Carissima Simona ed amici del Gruppo,

sono contenta di aver ricevuto vostre notizie, soprattutto perché in questi mesi non è arrivata nessuna corrispondenza dall'Italia (come l'anno scorso in questo periodo). Ci viene il sospetto che, essendo questa una zona indigena, siamo sotto controllo e non ci facciano pervenire le lettere. […]

Mi sembrava molto strano non ricevere nulla e non sapevo come fare per informarmi ma, grazie a Dio, mi ha scritto Simona.

Non ricordo se già vi avevo detto dell'idea di dare la colazione ai bambini di alcune Comunità. A dicembre abbiamo iniziato a finanziare un progetto di colazione ai bambini dell'asilo e a quelli di 1ª e 2ª elementare in Amaxac, per un totale di novanta piccoli. Quattro donne preparano il latte (in polvere naturalmente), fanno cuocere i fagioli, le verdure o le uova e alle 11 del mattino, durante l'intervallo, i bambini mangiano. Qui gli orari sono diversi dai nostri: al mattino solo il caffè, poi alle 11 c'è la colazione abbondante e, alle 17 o più tardi, c'è la cena-pranzo.

A febbraio abbiamo iniziato in un'altra comunità, Xochitzintla con trentotto bambini, solo nella 1ª e 2ª elementare.

Naturalmente si è chiesto il permesso alle autorità locali, agli insegnanti ed alle mamme, perché solo con la collaborazione di tutti si può andare avanti. Ogni mattina le mamme portano le tortillas (una specie di pane di mais) ai loro figli, a scuola.

Appena avrò le foto ve le manderò perché vi rendiate conto di come sono felici questi bambini che possono nutrirsi molto meglio che a casa loro. In più diamo anche lavoro (remunerato) a qualche donna bisognosa.

La Provvidenza ci è venuta incontro con una partita di latte in polvere regalato da una fabbrica.

Spero che siate contenti di questa nuova iniziativa che, rispetto all'adozione a distanza, aiuta tantissimi altri. Il beneficio va direttamente ai piccoli che, alimentati bene, possono rendere meglio a scuola.

Come cooperazione chiediamo un peso (la moneta messicana) a ciascuno per che sentano la corresponsabilità. Sono circa 250 lire.

Vi chiedo il favore di non pubblicare mai i nostri nomi perché potremmo avere dei problemi. Il governo di qui vede molto male tutte le manifestazioni all'estero in favore del Chiapas e degli indigeni ed è pronto ad espellere gli stranieri che ne prendono le difese.

La situazione economica è sempre più critica: in dicembre ci sono state due gelate ed ora c'è stata la siccità, per cui si sono persi quasi due raccolti di mais. Tra poco, se non piove, la gente soffrirà la fame.

Grazie per il vostro contributo! Anche a nome dei nostri bambini vi auguriamo BUONA PASQUA!

Che la gioia del Cristo Risorto rispelnda nei vostri cuori e nei vostri volti!

Santa Cruz, 4 marzo 1998

Maria Elisa Corti



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