Prefazione
In occasione del trentennale della fondazione dello Speleo Club Roma, Giorgio Pasquini aveva redatto, in data 5 maggio 1988, una sua storia delle vicende che concorsero al verificarsi di quell’evento.
Successivamente aveva scritto un’ampia relazione sui primi movimenti del neo-fondato Speleo Club, in particolare nell’esplorazione delle cavità dei Monti Carseolani.
Sei mesi avanti la sua morte e poco prima che insorgesse il male che se lo è portato via, Giorgio aveva cominciato a scrivere, su piccoli taccuini rilegati che egli chiamava - ad uso militare - "librette", numerosi racconti della sua vita, con il nome di "novellette".
Avanti ancora, dall’estate del 1994, aveva iniziato a redigere quasi quotidianamente, su fogli sparsi a quadretti uso protocollo, note, commenti, riflessioni e proponimenti delle sue giornate che egli chiamava "diarietto", proseguendo poi a farlo, alla fine del ‘97, su fogli disgiunti dei taccuini uso "librette".
Dava poi a leggere novellette e diarietto a vari amici, con preghiera di averli restituiti, per una loro futura eventuale, non meglio precisata, pubblicazione.
Io ho avuto l’opportunità di leggere numerose pagine del diarietto e le novelle di due librette, restituendo sempre il tutto a Giorgio.
Alla sua morte mi è stato possibile recuperare le due librette, ma pochi fogli del diarietto; quelli dall’11 dicembre ‘97 al 17 gennaio ‘98: sono tra gli ultimi, andrà avanti ancora per poco, poi gli mancheranno anche le forze per scrivere.
Sono stati inseriti in computer e convenientemente raccolti, grazie alla preziosa opera di Alberta Felici, gli scritti di Giorgio a tutt’oggi ritrovati.
Qui compaiono quelli relativi allo SCR ed ai suoi amici speleologi.
Noi sappiamo come Giorgio fosse disattento nella cura e nella conservazione delle sue cose; io però so per certo che egli tenesse molto ai suoi scritti, per darne lettura agli amici, una volta sistemati in qualche modo.
Dove saranno finiti tanti fogli del diarietto?
Chi ne avesse conservati o ne avesse comunque notizia farebbe, io credo, cosa gradita a Giorgio ed agli amici tutti se ne desse notizia ad Alberta ed al sottoscritto, che si impegnano a renderli debitamente noti.
La fondazione dello Speleo Club Roma, l’esplorazione dei Carseolani e i ricordi di speleologia sono stati qui riuniti, per ricordare Giorgio ad un anno dalla sua scomparsa.
Italo Bertolani
Roma, 22 maggio 1999