Fornire un quadro
completo e sintetico del Go-Ju è un'impresa assai difficile. Si
può dire che alle tecniche "dure" del Karate
tradizionale, non sportivo, unisce quelle "morbide" del
Kung Fu e quelle della difesa personale.
Esso si può definire
come uno stile che ha radici, se vogliamo, in scuole diverse; che
tuttavia prende il meglio delle singole arti marziali e le fonde
con spirito occidentale in una disciplina nuova, di massima
efficenza e di potenza dirompente.
Vi sono "stili"
che si basano in prevalenza sull'uso delle gambe, altri su quello
delle braccia; stili "duri" e stili
"morbidi". Il Go-Ju permette ad ogni individuo, ad ogni
atleta, di sviluppare una forma di combattimento adatta alle
proprie caratteristiche.
In sostanza, nel Go-Ju si
sommano tecnica e tradizione orientale all'efficienza
occidentale; è l'incontro riuscito di due mondi, di due
mentalità.
Esso si propone come
disciplina del corpo e dello spirito nell'ambito del movimento di
filosofia universale dal quale è nata la sua nuova concezione.
Il fondamento
dell'autodifesa, su cui è basata questa arte marziale, trova qui
la sua base e la sua applicazione pratica, non solo nelle
tecniche applicate, ma anche e soprattutto, nel continuo e
reciproco passaggio di energia dai corpi dei combattenti. Tale
scambio di energia è reso cosciente dalla vigile e costante
attenzione dell'uomo presente con la sua totalità: non si tratta
di dare il pugno, il calcio, od una qualsiasi tecnica utile alla
vittoria o all'acquisto di una padronanza tecnica e stilistica
perfetta, ma di conoscere ed esprimere il proprio corpo e la
volontà della mente non solo nella contrazione ma in momenti di
contrazione e rilassamento. Questo permette il movimento e
l'uscita dell'energia attraverso le mani, i piedi, gli occhi e da
ogni poro della pelle. E' questo fluire dell'energia, che si
manifesta in momenti Yang (contrazione, fase di attacco,
cessione di energia) e Yin (rilassamento, fase di
attesa, acquisto di energia), che permette all'uomo una più
ampia visione della sua universalità.
In questa luce
l'allenamento e l'esercizio sono momenti complementari alla
costante ricerca di una crescita personale, attuata da un corpo e
da una mente attivi e costantemente fluidi.
Anche la perfezione
tecnica e il combattimento trovano la loro giusta dimensione: non
nello scontro ma nell'incontro tra uomini che vivono consapevoli
delle regole dell'universo.
La scuola del GOJU
ITALIA, per sopperire al degrado subito con gli anni ed alla
mutilazione inferta al Karate con la sua trasformazione in
attività sportiva, ha introdotto tecniche di "tocco"
accompagnate a tecniche respiratorie, sfruttando e sviluppando in
questo modo sia l'energia interna che quella esterna.
Il JU JITSU ed il KARATE
della scuola GOJU ITALIA, fondata dal M° Gianni Rossato, comprendono lo studio sistematico
dell'evoluzione della difesa personale attraverso conoscenze
anatomofisiologiche dei difetti e pregi del corpo umano,
sfruttando il potenziamento dato dall'energia attraverso la
respirazione e le leggi che le sono insite.
In sintesi è una
disciplina pratica ed efficace per lo sviluppo, l'integrazione e
l'utilizzazione più completa delle energie umane, da quelle
fisiche e mentali a quelle spirituali.
Pagina aggiornata
il: 25-ott-1999.
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