interno del cratere i Masai, per nulla intimoriti, | ||
pascolano le loro mandrie. Si dice che quando i Masai e il leone si incontrano sia il leone a cambiare strada... |
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