LA MIA VITA... La mia vita iniziò un giovedì alle 9,45 di mattina, sotto il segno del Toro, nel 16o anno del Periodo Showa e si era nell'anno del Serpente. Ero l'ultimo di quattro figli, ma siamo rimasti solo in due. Fino all'età di 7 anni vissi in una piccola ma antica (più di Roma!) e graziosa cittadina dell'Italia centrale, appollaiata su una collina, circondata da mura medievali e non lontana dal mare. A 7 anni la mi famiglia si trasferì al nord, dove ho sempre vissuto, anche se con diversi periodi all'estero (come ora) e dove ho casa mia. Ho fatto un sacco di lavori: manovale alla TV (la RAI-TV), commesso, barista (facevo buoni cocktails), arredatore, archivista, segretario, insegnante di design e di tecnologia della moda, pittore su seta, tecnico elettronico, impiegato postale, venditore ambulante, correttore di bozze... e non sono mai diventato ricco. Ma non me ne lamento affatto! Mi sono sposato, ho avuto un figlio a sua volta sposato (e quindi, prima o poi, diventerò nonno e mi sentirò vecchio!). Sono separato e perciò ora vivo da "single". Ma ci sto bene, anche se mi piace molto la compagnia. Qui a Tokyo insegno italiano ai giapponesi: lingua e cultura, infatti sono strettamente connesse e correlate. Mi piace insegnare. Mi obbliga a "rivedere" continuamente il mio pensiero e le mie convinzioni, e questo contribuisce a "tenermi giovane" se non nel corpo, nella mente e nello spirito. Al tempo stesso faccio una ricerca sugli haiku all'Università di Tokyo. Lo haiku è un tipo di breve poesia giapponese tradizionale (17 sillabe) che mi piace moltissimo. O, per meglio dire, facevo questa ricerca, finché non ho cominciato a costruire questa mia casa... Quello che farò in futuro... solo Dio lo sa! |
A PROPOSITO DI ME... Ho 55 anni, sono alto 175 cm, peso 78 kg. Ho capelli castano medio ma una barba quasi bianca. I miei occhi sono nocciola con pagliuzze verdi, ma in maggio, attorno al mio compleanno, diventano verdi con pagliuzze nocciola. In queste ultime settimane non ho potuto aggiornare le mie pagine come avrei voluto, per diversi motivi. Uno è che sono stato senza il mio beneamato computer per ben 16 giorni... Ma la ragione principale è che ho iniziato una nuova homepage. Non essendo soddisfatto del mio troppo piccolo appartamento a Tokyo, avevo deciso di costruire questa casa virtuale che stai visitando. Ma poi, non essendo soddisfatto di questa troppo grande metropoli in cui vivo, ho deciso di costruire una città virtuale: Theorema Town. Se costruirsi una casa è un grosso lavoro, ti lascio immaginare quanto sia GRAANDE il lavoro di fare una città. La mia idea è di fare una città in cui situare le homepage progettate come case. Perciò ho invitato alcuni amici, o gente incontrata nel Net, ad unirsi a me in questa avventura. Le risposte sono state entusiastiche. La città che io avevo iniziato, ora cresce naturalmente. Io avevo deciso solamente la mappa dei campi, ma ogni nuovo cittadino sceglie liberamente dove costruire la sua casa e quindi la mappa della città non sarò io a tracciarla ma sarà il risultato delle scelte degli altri. I nuovi cittadini portano nuove idee, nuova vita alla comunità. Le prime persone che si sono unite a me, i co-fondatori, costituiscono il Consiglio Comunale e decidiamo democraticamente assieme riguardo alla vita della città. È vero che sono un sindaco auto-nominato, ma sono anche democratico... Quindi, se semplicemente clicchi sulla targa, puoi venire a Theorema Town e visitarla. E, se ti piace, puoi far domanda per diventarne un cittadino, o semplicemente fermarti in albergo come ospite.2 |
![]() |
Vittorio-Maria Brandoni Ultimo aggiornamento: 7 luglio 1998 |
Vai alla Biblioteca![]() |
Membro di LinkExchange |
Ingresso | Salotto | La mia stanza | Stanze degli ospiti | Soggiorno | Cucina | Giardino roccioso | il mio sito in inglese |
---|