L'Aviazione Navale Italiana

Nonostante il fatto che il primo pilota italiano sia stato un ufficiale di Marina, Mario Calderara, la Marina Italiana è sempre stata penalizzata dal non avere una propria avizione navale, a tal proposito i fatti della seconda guerra mondiale sono emblematici.
Sino al 1989 la Marina Militare ha avuto solamente aeromobili ad ala rotante; infatti nel corso degli anni la componente antisom ad ala fissa (gli aerei S2C Helldiver, Grumman S2F Tracker e i Breguet Atlantic) sono sempre appartenuti ed appartengono tuttora all'Aeronautica Militare anche se dipendono operativamente dalla Marina e i loro equipaggi sono misti MM/AM.
Fortunatamente dal 1989 tutto ciò è cambiato: finalmente la Marina dispone di una sua componente da combattimento che può essere imbarcata sull'Incrociatore Porta Aeromobili "Garibaldi", su questa nave (realizzata proprio per questo scopo da qualche anno) hanno precedentemente operato gli Harrier II e i Sea Harrier dei Marines statunitensi, della Royal Navy e della Armada Spagnola.
Posso affermare che era un pò frustrante vedere su quella nostra bella nave solo gli aerei dei paesi amici e non i nostri, e tutto per colpa di una legge stupida.. Dopo una lunga ricerca è stato scelto l'Harrier II Plus e come emblema per lo squadrone imbarcato è stato scelto il Lupo.



Mc Donnell Douglas AV8B Harrier II Plus

 (M.Amatimaggio)

Questo aereo STO/VL è l'ultima versione del famoso aereo britannico. E' equipaggiato con un radar Hughes AN/APG-65 (lo stesso dell'FA-18). Il velivolo può essere utilizzato come intercettore per la difesa della flotta e come aereo da attacco. E' dotato di un cannone da 25 mm e missili Amraam e Sidewinder, bombe a caduta libera, bombe Paveway e missili Maverick e Harpoon. La sua velocità massima è pari a 0.87 mach.



Agusta-Westland EH101

 (Agusta)

Questo nuovo elicottero pesante è il risultato della cooperazione industriale tra Italia e Gran Bretagna e possiede la più recente tecnologia avionica. E' equipaggiato con 3 turbine che sviluppano una potenza di 1733 shp, 1 radar MM/APS 784, un sonar, apparati Esm e un sistema link 11; può trasportare siluri antisom e missili.
A causa dei "tagli" alla spesa per la difesa, la Marina Militare ha dovuto ridurre il loro numero.



Sikorsky SH3D

 (Picture of mine)

In servizio sin dal 1967 è realizzato su licenza dall'Agusta; dispone di 2 turbine e vari sistema di scoperta e di arma per la lotta antisom. E' comunque un aeromobile versatile: è largamente usato come trasporto e per missioni operative come raid di incursori. Può trasportare sino a 25 persona.



Augusta-Bell AB212

 (Oto Melara)

Questo elicottero medio è principalmente imbarcato sulle fregate e i caccia, può essere equipaggiato per la lotta antisom con sistemi elettronici ed di arma come siluri e missili; dispone di una coppia di turbine Pratt&Withney.



Breguet Atlantic

 (Sma/Udap)

Anche se questi aeroplani antisom appartengono all'Aeronautica i loro equipaggi sono misti AM/MM e il loro impiego operativo dipende esclusivamente dalla Marina. Le missioni degli Atlantic possono essere molto lunghe: hanno perciò un'autonomia sno a 18 ore di volo! L'equipaggio è formato da 13 uomini, i motori sono 2 turboelica Rolls Royce. Può trasportare siluri e bombe di profondità e anche missili. E' equipaggiato con 1 radar, sistemi di guerra elettronicae un sistema acustico per l'individuazione dei sottomarini.



Il più recente elicottero della Marina Militare è l'Eurocopter NH90, un elicottero medio sviluppato da Francia, Germania, Italia e Olanda. Ha effettuato il suo primo volo nel dicembre 1995 ed è caratterizzato da una fusoliera in composito, e controlli fly-by-wire. Vi saranno versioni navali e da trasporto tattico. I motori sono 2 turbine Turbomeca RTM 322-01/9, il peso massimo a vuto sarà attorno ai 9100kg e la velocità massima di 300km/h.
Sarà in grado di trasportare 20 persone o 2500 kili di materiale per un "range" di 1200 km.

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