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IL PRODE SARACINO In occasione della sagra del "braciadello" e del vino novello lungo la via Emilia interna si è svolto una sorta di palio formato ragazzi. Il circolo Ciak, invitato a collaborare alla festa, ha proposto e realizzato uno spazio gioco sul tema della giostra medioevale (secondo lo stile che gli è proprio: da un lato il gioco che diventa anche rappresentazione, dallaltro la festa come partecipazione). Questa iniziativa si collegava molto bene con altre attrazioni invitate alla festa, come gli armigeri del palio di Faenza o i novelli giocolieri del Centro Sociale Capolinea o ancora i suonatori di musiche medioevali. Un volantino distribuito nelle scuole convocava tutti i ragazzi interessati il pomeriggio della festa sulla via Emilia; qui gli animatori, identificabili da mantelli e parrucche variamente colorati, illustravano ai candidati cavalieri le tecniche della giostra. Il Ciak aveva preparato un pupazzo dal busto girevole e con le sembianze del fiero Saracino, collocato proprio allincrocio con la piazza e il viale della stazione. Questo pupazzo reggeva i bersagli che i ragazzi a cavallo della loro bicicletta, forniti di una lancia stile manico di scopa e di un elmo costituito da un imbuto sormontato da un acchiapparagnatele, dovevano colpire dopo aver effettuato un percorso a zigzag. Il punteggio così segnato serviva ad acquisire meriti, poiché alla fine ci sarebbe stata la nomina dei cavalieri della tavola rotonda. Per più di due ore al centro di Castello cera una fila continua di ragazzi che partecipavano alla giostra, con grande spasso dei passanti. Al termine della tenzone, proprio come in una disfida di tanti anni fa, su un palco che rappresentava la rocca di Camelot cè stata la cerimonia dellinvestitura: un gruppo di genitori, che in una recente edizione del carnevale aveva allestito il carro di mago Merlino, con gli stessi costumi, impersonando re Artù e la sua corte, ha proceduto alla nomina dei cavalieri con limposizione della spada e dellinsegna della tavola rotonda. Dopo questi fausti accadimenti già si vocifera dellepica giostra che, ancor prima di quella di Faenza, da secoli si svolgeva nelle nostre contrade. Alberto Altieri
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