(Intervista col vampiro)

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HHHH

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Drammatico, Horror

USA
1994

123’

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Musica

Scritto da

Diretto da

Elliot Goldenthal
(HHHH)

Anne Rice
(basandosi sul proprio romanzo)

Neil Jordan

 

Personaggi e interpreti:

Tom Cruise_
Brad Pitt_
Kirsten Dunst_
Antonio Banderas
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Lestat de Lioncourt
Louis de Point du Lac
Claudia
Armand

Thandie Newton_
Domiziana Giordano_
con
Stephen Rea_
e
Christian Slater_

Yvette
Madeleine
Santiago
Malloy (l’intervistatore)

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Slogan_

"Bevi da me e vivrai per sempre."
Drink from me and live forever.

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Trama_

Il vampiro Louis de Point du Lac racconta a un giovane giornalista la sua storia. Inizia a New Orleans, nel 1791, quando era un giovane possidente terriero e venne attaccato da un vampiro, Lestat, bello e affascinante. A poco a poco diventò come lui, ma a differenza di Lestat non riusciva a convincersi a uccidere vite umane per saziare il suo bisogno di sangue. Fin quando, in un quartiere della città devastato dalla peste, non vide una bambina di dieci anni, Claudia, accasciata accanto al cadavere della madre. Per salvarla da morte sicura, Louis la morse. Claudia bevve da Lestat, diventando un vampiro a tutti gli effetti. Lestat le insegnò a uccidere, Louis la amò follemente e fu ricambiato...

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Commento_

"Fantasie di un Irlandese pazzo". Così Louis de Point du Lac, vampiro bicentenario, definisce le leggende legate alla sua specie. "Dracula non è mai esistito, i paletti nel cuore sono una sciocchezza; possiamo guardarci allo specchio, e personalmente adoro guardare i crocefissi. La bara, purtroppo, è una necessità".

Questa frase riassume il contenuto, l’ideologia e lo spirito del film. Tratto dal romanzo best seller mondiale di Anne Rice – anche autrice della sceneggiatura – "Intervista col vampiro" non è una storia di vampiri ma una storia sui vampiri. Nessun umano protagonista, nessuna lotta contro il maligno, ma più che altro lotte intestine all’interno della comunità dei non-morti. Un genio della letteratura fantasy, Rice porta il lettore/spettatore a considerare aspetti di solito poco approfonditi della figura del vampiro. Dipinge queste creature della notte come ex-umani, che una volta erano persone e che dopo la trasformazione sono costrette ad esistere in un limbo indeterminato tra la vita e la morte, tra l’umanità e la mostruosità, il che solleva non pochi dilemmi, anche di carattere morale.

Diretto dal maestro irlandese Neil Jordan, il film ha il grande pregio di puntare su un cast di alto livello e su una sceneggiatura scritta dall’autrice della storia originale, che dunque non ha permesso che le tematiche fondamentali del suo lavoro venissero calpestate. E così vediamo Lestat, interpretato da un Tom Cruise sempre in ottima forma, il vampiro cattivo che non ha rimorsi od ordini morali all’infuori del suo; e Louis, il vampiro "buono", la cui anima non è stata del tutto bruciata al momento della trasformazione, e che, spesso suo malgrado, porta ancora i segni dell’umanità che avrebbe dovuto lasciarsi alle spalle.

Tra Lestat e Louis vediamo instaurarsi un rapporto complesso, come tra maestro e pupillo ma anche come amanti maledetti. Louis ama il suo essere vampiro e al contempo lo odia, ama il fascino e la bellezza di Lestat ma inorridisce di fronte alla sua passione di uccidere gli umani per cibarsi del loro sangue. Perché un vampiro può nutrirsi anche di topi e cani, e Louis è restio a prendere la vita. È anche restio a trasformare un umano in ciò che è lui, un non-morto. Troverà la soluzione a molti suoi dilemmi, ma ne accenderà degli altri, nell’incontro con Claudia.

Una bimba di dieci anni che giace malata di peste accanto al cadavere della madre morta. Louis se ne invaghisce, come amante proibita e come la figlia che ha perduto, e per salvarla alla morte le regala la non-vita. Ed è qui che il film prende la svolta decisiva, trasformandosi di colpo da "storia orrorifica", per quanto fascinosa, a una storia di amore difficile e maledetto. Passano i decenni, e Claudia soffre perché non potrà mai diventare un’adulta e resterà intrappolata nel suo cuore di bambina. È lacerata tra l’amore per Louis e l’attaccamento a Lestat, il maestro che ama perché le insegna a uccidere ma anche l’uomo di cui è gelosa perché teme che possa portargli via Louis. Un evento tragico porterà Claudia e Louis in giro per il mondo alla ricerca di loro stessi, dell’anima che i vampiri hanno perduto e che solo raramente riescono a ritrovare.

La figura di Armand, il vampiro intellettuale; quella di Santiago, vampiro pazzo; il Theatre des vampires sullo sfondo della Parigi di fine ottocento. Tutti elementi della trama che si fondono per creare un’ambientazione meravigliosa, gotica e intensa, oscura eppure luminosa, rutilante. Il vampiro non più visto come brandello d’Inferno ma anche come creatura passionale e sentimentale (una visione che Joss Whedon, autore tra l’altro della serie TV Buffy, erediterà probabilmente proprio da questo film).

Per due ore il film sviscera il disagio di Louis alla ricerca di se stesso, la follia di Lestat, che il suo pupillo odia perché l’ha reso un mostro ma che ama perché gli ha donato la vita eterna. E l’amore tra Louis e Claudia, bizzarro e romantico, interessante e intelligente, che supera le barriere dell’età e del pensiero comune (nel libro come nel film, tra i vampiri non ci sono mai coppie "normali": due uomini, due donne, adulti e bambini; come dice Lestat, "sesso ed età non contano, quando vivi per sempre"). È un film intenso, appassionante, discretamente girato e molto ben interpretato.

Oltre a Cruise, troviamo un Brad Pitt insolitamente a proprio agio in un ruolo difficile come quello di Louis. Qui dà per la prima volta prova di essere un buon attore, come confermerà soprattutto nel ’98 con L’esercito delle dodici scimmie. Altrettanto capace è Kirsten Dunst, in seguito sex symbol giovanile e arrivata al successo con Spider-Man; qui ha solo dieci anni, ma il talento è parecchio e si vede. Per il ruolo dell’affascinante Claudia, un personaggio inquietante e ricco di carisma, ha ricevuto premi importanti e diverse nomination – tra cui al Golden Globe – come Miglior Attrice non Protagonista, una categoria cioè a cui partecipavano anche "colleghe" adulte. Davvero complimenti! Un discreto Antonio Banderas e un intrigante Stephen Rea, da sempre attore nei film di Neil Jordan, completano il cast, arricchito anche dalla presenza di un Christian Slater con il ruolo piccolo ma interessante dell’intervistatore.

Intervista col vampiro è un film difficile; i suoi ritmi, a volte troppo veloci come all’inizio o troppo enfatici nella parte centrale, potranno stancare qualcuno; molte scene esplicite (soprattutto sangue e baci proibiti) potrebbero turbare i più sensibili; ma soggettività a parte, va riconosciuto che questo è un film molto ben fatto, soprattutto molto ben scritto, che purtroppo non ha incontrato nel grande pubblico e nella maggior parte dei critici il favore che, a mio parere, merita pienamente. Bravo!

Quattro stelle.

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In breve…_

 Regia ispirata. Valido adattamento del romanzo. Ottimi interpreti. Tecnicamente ben fatto. Grande musica. Capace di infrangere molti tabù, anche se apparentemente non sembrerebbe.
Scene chiave appassionanti. Splendido ritratto gotico.

 Alcuni aspetti non ben approfonditi. Inizio affrettato. Finale discutibile. Troppo enfatico. Con mezzora in più, includendo le altre sotto-trame del romanzo, sarebbe un capolavoro

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Curiosità_

Þ Anne Rice aveva scritto il ruolo di Lestat pensando a Rutger Hauer, e infatti protestò quando seppe della scelta di Cruise. Ma dopo aver visto il risultato delle prime riprese scrisse una lettera di scuse a Cruise e alla produzione, piuttosto soddisfatta del risultato ottenuto. Anche Johnny Depp era stato considerato per lo stesso ruolo.

Þ La vecchia New Orleans fu ricostruita nell’attuale quartiere francese della città.

Þ Il ruolo di Claudia fu pensato per Christina Ricci, ma venne scelta Kirsten Dunst dopo un provino sensazionale.

Þ River Phoenix e Leonardo DiCaprio vennero considerati per il ruolo dell’intervistatore, ma Phoenix morì nel 1993 e Slater venne preferito a DiCaprio perché "più dark".

Þ Tom Cruise è sempre stato un po’ troppo basso per i ruoli che interpreta. Anche in questo caso, per ridurre la differenza di altezza tra lui e gli altri attori, venne spesso fatto recitare sopra una piattaforma.

Þ L’ho visto… una volta in DVD e una in televisione.

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Scene_
da vedere_

Lestat prende Louis – Louis e Lestat prendono Claudia – Il rogo – L’attacco di Claudia a Lestat – L’incontro con Armand e Santiago – L’ultimo bacio, la morte, la vendetta – Il finale.

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Valutazione_

HHHH

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PREMI

 

Boston Society of Film Critics (BFC®) – attrice NP (Kirsten Dunst, anche per "Piccole donne")

British Academy Award (BAFTA®) – fotografia, costumi

British Society of Cinematographers (BSC®) – fotografia

Chicago Film Critics Association (CFCA®) – attrice più promettente (Kirsten Dunst)

Film and Television Music Awards (ASCAP®) – menzione "Top Box Office Films" per la musica

International Horror Guild (IHG®) – miglior film

MTV Movie Award® – attore (Brad Pitt), attore più desiderabile (Brad Pitt), attrice esordiente (Kirsten Dunst)

Nastro d’Argento® – scenografia

Razzie® – peggior coppia sullo schermo (Brad Pitt/Tom Cruise, alla pari con Sylvester Stallone/Sharon Stone per The Specialist)

Saturn® – miglior film horror, giovane attrice (Kirsten Dunst), trucco, costumi

Sci-Fi Universe Magazine® – miglior film horror

YoungStar® – attrice P in un film drammatico (Kirsten Dunst)

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NOMINATION

 

Academy Award (Oscar®) – colonna sonora originale, scenografia

British Academy Award (BAFTA®) – costumi, trucco

Golden Globe® – attrice NP (Kirsten Dunst), colonna sonora originale

Hugo® – miglior film

MTV Movie Award® – miglior film, coppia (Brad Pitt/Tom Cruise), cattivo (Tom Cruise), attore più desiderabile (Tom Cruise), attore più desiderabile (Christian Slater)

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SEI GRADI DI SEPARAZIONE

Kirsten Dunst con… John Coltrane (jazzista):

1. Nel 2000 Kirsten Dunst ha fondato con la madre la casa di produzione "Wooden Spoon" (= cucchiaio di legno).
2. Da decenni il "Wooden Spoon" viene assegnato alla squadra ultima classificata nel torneo Sei Nazioni di rugby.
3. Il rugby è nato in Inghilterra.
4. L’attore Robbie Coltrane (007, Harry Potter) è inglese.
5. Robbie Coltrane ha lo stesso cognome di John Coltrane.

… e questa è tra le più originali che abbia trovato finora!
Forse il passaggio 3-4 è un po’ troppo generico, ma rientra nelle regole.

Che cos’è questa roba?

 

 

Cosa pensate della recensione? Siete d’accordo? Avete idee diverse? Parliamone insieme!

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IMMAGINI dal FILM

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da 1. a 4. Tom Cruise – 5. e 6. Brad Pitt
da 7. a 9. Kirsten Dunst – 10. Christian Slater – 11. Antonio Banderas
12. e 13. Tom Cruise e Brad Pitt – 14. e 15. Brad Pitt e Kirsten Dunst
16. Tom Cruise e Kirsten Dunst – 17. Tom Cruise, Brad Pitt e Kirsten Dunst
18. Brad Pitt e Christian Slater – 19. L’incendio della piantagione
20. L’albero genealogico – 21. e 22. Poster ufficiali del film.

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Come sempre, per le immagini di attori/attrici
minorenni il miglior punto di riferimento è:

Alcune immagini di questa pagina
compaiono per loro gentile concessione.
Thanks, David!

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INDICE A/L