Come ho già accennato le tecnologie dell'informazione influenzano anche le decisioni di localizzazione di impianti, magazzini, centri di servizio. Occorre, quindi, dare un breve accenno di questi problemi.
La localizzazione di un impianto, magazzino e di un centro di servizio deve essere effettuata minimizzando una o più funzioni obiettivo relative ai costi associati con la distribuzione spaziale delle attività e quella dei clienti ed utenti.
Tali problemi assumono peculiarità diverse a seconda del settore considerato [Arcangeli].
Occorre condurre, inoltre, un'analisi preliminare che esplori le seguenti questioni:
Un problema di localizzazione può essere rappresentato da una serie di punti definibili come:
I nodi sono collegati da archi orientati a seconda del problema.
In un processo manifatturiero il processo va dai punti di localizzazione
delle materie prime, di beni intermedi e di manodopera (sorgenti),
all'impianto dove hanno sede i processi di trasformazione (impianto),
al magazzino di stoccaggio (centro intermedio), alla distribuzione
finale (punto di domanda).
I costi di localizzazione sono associati:
Naturalmente, non vanno dimenticati i vincoli urbanistici del territorio, quelli ambientali e quelli di carattere finanziario, per cui, ad esempio, incentivi finanziari possono essere ottenuti solo insediandosi in zone predeterminate.
I problemi di localizzazione riguardano in sintesi la determinazione del numero e dei luoghi in cui impiantare i nodi intermedi tra i "punti di domanda" e quelli "sorgenti", tenendo conto dei vincoli interni ed esterni all'impresa.
Quest'ultimi hanno rilevanza strategica, mentre a livello tattico le decisioni riguardano i percorsi, i tempi e i controlli della distribuzione del prodotto finale all'utente.
Qualsiasi problema di decisione localizzatrice richiede un'analisi preliminare che coinvolga le seguenti questioni.
La scelta di localizzazione può essere ottenuta sulla base della massimizzazione del tasso interno di rendimento di un progetto di investimento, così come indica la teoria neoclassica.
L'approccio neoclassico ipotizza una situazione di perfetta conoscenza e di assenza di incertezza, ecco che allora modelli più opportuni possono essere quello della minimizzazione del rischio di localizzazione oppure quello del "reddito soddisfacente" proposto da Simon, che sottolinea la necessità di economizzare il tempo, le informazioni e le altre risorse necessarie per compiere la scelta organizzativa.
Non da sottovalutare poi è la scelta, operata da un'azienda,
di una sua presenza virtuale in luogo di quella fisica, in grado
di apportare di fatto una sostituzione dei costi di localizzazione
reali con quelli di una presenza virtuale, economicamente inferiori,
a tutto beneficio dell'economicità della gestione dell'impresa
stessa.