SCACCHI MARSIGLIESI
Gli scacchi Marsigliesi prevedono che ad ogni turno chi ha il tratto esegua due mosse consecutivamente, una bi-mossa (cadenza doppia).
Poiché è stato dimostrato che il vantaggio del Bianco dopo 1.Cf3/d4 o 1.Cf3/e4 è eccessivo, ormai si è
convenuto di far giocare al primo turno una sola mossa al bianco, iniziando quindi a giocare delle bimosse a partire dal primo turno del Nero.
Si tratta di una variante scacchistica che, pur essendo tra le meno complicate, richiede capacità di analisi e sintesi del gioco e del suo sviluppo forse ad essi maggiore. Il gioco aiuta notevolmente a formare ed acuire il senso tattico e la capacità, dote questa essenziale per un buon giocatore di scacchi, di intuire e prevenire le mosse dell'avversario, data la loro particolare sequenza.
Secondo Le Courrier des Echecs l'invenzione dei Marsigliesi è avvenuta sulla Canébiere nel 1922 ad opera di
J. Rossow, norvegese d'origine, ma marsigliese d'adozione. La prima pubblicazione delle regole fu fatta nel 1925 da
Albert Fortis (1873-1926), un greco trasferitosi a Marsiglia redattore del quotidiano Le Soleil.
La novità ebbe un certo seguito e lo stesso Aleksandr Aleksandrovic Alechin (1892-1946), divenuto poi campione del mondo, durante il torneo di Birmingham del 1926 si divertì a disputare alcune partite di Scacchi Marsigliesi.
Anche Maestri come Crepeaux, George Renaud, R. Reti, Andrè Cheron, e problemisti come Leon Martin, Fred Lazard, F. Palatz si interessarono al gioco e lo praticarono.
Crebbero gli appassionati, specialmente per merito di Fortis, che fu in Francia il più attivo propagandatore dei Marsigliesi, ed il gioco ebbe, per qualche anno, una certa diffusione anche fuori dalla Francia, tanto che, nel 1926, Le cahiers de l'Echiquier Français potè organizzare con successo un concorso internazionale di problemi marsigliesi.
In quel periodo romantico (1925-1927) più riviste (per esempio Les cahiers de l'Echiquier Français, L'Echiquier, Funkshach) gli dettero grande spazio.
In seguito esso è restato una delle varianti scacchistiche più apprezzate e conosciute.
Nella attuale versione bilanciata i Marsigliesi furono proposti dall'americano Robert Bruce.
Non si conosce l'anno preciso di tale proposta in un numero del 1957 de Le Courrier des Echecs si legge che l'idea era stata proposta "di recente". La stessa proposta viene riportata anche nel manoscritto di Joseph Boyer del 1957. Fu proprio Robert Bruce (all'epoca responsabile delle varianti scacchistiche nel NOST) a pubblicare la sua idea su Nost-Algia nel 1963.
Nell'AISE si è giocato a Marsigliesi Classici dal 1979 al 1990. A partire dal Grand Prix del 1990 si gioca a
Marsigliesi Bilanciati.
REGOLAMENTO
1. Il Bianco effettua normalmente la sua prima mossa. A partire dalla prima mossa del Nero, ciascun giocatore effettua, a turno, una serie di due mosse (bimossa).
2. Ad ogni serie si può giocare: lo stesso pezzo o, una volta ciascuno, due pezzi differenti; si possono eseguire due catture; un pezzo può tornare con la sua seconda mossa nella casa da cui era partito.
3. Lo scacco può essere dato anche con la 1° mossa della serie, rinunciando in tal caso alla 2° mossa. Tale rinuncia deve essere dichiarata esplicitamente.
4. Il Re non può occupare una casa controllata da un pezzo avversario nè alla prima nè alla seconda mossa della propria serie. Si ha il matto quando uno scacco non può essere parato con la prima mossa della propria serie.
5. Lo stallo può verificarsi anche dopo la prima mossa della serie qualora il giocatore non possa fare alcuna mossa regolare per completare la propria bimossa.
6. La presa en passant è possibile solo quando il pedone avversario sia stato spinto di due passi in un sol tratto alla seconda mossa della serie. La cattura deve essere fatta con la prima mossa della serie successiva, pena la decadenza del diritto.
PARTITE ESPLICATIVE
Castelli-Novak (2a OLIMPIADE) 1-0
[Commenti di A. Castelli e P. Novak]
1.d4// Cf6/d5
2.Cf3/Ce5
Il seguito usuale, adottato molto frequentemente fin dal primo torneo del 1990 di marsigliesi bilanciati.
Dopo il cambio praticamente forzato le possibilità sono pari secondo Novak. Io credo che il Bianco conservi
una certa iniziativa.
2. ... Cg4/C:e5
3.d:e5/a4
Qui è più usuale l'apertura del fianchetto d:e5/b3. Questa apertura di una via d'uscita potenziale alla torre è la
mia variante personale.
3. ... Ae6/Cc6 ?!
Un'idea di Aldo Kustrin. Ma su questo seguito farei mille riserve.
4.a5/f4 f5/a6
5.e4/e:f5 A:f5/Ae4
La Castelli-Pane (3ºCAMP.) 1-0 continuò con g6/g:f5? 6.Ae2/Ah5+ Af7/e6 (se 6... Af7/A:h5?? 7.e6/D:h5#)
7.Cd2/A:f7+ R:f7/h5 8.00/Cf3 C:e5/C:f3+ 9.T:f3/Td3 Ag7/c5 10.Tb3/T:b7+ Rf8/Df6 11.Ae3/A:c5+ Rg8/Dg6
12.Ad4/T:g7+ D:g7/Df7 13.A:h8/Ae5 Rh7/Tg8 14.Ta3/g3 Abbandona.
Secondo Novak non va neanche 5. ... A:f5/e6 6.g4/g:f5 Ac5/Dh4+ 7.Rd2/c3 d4/d:c3+ 8.b:c3/f6 g:f6/000+
9.Rc2/Ad2 e vince
6.D:d5/D:d8+ T:d8/C:a5
7.Ad2/A:a5 !
Altrimenti si perde la qualità.
7. ... b6/b:a5 ?
Novak segnala che anche dopo 7. ... A:c2/Td1+ 8.Rf2/e6 T:b1/T:a1 9.Ae2/T:a1 il bianco vince.
8.Ad3/A:e4 ?
Istintivamente il Bianco decide di conservare il cavallo, che nel finale spesso si rivela molto utile. Nei
Marsigliesi infatti il cavallo centralizzato, grazie al doppio passo, controlla fino a 36 case, risultando più potente
dell'alfiere.
Sorprendentemente però non si accorge del seguito vincente, segnalato poi da Novak: 8.Cc3/C:e4
Td4/T:e4+ 9.Rf2/Ab5+ e guadagna la qualità perché il nero, dopo aver catturato l'alfiere, non ha case utili in cui
ritirare la torre.
8. ... T:d4/T:e4+
9.Rf2/g3 Te1/T:h1
Non va, come segnala Novak, 9. ... Tc4/T:c2+? 10.Cd2/e6 Tc1/T:h1 11.T:h1/Tc1 Rd8/Rc8 12.Cc4/Ce3 e vince
10.Cc3/T:h1 g5/g:f4
11.g:f4/Ta1 Ah6/Tf8
12.T:a5/e6 ??
Il Bianco minaccia matto e prepara un tranello in cui il Nero cade in pieno. Nessuno dei due avversari si
accorge però che dopo 12. ... Tf5/T:a5 13.b4/b:a5 il Bianco perde il Cc3.
Dopo 12.T:a5/Rg2 A:f4/e6 secondo Novak la partita è patta.
12. ... c6/T:f4+ ??
13.Re3/Th5 Abbandona
Il Nero non può evitare la perdita dell'Ah6.
Questo materiale è stato tratto in gran parte dall'annuario AISE. Scaricalo con un click sull'icona:
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Varianti a cadenza multipla
ETEROCHESS (Fabio Forzoni) page
Scacchi Marsigliesi (Andrea Mori) page e la sua raccolta di partite. Andrea Mori è uno dei più forti giocatori in circolazione!
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(c) Fabio Forzoni 1996