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E'
stato un vero e proprio trionfo per la Domo-Farm Frites, indiscussa dominatrice
della 99esima Paris-Roubaix: l'olandese Servais Knaven ha vinto solitario,
Johan Museeuw ha concluso al secondo posto lasciando negli ultimi chilometri
i compagni di fuga, e Romans Vainstein con il terzo posto ha conquistato
la maglia di leader della classifica di Coppa del Mondo.
La Domo ha lanciato l'attacco già dopo il primo tratto di pavè
e si è ritrovata a gestire un fuga in cui erano presenti quattro
dei suoi uomini.
Dopo il primo tratto di pavè infatti erano fuoriusciti Gaumont
(Fra, Cofidis), Servais Knaven (Ola, Domo), Ludo Dierckxsens (Bel, Lampre),
Romans Vainteins (Let, Domo), Leon van Bon (Ola, Mercury) e Franco Ballerini
(Ita, Mapei), quest'ultimo poi fermato da una foratura. Nei successivi
tratti di pavè gli attaccanti si erano poi uniti ad un gruppetto
già in fuga.
Al chilometro 144 in testa si forma un gruppo di 15 corridori: Museeuw,
Servais Knaven, Wilfried Peeters, Romans Vainsteins tutti della Domo, lo
specialista del ciclocross Sven Nijs (Ola, Rabobank), Nico Mattan, Philippe
Gaumont, Steffen Wesemann, George Hincapie, Jens Voigt (Ger, Credit Agricole),
Ludo Dierckxsens, Hans de Clerq (Bel, Lotto), Rolf Sorensen e Leon van
Bon. A 55" un gruppo di 7 corridori tra cui Tafi e Ballerini; a 1'37 un
gruppo di 25 corridori tra cui Tchmil.
La corsa resa durissima dal fango e dalla pioggia ha già dato
il primo verdetto, il vincitore uscirà dai 15 di testa.
Nella terribile Foresta di Arenberg, a 90 chilometri dall'arrivo, Wilfried
Peeters attacca, favorito anche dalla caduta di Gaumont (Fra, Cofidis),
necessario il ricovero in ospedale per il francese, e da problemi tecnici
di Hincapie (Usa, Us Postal). L'attacco di Peeters termina a soli 14 km
dal velodromo di Roubaix, ma nell'inseguimento il gruppetto di inseguitori
si è via via sgretolato perdendo tra gli altri Nico Mattan (Bel,
Cofidis), Leon Van Bon (Ola, Mercury) e Rolf Sorensen (Dan, Csc-Wol),
Nel frattempo dalle retrovie escono Dario Pieri (Ita, Saeco) ed Andrei
Tchmill (Bel, Lotto) che tentano un invano quanto tardivo recupero; giungeranno
all'arrivo insieme a Rolf Sorensen, coinvolto in una caduta.
A 12 chilometri dall'arrivo rimanevano pertanto i quattro Domo, Hincapie,
Steffen Weseman (Ger, Telekom) afflitto da problemi ad una scarpetta ed
un infaticabile Ludo Dierckxsens (Bel, Lampre). Il primo tentativo dei
Domo è di Servais Knaven, lanciato come apripista per i suoi capitani,
ma l'azione dell'olandese non viene risponde nessuno e l'ottimo e correttissimo
gioco di squadra (seppure "indigesto" a Museeuw e Vainstein) permette
a Knaven di conquistare solitario la Parigi Roubaix. Negli ultimi chilometri,
infine, l'attacco di Museeuw serve quasi a dimostrare chi sia il vero vincitore
di questa strana edizione dell'Inferno.