Fin da ragazzino ho sempre avuto una vera passione per l'astronave Aquila che appariva nella serie televisiva inglese "Spazio 1999". L'Aquila non è aggraziata e maestosa come l'Enterprise di Star Trek, questo è vero, ma la considero molto ben disegnata. Anche oggi, dopo che il pubblico cinematografico e televisivo ha conosciuto decine di bellissime navi spaziali partorite dalla fervida cretività dei visual designer più quotati, l'Aquila conserva ancora uno straordinario senso di autenticità e non sfigurerebbe in un film di fantascienza degli anni novanta. 

Quando decisi di realizzare una serie di disegni tecnici (blueprints) dell'Aquila, alla maniera di quanto si fa per aerei e navi realmente esistenti, desideravo rendere un omaggio a questa creazione della fantasia che avevo ammirato nella mia infanzia. Volevo produrre qualcosa che, a patto di non avvicinare troppo il naso ai disegni, potesse dare l'impressione di un'accurata rappresentazione tecnico-divulgativa di un autentico veicolo spaziale. 
 
 
 
 

Il set di disegni si compone di quattro grandi fogli. (circa 70 x 40 cm) e include: 

• Foglio 1 : Viste esterne dell'Aquila (profilo, pianta, prospetto e retro)
• Fogli 2-3 : Viste interne dell'Aquila (profili DX e SX in sezione, pianta in sezione e varie sezioni interne viste da poppa e da prua)
• Foglio 4 : Visione completa tridimensionale dell'Aquila con varie zone "esplose" per rivelarne i dettagli interni (la vera perla della collezione)