ndossavo un paio di pantaloni a zampa d'elefante molto aderenti
che mettono ben in mostra il mio generoso sederino fasciandolo
come un paio di affettuose manine e una canottiera sopra
l'ombelico, quand'ecco che mi metto a ballare con un ragazzo che
conosco di vista, un amico di un'amica...ballare? diciamo
strusciarmi contro sto poveraccio che sembra non credere ai suoi
occhi.
La cosa mi intriga, cominciano a inturgidirsi i capezzoli, che
spuntano indiscretamente sulla maglietta, poi mi giro e passo
ripetutamente il culo sulla zona basso ventre del tipo, inarco la
schiena e avanti e indietro spingo tra le gambe muovendo bene il
bacino in una danza erotica che mi fa impazzire... sento il
ragazzo diventare duro...durissimo! se non avessimo indossato i
vestiti mi avrebbe inculata! non indossavo mutandine e lo sentivo
spingere proprio nella fessurina, allargo un po' le gambe per
facilitargli la vita, lui mi prende per i fianchi e comincia a
muovere e spingere più' forte...era partito completamente, avevo
paura che qualcuno se ne accorgesse ma c'era una tale confusione,
ma ad un certo punto sento un po' umido...mi giro e noto una
vistosa macchia sulla sua patta: era venuto lasciandomi cosi' in
sospeso, proprio adesso che cominciavo ad eccitarmi veramente!
nervosissima gli sussurro: "segaiolo!" e me ne vado.
mi tremavano le gambe tanto ero eccitata, mi dirigo allora
verso una ragazza, su cui si facevano certi discorsi (tipo che
l'aveva fatto con una sua amica etc...) anche se era molto giovane
al massimo 15/16 anni. comincio a ballare di fronte a lei,
sorride. Ci avviciniamo. Sempre più vicine. Molto vicine. Ad un
certo punto i nostri capezzoli si sfiorano, anche se in mezzo c'è
il cotone e la seta della sua camicetta, esplode una tempesta
erotica, non ci vedo più' dalla voglia: mi attacco a lei, non me
ne frega piu niente se gli altri ci vedono, i loro discorsi, con
due mani sulla sua gonna la spingo contro di me, quasi che la
vicinanza delle due fighette possa soddisfare il nostro desiderio
sento ad un certo punto la sua lingua sul collo. in un attimo di
lucidità le dico: "aspetta!"
Corriamo in bagno. due amiche che si chiudono dentro non si
nota neanche nella baraonda generale. La bacio, mi bacia, mi tuffo
nelle labbra dell'altra. le nostre lingue si toccano, si sfiorano,
come ero scatenata, praticamente le succhiavo la lingua. La spingo
contro il muro e le apro la camicetta, le stringo i capezzoli tra
le dita, li lecco.
Lei è eccitatissima: si alza la gonna e si toglie, sarebbe
meglio dire si strappa, le mutandine. Mi afferra una mano e la
guida sulla sua figa e geme: - non resisto! fammi godere ti prego!
mi inginocchio sotto di lei che intanto allarga le gambe per
facilitarmi il dolce compito, e la lecco tutta, aiutandomi con le
dita entro tutta dentro di lei, che cola il suo succo come una
porcellina, il suo clitoride è durissimo, me lo infilo in bocca e
lo succhio come un piccolo cazzo, lei è tutta suda, e i gemiti
che emette sono fortissimi, muove convulsa il bacino e le gambe,
sento il suo orgasmo arrivare. mi fermo, mi alzo e le dico: -
toccamela
Allora non se lo fa ripetere: mi apre i pantaloni e li abbassa.
La bambina ci sa fare: due dita subito dentro, fino in fondo, col
pollice stimola sapientemente il clitoride...mmhhmm le alzo la
gonna sopra la vita, la sollevo un po' contro la parete e la
prendo cosi', come un uomo.
Ho alcuni particolari ancora stampati nella memoria: le sue
mutandine per terra accanto a noi, i miei pantaloni abbassati, la
sua gonna alzata...i nostri bacini fanno avanti e indietro sempre
più' veloce. Con uno scatto le infilo anche un paio di dita nel
sederino, inarca la schiena, geme, le piace...chissà' quante
volte lo avrà' fatto da sola! le nostre lingue si muovono e si
toccano in sincrono con le nostre fighe. La frizione delle due
gattine è una dolce tortura: ci vuole poco per venire...ci
asciughiamo l'un l'altra con le lingue, un'ultima deliziosa
goduria. ci rivestiamo e ci ributtiamo nella bolgia, tutti
all'oscuro del reciproco piacere che ci siamo regalate.