Ronde Van Vlaanderen
1997
Ordine di Arrivo: Giro delle Fiandre, sulla distanza di
256 Km.
1. ROLF SØRENSEN
in 5h57'01"
2.Moncassin a 7", 3.Ballerini a 8"
4.Tchmil a 17", 5.Casarotto a 20", 6.Chiappucci a 21",
7.Bartoli a 27", 8.Planckaert Jo, 9.VanPetegem, 10.Ekimov.
La corsa in sintesi:
La corsa entra nel vivo sul vecchio Qwaremont: Jalabert, Museeuw e
Van Petegem fanno selezione.
Sul Taajenberg Jalabert risponde a Planckaert e resta solo al comando
a 50 km dall'arrivo. Su di lui va per primo Rolf Sørensen, a trenta
dall'arrivo si aggiunge anche Franco Ballerini.
Jalabert in crisi perde il treno giusto, rientra Casarotto e poi Van
Petegem che corre sulle strade di casa.
Sul Gramont attacca Ballerini ma non c'è sufficiente selezione.
Al gruppetto si aggiunge Bartoli, ma c'è poca convinzione e rientrano
in parecchi.
Quando mancano poco meno di nove chilometri all'arrivo parte a sorpresa
il francese Moncassin, notoriamente
velocista, lo seguono Sørensen e Ballerini. La fuga va,
ma i due "toscani" sono sulla carta battuti.
Ballerini scatta a poco meno di un chilometro dall'arrivo, Moncassin
si muove e lo va a prendere.
In contropiede parte Rolf, Moncassin rinuncia ad inseguire e per il
danese è fatta... braccia alzate sul traguardo di Meerbeke.
Se la corsa si fosse giudicata ai punti, Sørensen avrebbe
vinto lo stesso.
E' stato lui a rincorrere Laurent Jalabert sul Paterberg.
E' stato lui a fuggire con Jaja sino ai piedi del Berendries, senza
occuparsi troppo
che il compagno di avventura si stesse lentamente spegnendo perché
in
preda ad una delle sue solite crisi di fame.
Ed è stato ancora lui a pigiare sull'acceleratore nel finale.
(La Gazzetta dello Sport; 07/Aprile/1997)
Il voto della Gazzetta dello Sport: Voto 10 a Rolf Sørensen
Arguto e forte. E' tornato protagonista come un lustro
fa quando in Italia era diventato campione. Il deterrente dei controlli
a sorpresa ha fermato certi eccessi e lui è tornato a galla.
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