Fate clic sulle immagini
per
vedere una versione piu' grande.
Un'immagine del poster finito
|
Un dettaglio della sezione
di prua
|
Un dettaglio del modulo
di comando
|
Un dettaglio del modulo
da ricognizione
|
Un dettaglio dell'interno del
terminal
|
Un dettaglio del lunamobile
e dei
due astronauti sulla rampa di
lancio. |
|
L'Aquila
di Roberto Baldassari
Le astronavi "Aquila" vengono assemblate nelle sezioni
Ingegneria e Tecnica della base lunare Alfa utilizzando sia materiali e
componenti inviati dalla Terra, sia fabbricati sulla Luna. Completamente
modulari, le Aquile sono suddivise in tre sezioni principali: il modulo
di comando, il modulo di servizio e la sovrastruttura - che comprende i
dispositivi di atterraggio, il corridoio d'accesso, il compartimento di
prua e il sistema principale di propulsione.
Queste astronavi da ricognizione standard per tutte le
attività extralunari, sono dotate di quattro razzi a fusione nucleare
e carburante sufficiente per 48 ore di volo. Campi di forza generati dal
sistema di gravita artificiale permettono
all'Aquila un'accelerazione massima di circa il 15% della
velocità della luce, consentendole un raggio d'azione di svariati
giorni-luce (con una riserva di carburante ausiliaria).
L'Aquila ha anche la capacita di entrare nell'atmosfera
di un pianeta a gravita normale, atterrarvi (utilizzando i razzi di atterraggio
a carburante chimico) e ritornare poi su Alfa.
Sebbene non sia stata progettata come vascello militare,
l'Aquila è dotata di un cannone laser ed un arsenale di missili.
Le Aquile vengono pilotate da un astronauta di grado non inferiore a Capitano.
Il pilota riceve gli ordini direttamente dalla sala comando della base
lunare e come sistemi di guida (navigazione e interpretazione dei dati
provenienti dai sensori) utilizza sia il computer di bordo che quello di
Alfa. Il sedile di destra nell'abitacolo è di solito occupato dal
secondo pilota, anche se l'Aquila può, in situazione normale, essere
manovrata da un singolo pilota. In caso di emergenza, se il pilota e il
co-pilota sono entrambi impossibilitati, un'Aquila può essere pilotata
a distanza dalla sala comando di Alfa.
Le Aquile vengono revisionate all'interno di enormi hangar
situati sotto la superficie lunare in corrispondenza delle cinque rampe
di lancio principali. Uno staff di ingegneri specializzati è responsabile
della riparazione dei componenti danneggiati e del mantenimento delle astronavi
nella condizione ideale per il decollo. Alfa è dotata di una flottiglia
di dodici Aquile da trasporto, due Aquile da soccorso e ventisei Aquile
da ricognizione.
Le Aquile da ricognizione vengono utilizzate per missioni
nello spazio in prossimità della base. I moduli da ricognizione
sono in grado di ospitare quattro passeggeri (oltre ai due piloti) e sono
equipaggiati con vari tipi di sensori per le missioni d'esplorazione. I
moduli da ricognizione sono dotati di un computer che può essere
collegato al computer centrale di Alfa oppure di lavorare in modo autonomo.

|