Alcune TESTIMONIANZE
La mia esperienza di Preghiera profonda
Il pane condiviso è il più buono ed il più
nutriente
Riscoprire un padre...... È stata una strana sensazione, quella provata dal mio cuore mercoledì mattina al "Centro di formazione alla meditazione cristiana", in soli 45 minuti di silenzio, pochi se si deve pensare ad un argomento tante importante, infiniti se superficiali, ho riscoperto la figura di Dio Padre.
Abbiamo riflettuto sulla figura di Dio Padre che la chiesa questanno propone allattenzione di tutti i fedeli. "Padre Nostro" parole note, ripetute tante volte, ma forse seguendo la scia delle voci che ci attorniano, poco di soffermiamo su ciò che in quel momento pronunciamo. Il legame che cè tra un padre e un figlio è qualcosa di particolare, di inscindibile, di personale e così è il rapporto che cè tra Dio e ogni uomo, un profondo amore tiene ognuno di noi nel cuore di Dio.
Un padre è pronto a perdonare sempre, non chiede mai nulla, sempre disponibile a dare, spesso lo si apprezza nella sua vera dimensione quando non cè più, quando il vuoto che ha lasciato ci fa venir meno, ci dà un senso di distacco lancinante, ci lascia senza fiato. Io spero di apprezzare Dio, come Padre prima di averlo perso, consapevole dellaiuto che può darmi in ogni occasione. Mi deve indicare la via, il senso della vita, la vera luce da seguire sempre. Quanto è bello avere sempre un Padre vicino.
Domizia Bruno
La mia esperienza di Preghiera profonda
Col mio Battesimo sono diventata creatura nuova avendo ricevuto lo Spirito Santo. Luce che avevo ma non sapevo di averla, con gli altri sacramenti la lampada è cresciuta ma non ero consapevole di tutto ciò. Fisicamente crescevo ma spiritualmente no, così vivevo nel buio totale, con la sofferenza le tenebre si sono fatte sempre più fitte, poi la disperazione mi ha guidata a credere in un essere superiore che giorno per giorno dona la vita al creato e quindi mi sono chiesta: "se germoglia il fiore perché io no? Se gli alberi a primavera sono così belli fioriti profumati dopo le tempeste invernali perché la mia tempesta interiore non è così fiorita?"
La mia ricerca si è fatta sempre più profonda e così giorno dopo giorno ho cominciato a pregare e grazie alla preghiera vedevo germogliare in me le prime gemme di libertà, serenità e apertura alla luce. (Lc.15, 11-32) Ma tutto questo non mi bastava e con laiuto dello Spirito sono arrivata alla conoscenza della preghiera profonda che mi portava a scoprire le profondità che cerano in me fino ad arrivare alle radici che appartengono a Dio. La mia piccola luce alimentata dalla Parola di Dio e dalla preghiera insieme allEucarestia sta diventando lampada che guida i miei passi.
Nei momenti più difficili e travagliati ricorro a Lui la tempesta si placa e piano piano ritorna il sereno, perché mi sento protetta e fiduciosa, mi dona sicurezza, forza e coraggio per andare avanti nel mio cammino. La mia vita è proprio cambiata, grazie alla misericordia di Dio Padre che ci ama da sempre. Auguro a tutti voi la grazia che mi è stata donata. Sarete sempre tutti nella mia preghiera.
Con affetto Mina
Un ritiro un po speciale "Questanno faremo un ritiro un po speciale per Pasqua" dice la suora sorridendo e noi tra compagne ci guardiamo e pensiamo "che cosa vorrà dire speciale?" Entrata in San Carlo, appena suor Marisa comincia a parlare inizio a capire la differenza dalle altre esperienze. In genere nel ritiro si parla di grandi eventi come il Natale e la Pasqua e ci si riflette sopra, questa volta invece senza tante parole siamo andate al fondo della questione.
È abbastanza facile parlare delle azioni di Gesù, commentare sommariamente il Vangelo, fare buoni propositi per le festività, ma guardarci dentro come suor Marisa ci ha fatto fare è più difficile e a volte fa paura. Staccare qualche ora dalla frenetica vita che svolgiamo, riflettere nel silenzio, guardarci dentro, ci fa scoprire una dimensione nuova, che non si è mai provata.
Ci si trova di fronte alla verità di sé, non si raccontano più bugie a se stessi: ormai è inutile. Credevo di aver paura del silenzio, ma da quando mi sono seduta su una panca a S. Carlo e ho provato una grande serenità e ho sentito qualcosa di forte dentro di me, ho capito che nel silenzio Dio mi parla e che ha voluto dirmi: "guarda che esisto anchio in te".
Una giovane
Il pane condiviso è il più buono ed il più nutriente
La presa di coscienza maturata come "utilizzatore" delle nuove tecnologie in qualità di gestore di banche dati utilizzate dalla Biblioteca di cui sono direttrice, mi ha indotta a sentirmi fortemente responsabilizzata e, quindi, impegnata nel volere la Chiesa ed il suo messaggio di salvezza presente, anche attraverso di noi, nell'odierna Agorà telematica di Internet.
L'idea ora si è tradotta - tra l'altro - in questo nostro Sito concretamente presente sulla Rete e già ben articolato, ma con tante realizzazioni ancora da sviluppare: sarà bello poterne parlare insieme perché siano frutto della realtà che condividiamo. La mia vocazione, guardando ai segni dei tempi, mi porta a vedere come ormai indispensabile la presenza, nel "villaggio globale" telematico, di contenuti che veicolino con semplicità e chiarezza messaggi di Vita e vincano la sub-cultura dominante con una cultura ed aggregazioni (si comincia così) costruttive.
Per quanto mi riguarda, anche nel nostro contesto, posso mettere a disposizione di chi si sensibilizzerà a questa attività tutta la mia esperienza e competenza maturate fino ad oggi, sia sul piano personale-culturale che su quello tecnico-professionale per iniziare a lavorare in questa particolare "vigna", che rappresenta senz'altro uno dei campi di evangelizzazione del III Millennio.
Il Sito offre "contenuti e metodi delle varie tappe, momenti e scambi di un itinerario di annuncio e di approfondimento nella fede e nella conoscenza di sé vissuto da catechiste e catechisti della diocesi di Roma e divenuto servizio". Le parole tra virgolette costituiscono la presentazione con la quale ci hanno inscritti nell'elenco dei Siti Cattolici italiani.
Ci ho tenuto ad arricchirlo di immagini e di una grafica pertinente ai contenuti. Non manca, particolarmente curato, il testo dell'Arte del Dialogo. E' stato inserito anche il contatore, che ci dice come, dal 1° gennaio a metà settembre, vi siano entrati più di 800 visitatori, molti dei quali si sono fatti vivi attraverso la posta elettronica. C'è, intanto, una Sezione, in corso di costruzione (vi si entra dal titolo "Risonanze condivise" e contiene già i testi di questo numero), che attende altri contributi da parte di ognuno di voi.
Penso sia utile una piccola riflessione. Tutte le principali scoperte - basta pensare al fuoco, alla ruota, alla navigazione, alla scrittura, alla stampa, alla identificazione delle leggi fisiche e così via - si sono diffuse creando sistemi globali.
Si deve anche considerare che, grazie alle nuove tecnologie, la globalizzazione attuale non è soltanto spaziale, ma anche storico-culturale e permette in tal modo a tutti di scoprire le radici comuni e di aprire l'umanità a progetti unitari. Si riconosce poi, all'interno della stessa globalizzazione una sottile ricerca di comunione, di corresponsabilità verso i viventi.
Questa tendenza rivela implicitamente, e talora esplicitamente, dimensioni spirituali (etica, estetica, fiducia, speranza, amore) tipiche delle esperienze religiose. I contatti allargati, come succede sulla Rete, generano infatti, per loro natura, possibilità di scambi, di collaborazione, di corresponsabilità, di comunione e di dialogo. Certo queste relazioni acquistano particolare rilievo se sono le varie fedi a entrare nei circuiti telematici e a confrontarsi e a scambiarsi i loro messaggi.
Ed è un discorso che vale per tutti i rapporti personali che vengono costruiti attraverso questi strumenti, nelle liste di discussione, nelle mailing lists, che assemblano, talora in maniera più che semplicemente aggregante, persone accomunate dagli stessi interessi. Io stessa ne ho maturato una buona esperienza partecipando attivamente al newsgroup it.cultura.cattolica ed alle liste cattoliche di posta elettronica "Piccolo Gregge", moderata (cioè i messaggi vengono filtrati da un 'moderatore') più tradizionalista e "Ippona", dichiaratamente cattolica, su cui si sperimenta una sincera aperta al dialogo con chiunque faccia domande o proponga contenuti.
I suoi iscritti (attualmente un centinaio), oltre a 'incontrarsi' da tutte le città italiane, dialogano dal Canada, dagli Stati Uniti, dalla Finlandia, dalla Svezia In questi ambiti viene esaltata la tendenza della persona ad aprirsi oltre il proprio orizzonte, valicando i confini non solo nazionali, ma anche sociali e culturali. Si tratta di un 'moltiplicatore' di esperienza e di conoscenza non indifferente, oltre che di una avventura umana arricchente e coinvolgente.
Vi segnalo anche il mio Sito, quello con cui ho cominciato, che ho chiamato "InternEtica" costruito sul leitmotiv della "Comunicazione", raggiungibile dalla URL http://www.oocities.org/Athens/Agora/3162 che propone anche un Forum in cui si dibatte sulle implicazioni non solo tecniche, ma soprattutto psicologiche e sociologiche dell'uso delle nuove tecnologie, insieme ad altre sezioni tematiche interessanti, ricche di testi di vario genere, oltre a temi e testi di contenuto spirituale presentati in maniera appetibile per il palato sottile dei cybernauti, tra cui una lettura iconica, come mi è sembrato si potesse fare, corredata ovviamente della splendida relativa immagine, del Figliol Prodigo di Rembrandt.
Attualmente ho iniziato e vi sto incrementando due nuove Sezioni: una dedicata all'ecumenismo con i principali documenti del Magistero, ma anche con alcuni contributi di fratelli di altre denominazioni cristiane e, l'altra, destinata ad accogliere, da una pagina iniziale intitolata significativamente "Le nostre Radici", le principali fonti e documenti della tradizione ebraica su cui è innestata la nostra Fede.
Maria Guarini