1979-1999: ventesimo anniversario della morte di Nereo Rocco

In occasione del ventesimo anniversario della morte di Nereo Rocco, sono state organizzate alcune celebrazioni, in onore di uno dei più importanti personaggi che la città di Trieste abbia prodotto, a livello popolare e sociale, oltre che sportivo.
In una sala del Palazzo Comunale in Piazza Unità d'Italia è stata allestita una piccola mostra di fotografie e di oggetti appartenuti a Nereo Rocco, tra cui la sua tuta di allenatore del Milan e una maglia della nazionale da lui indossata. Nella stessa sala è stata offerta la possibilità di assistere al filmato di un'intervista realizzata a Rocco da Gianni Brera negli anni '70 a Trieste. Inoltre , in quegli stessi ambienti, la mattina di sabato 20 febbraio 1999, giorno dell'anniversario, è stata organizzata una piccola cerimonia commemorativa, dai toni molto cordiali ed allegri, cui hanno partecipato con i loro interventi Gianni Rivera, Cesare Maldini, i figli di Nereo Rocco Bruno e Tito, ed altri personaggi come l'ex-arbitro triestino Baldas, Massimo Giacomini, Adriano Buffoni ed il giornalista Gigi Garanzini, autore di un libro appena pubblicato dedicato a Rocco.
Lo stesso giorno sono state dedicate pagine intere a Rocco su "Il Piccolo" e su "La Gazzetta dello Sport", mentre la RAI del Friuli-Venezia Giulia ha mandato in onda uno speciale televisivo ricco di interviste a numerosissimi personaggi che hanno ricordato Rocco, da Rivera a Trapattoni, da Maldini a Teocoli a Franco Carraro, nonchè i giocatori della Grande Triestina, del Grande Padova, del Milan degli anni 60 e 70, il tutto contornato da filmati d'epoca con interviste a Rocco, filmati di partite e di partecipazioni televisive.
Sempre la RAI del Friuli-Venezia Giulia ha trasmesso uno sceneggiato radiofonico a puntate in cui un giornalista dei nostri giorni ripercorreva la vita di Rocco accompagnato dal suo "spirito" (in tutti e tre i sensi).

Personalmente, la frase di Rocco che mi ha colpito di più e quella da lui pronunciata alla "Domenica Sportiva" in una puntata dedicata alla conquista della Coppa Intercontinentale nel 1969. Il conduttore, Enzo Tortora, chiese a Rocco quale avrebbe potuto essere il suo sogno sportivo, la sua ambizione maggiore, ora che aveva raggiunto la cima più della carriera di un allenatore. Lui, circondato da personaggi importantissimi del mondo del calcio, con la Coppa del Mondo per clubs in mano, con migliaia di persone che lo stavano guardando, rispose che gli sarebbe piaciuto poter riportare in Serie "A" la Triestina ed il Padova, a quel punto si sarebbe sentito appagato.


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