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ARTISTI IN PIAZZA BERNARDI
La seconda edizione di "100 Strade per Giocare" a Castello

Chi ha avuto occasione di attraversare la nostra piazza centrale sabato 19 aprile si è certamente imbattuto in una intensa attività febbrile di numerosi ragazzi all'opera. La manifestazione organizzata dal Circolo di animazione Ciak col patrocinio del comune grazie al prezioso aiuto di alunni e insegnanti della scuola artistica Minardi di Faenza si è trasformata in un vero e proprio atelier. Ma questo non è stato un caso. Infatti la manifestazione, giunta al secondo anno, seguendo l'invito dell'organizzazione promotrice nazionale Lega Ambiente, è stata dedicata agli artisti di strada, affinché anche nel nostro paese (l'Italia) abbiano quella agibilità di spazi, piazze e strade così comune negli altri paesi europei. A molti sarà capitato durante viaggi di vacanza in altri paesi di incontrare agli angoli di piazze e strade, sopra i ponti, presso i monumenti, in prossimità di mercati giovani musicisti, burattinai, mimi, saltimbanchi, giocolieri, prestigiatori e specialisti di varie arti, che con estremo gradimento dei passanti si esibiscono e accettano offerte nel cappello. Sarebbe auspicabile favorire anche da noi la possibilità di fruire di simili incontri. I ragazzi della Minardi hanno allestito un laboratorio per la manipolazione della creta e di scultura, un laboratorio di mosaico (pensate, mosaico in piazza a Castello!), un laboratorio di grafica pittorica, un laboratorio di pittura e gessetti a terra. Un insegnante di Ravenna ha allestito un fantastico stand dedicato alla musica e agli strumenti musicali, ma non i soliti strumenti strumenti dell'orchestra, ma tanti strumenti fatti in casa per condurre alla scoperta del suono, dell'idea di strumento, una sorta di laboratorio sperimentale per ragazzi e di corso di aggiornamento ambulante per insegnanti. Un pensionato di Bologna, ormai diventato nostro amico, il signor Borelli, anche quest'anno ci ha condotto nel suo regno di creature fantastiche e di giochi di una volta: infatti da una parte ha messo a disposizione di adulti e ragazzi il suo repertorio di giocattoli all'antica confezionati con materiali poveri e rudimentali (carrioli, telefoni, spara maccheroni, rompicapo, trampoli ecc.); dall'altra abbiamo potuto ammirare l'infinita serie di animali, folletti, strane creature che da vari anni Borelli costruisce assemblando in vario modo materiali boschivi (bacche, semi, pigne, foglie, baccelli), una sorta insomma di regno incantato. E Jenny? Che dire di Jenny che era venuta per impastare la creta, ma che si è scatenata con la sua band? Anche questa chicca è stata una felice sorpresa. Il Ciak oltre al coordinamento del tutto era impegnato nei box dei giochi (una specie di quelli dei lunapark), nel laboratorio del cartone. Bisognerebbe comporre un inno al cartone, questo eccezionale materiale di recupero, che normalmente viene gettato e che può permettere la realizzazione di favolose sculture che i bambini amano moltissimo colorare. Infine, perché non c'è festa se la pancia l'è mesta, grazie alle pizze e luvaggini che i forni castellani e altri esercizi hanno fornito per la merenda dei ragazzi, dire che 100 strade è andata bene è un eufemismo: benesum! Resta da vedere per le prossime edizioni una questione di agibilità e di strade del paese, perché si, perché no, chi può usarle e chi no.

Alberto Altieri

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Artisti in all'opera durante la manifestazione "100 strade per giocare".

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